dove nasce il vino

La commissione Ue ha approvato una nuova Igp per la Francia: come cambia la Lorena

La regione del Grand Est della Francia accoglierร  una nuova Igp di 51 ettari vitati e sarร  dedicata interamente alla spumantizzazione

  • 13 Novembre, 2024

Era il 1870 quando in Lorena cominciavano a emergere le prime bollicine: prodotti per il mercato tedesco, i mousseux iniziarono a guadagnare notorietร . Poi le guerre, lโ€™annessione alla Germania e la ricostruzione. Ma il legame tra la regione e la viticoltura non รจ mai stato interrotto. Oggi, dopo decenni di travagliato sviluppo, la Lorena puรฒ finalmente vantare una nuova denominazione: l’Igp Lorraine, che prevedrร  solo vini metodo classico bianchi (75% della produzione), rosati (20%) e rossi (5%), in linea con le tendenze degli ultimi anni. Ad oggi lโ€™Ipg conta appena 51 ettari, 44 produttori, 2 nรฉgociants e 1 cantina sociale.

Una nuova Igp per la Lorena

La regione storica del nord-est della Francia, tra la Champagne e l’Alsazia si estende su 23.500 kmยฒ e comprende i dipartimenti della Meurthe-et-Moselle, della Moselle e della Meuse. Un’area di confine con Lussemburgo, che ha visto la vite prosperare fin dall’epoca gallo-romana, e che con la sua storia travagliata ha conosciuto vicende che ne hanno segnato la viticoltura. Nel XIX secolo, lโ€™annessione della regione alla Germania favorรฌ la nascita di una tradizione di spumantizzazione, grazie allโ€™influenza della Champagne vicina. Tuttavia, la Seconda Guerra Mondiale e le guerre successive danneggiarono gravemente lโ€™industria vinicola riducendo i vigneti da 15mila a meno di mille ettari. Dal 1960 al 2015, la Lorena ha formato una propria regione con capitale a Metz. A partire dal 2016, nell’ambito delle fusioni regionali, รจ stata formata la regione del Grand Est, con capitale Strasburgo, che comprende l’Alsazia, la Lorena e la Champagne-Ardenne. Oggi la regione, che conta circa 145 ettari vitati, puรฒ finalmente vedere la luce con una nuova Igp dedicata ai suoi vini spumanti, che si presentano nelle tipologie bianca, rosรฉ e rossa, prodotti con metodo classico.

La crescita dei vini spumanti in Lorena

Sono 51 gli ettari vitati dedicati allโ€™Igp Lorraine, la realtร  produttiva della regione รจ ancora contenuta, ma promette una rapida espansione. Attualmente sono 44 i produttori, 2 nรฉgociants e 1 cantina sociale che contribuiscono alla produzione di questi spumanti. Nonostante la piccola dimensione, la denominazione ha giร  mostrato segnali di grande potenziale, con un focus sulla qualitร  e unโ€™alta percentuale di viticoltura biologica che raggiunge il 75 per cento dellโ€™intera superficie vitata. Un dato che rende la Lorena una delle regioni con il tasso di biologico piรน alto in Francia. I vitigni ammessi nel disciplinare della Igp sono in totale 17. Le uve bianche consentite includono chardonnay, pinot bianco, riesling, aubin, auxerrois, mรผller-thurgau, johanniter, muscaris e solaris. Le uve rosse consentite invece includono pinot noir, gamay, meunier, cabernet cortis, gamaret e pinotin. Altri vitigni ammessi sono il pinot Grigio e il souvignier gris, e l’unica condizione รจ che il riesling non possa costituire piรน del 30 per cento del prodotto finale. I vini, inoltre, devono essere prodotti utilizzando il metodo tradizionale di spumantizzazione (ovvero la seconda fermentazione avviene nella stessa bottiglia in cui verrร  venduto) e richiedono un minimo di 9 mesi di invecchiamento sui lieviti.

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