Vino

"Il Codice della strada mette a dura prova l'enoturismo ma non ci spaventa". Le proposte per non rinunciare alle visite in cantina

La presidente del Movimento turismo del vino Violante Gardini Cinelli Colombini lancia delle idee per il futuro: incentivi per chi guida, esperienze alternative alla degustazione e coinvolgimento delle societร  di trasporti

  • 09 Gennaio, 2025

รˆ preoccupata ma propositiva Violante Gardini Cinelli Colombini nel commentare per il nuovo Codice della strada che ha rimesso in discussione il rapporto degli italiani con il vino. I timori di incorrere nelle sanzioni, fino a dover rinunciare alla patente, di certo non incentiveranno lโ€™enoturismo, ma la presidente del Movimento turismo del vino prova a fare un passo in avanti e ad immaginare un nuovo modo di concepire le visite in cantina.

Enoturismo Italia

L’enoturismo al tempo dell’etilometro

ยซSul tema abbiamo giร  avuto un primo confronto con i presidenti regionali del Movimento โ€“ dice Gardini Cinelli Colombini al Gambero Rosso โ€“ e non nascondiamo le nostre preoccupazioni, anche perchรฉ le cantine si trovano per lo piรน in campagna, dove i servizi di trasporto non sono organizzati per rispondere alle nuove esigenze e dove, quindi, lโ€™auto privata รจ lโ€™unica alternativa. Tuttavia, dal confronto con gli altri produttori รจ emersa anche la volontร  di ripensare allโ€™accoglienza in cantina. Da anni, infatti, lavoriamo per offrire unโ€™esperienza a tutto tondo che vada al di lร  della degustazione: cโ€™รจ chi offre servizio di pernottamento, ristorazione, percorsi di benessere o anche corsi di cucina e attivitร  all’aria aperta. Senzโ€™altro questo รจ il momento di puntare su tutto ciรฒ che cโ€™รจ attorno al vino. L’invito alle cantine รจ di personalizzare il piรน possibile le esperienzeยป. La presidente Mtv annuncia anche la pubblicazione a breve di un nuovo studio con lโ€™Universitร  Lumsa con focus proprio sui cambiamenti dellโ€™enoturismo, dove la degustazione รจ ormai solo una parte dellโ€™offerta.

Proposte di visita ad hoc per i driver

Chiaramente la degustazione non puรฒ piรน essere fine a sรฉ stessa e lโ€™abbinamento vino-cibo diventa, a questo punto, imprescindibile. ยซAbbiamo la fortuna di essere in un Paese in cui non mancano i prodotti locali in ogni regione, per cui bisogna incentivare questo connubio – continua Gardini Cinelli Colombini – Ma non solo. Da ora in poi bisognerร  avere un occhio di riguardo per il driver, ovvero colui che, guidando, dovrร  limitarsi nella degustazione. Le soluzioni per non farlo sentire escluso possono essere molteplici: non lasciarlo andare via dalla cantina a mani vuote, offrirgli un gadget, applicargli uno sconto. Ognuno troverร  la formula migliore. Ad esempio, nelle aziende di famigliaย  (Donatella Cinelli Colombini a Montalcino e Trequanda; ndr), abbiamo optato per uno sconto di 10 euro sulla visita. Dโ€™altronde, spesso negli incoming di gruppo arrivano minorenni o donne incinte, quindi, non sarebbe una novitร  assolutaยป.

Lโ€™idea di collaborare con il trasporto pubblico

La presidente Mtv non esclude in futuro possibili collaborazioni con le aziende di trasporto pubblico per agevolare gli enoturisti. ยซGiร  in occasione di Cantine Aperte 2023 โ€“ ricorda – come Movimento Turismo Toscana, avevamo lanciato lโ€™iniziativa (p)Assaggio in Cantina in collaborazione con Autolinee Toscane, proprio per incentivare lโ€™uso dellโ€™autobus per visitare le aziende vitivinicole con tanto di playlist ad hoc. Oggi si potrebbe ripensare a qualcosa di simile. Si consideri che, se di solito gli stranieri per arrivare in cantina si affidano ai servizi Ncc (noleggio con conducente), gli italiani usano la loro auto, anche perchรฉ in alcune zone i taxi sono introvabili o pochissimi. Da parte del Governo cโ€™รจ la volontร  di sostenere lโ€™enoturismo, quindi, sta anche a noi proporre progetti interessanti per risolvere problematiche come quelle attuali. Ci lavoreremo, ma al momento รจ ancora prematuro parlarneยป.

Di sicuro, invece, continuerร  la collaborazione con Wine in Moderation per sostenere un modello di consumo consapevole e responsabile. ยซCi piacerebbe lavorare ad una campagna di comunicazione che riuscisse a dare dei messaggi forti in modo creativo, un poโ€™ come fa il maestro Lorenzo Baglioni, usando la musica per spiegare la matematica. Senzโ€™altro anche la comunicazione del vino (moderazione compresa) deve cambiare per diventare meno aggressiva e piรน vicina alle nuove generazioniยป.

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