vino

Le etichette vino italiane sono salve (per ora). Nel frattempo dobbiamo convincere l'Europa

Lollobrigida firma il decreto che salva (momentaneamente) 50 milioni di etichette dal macero. Ma vale solo in Italia. La vera partita adesso si gioca a Bruxelles

  • 07 Dicembre, 2023

Lโ€™Italia corre ai ripari con un decreto last minute che, alla vigilia dellโ€™entrata in vigore della nuova normativa europea sullโ€™etichettatura del vino, permette ai produttori italiani di tirare un sospiro di sollievo. Almeno per ora.
A generare il problema sono state le Linee guida della Commissione Ue sulla suddetta normativa, che prevedono lโ€™utilizzo della parola โ€œingredientiโ€ al posto della generica โ€œiโ€ utilizzata (e giร  stampata) dalle cantine. Unโ€™interpretazione arrivata solo a due settimane dallโ€™esordio delle nuove etichette (prevista per lโ€™8 dicembre) che ha suscitato non poco scalpore sia in Italia sia negli altri Paesi membri. Di fronte a questo caos il Ministero dellโ€™Agricoltura ha provato a metterci una pezza con un decreto ad hoc che posticipa lโ€™introduzione e lโ€™applicazione della normativa europea.

Il decreto proroga etichette del Masafย 

“Vorrei assicurare che ho firmato il decreto che posticipa l’introduzione e l’applicazione della normativa europea sul cambio di etichettatura del vino, permettendo cosรฌ l’utilizzo e l’esaurimento delle etichette giร  in magazzinoโ€ ha detto il ministro dellโ€™Agricoltura Francesco Lollobrigida โ€œIl Masaf, infatti, si รจ attivato sin da subito per arrivare alla data dell’8 dicembre con la soluzione per sostenere e tutelare un comparto fondamentale per l’economia della nostra Nazione. In sede europea, nel prossimo Agrifish, tratterรฒ il tema delle linee guida sulla etichettatura, per risolvere alcune indicazioni che presentano criticitร  e che ad oggi risulterebbero superabili con il buonsenso”.

Ora serve armonizzare le regole in Europaย 

Lโ€™iniziativa italiana ha subito incassato il plauso delle associazioni italiane. โ€œApprezzo il grande supporto del ministro Lollobrigida che si รจ impegnato in prima persona a risolvere questo scottante temaโ€ รจ il commento del presidente di Unione Italiana Vini Lamberto Frescobaldi โ€œAl contempo, accolgo con favore lโ€™intenzione del ministro di portare il dossier al prossimo Agrifish (Consiglio europeo di Agricoltura e Pesca) previsto il 10 e lโ€™11 dicembre. Serve anche in ambito comunitarioโ€ ha concluso Frescobaldi โ€œunโ€™immediata sospensione in merito alla principale criticitร  contenuta nelle Linee guida della Commissione, al fine di rivederne il contenuto e garantire certezza giuridica alle imprese. Contestualmente, sarร  necessario ottenere il consenso allโ€™utilizzo di tutte le etichette stampate prima della pubblicazione delle linee guida e fino a esaurimento scorteโ€.

Non รจ ancora tempo di esultare

โ€œSono salve cinquanta milioni di etichette per il vino Made in Italy messe a rischio dalle nuove norme Ueโ€ ha subito esultato Coldiretti. Ma non รจ ancora il momento di cantare vittoria: se รจ vero che in Italia vale il decreto Masaf, fuori dai confini nazionale bisogna fare i conti con un mercato unico, dove non basta mettere delle pezze, ma trovare delle soluzioni condivise.

Occhi puntati, dunque, sul prossimo Agrifish che potrebbe essere decisivo per risolvere โ€“ si spera definitivamente โ€“ la babele interpretativa generata dalla Commissione Ue. Una babele in cui ogni Stato membro esprime una propria lettura, determinando cosรฌ una mancata armonizzazione delle regole di mercato: dalle informazioni nutrizionali in etichetta agli health warning.

L’articolo รจ stato pubblicato sulย Settimanale Tre Bicchieri del 7 dicembre 2023

Per riceverlo gratuitamente via e-mail ogni giovedรฌ ed essere sempre aggiornato sui temiย legali, istituzionali, economici attorno al vinoย Iscriviti alla Newsletter di Gambero Rosso

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd