crisi dei consumi

Calano le vendite di vino nella Grande distribuzione estera. Ma l'Italia resta a galla grazie ai "frizzantini"

Meno vino negli scaffali di Usa, Regno Unito e Germania: prima metร  dell'anno a -4,3% secondo l'analisi dell'Osservatorio Uiv-Vinitaly su base Nielsen-IQ. Luce verde per le bollicine italiane. Frescobaldi. "Domanda in contrazione, servono scelte manageriali in linea con il periodo"

  • 31 Luglio, 2024

Chiude in negativo il semestre del vino nella Grande distribuzione estera. In particolare, a rallentare sono i primi tre principali mercati di riferimento โ€“ Stati Uniti, Regno Unito e Germania โ€“ che complessivamente segnano -4,3% a volume per un valore di 13,9 miliardi di euro (-1,5%), secondo lโ€™analisi dellโ€™Osservatorio Uiv-Vinitaly su base Nielsen-IQ.

Vendite in Gdo: Italia meglio dei competitor

Il risultato dei vini italiani tra gli scaffali รจ, invece, stabile con volumi a +0,1 % e un controvalore, ancora condizionato dallโ€™inflazione, di 2,3 miliardi di euro (+0,9%). Rispetto a marzo, lโ€™Osservatorio rileva una situazione peggiorativa accusata un poโ€™ ovunque per effetto di un secondo trimestre in picchiata (volumi a -4,3%) e un conseguente calo nel semestre della domanda di vino tricolore negli Usa (-2,1%), in Uk (-1,5%) ma non in Germania (+2,7%), sostenuta in maniera decisiva solo dai frizzanti a basso costo.

Negli Usa ogni quattro bottiglie una รจ di Prosecco

Negli States, dove nel semestre il vino italiano si ferma a 973 milioni di euro sono gli spumanti a rimanete in luce verde (+2,8%), mentre i fermi-frizzanti registrano un -4,4% a volume e -2,5% a valore. Non sorprenderร , quindi, che nel carrello della spesa statunitense ogni quattro bottiglie di vino italiano una รจ di Prosecco (+4,3%). Ancora piรน alta, al 33%, lโ€™incidenza delle bollicine del Nord-Est nel Regno Unito, ma il pesante stop del secondo trimestre ha condizionato il parziale Uk di metร  anno, sia nelle vendite di spumanti (-0,4% volume e -4,7% valore), sia dei fermi (-2,2% volume e +5,2% valore), per un complessivo di 845 milioni di euro.
Infine, sul mercato tedesco, lโ€™Italia limita i danni di un mercato altrimenti asfittico grazie allโ€™exploit dei โ€œfrizzantiniโ€ (+23,3% volume e +14,6% valore), complice un prezzo medio da โ€œsaldiโ€: 3,63 euro/litro (-7% il prezzo medio).

un calice di vino bianco e sullo sfondo gli scaffali

La versatilitร  italiana come arma anticrisi

Lโ€™andamento sugli scaffali ci dice, quindi, che cโ€™รจ una contrazione dei consumi, ma che tutto sommato lโ€™Italia puรฒ contare su alcuni assi nella manica, come rivela il presidente di Unione italiana vini Lamberto Frescobaldi: ยซLa maggior versatilitร  delle nostre produzioni ci ha permesso di pagare meno dei competitor una riduzione dei consumi che si fa sempre piรน evidente. Ma โ€“ aggiunge โ€“ a un vigneto moderno vanno corrisposte scelte manageriali altrettanto attualiยป. E qui, il numero uno dellโ€™associazione torna sul tema affrontato nei giorni scorsi: ยซIl futuro prossimo del vino italiano dovrร  necessariamente passare dal contingentamento delle rese e da una analisi piรน puntuale dei mercati e dei consumatori, mai cosรฌ fluidi come oggiยป.

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