Le limitazioni all’incontro e al movimento delle persone dovute alla pandemia stanno provocando notevoli problemi nell’organizzazione delle Anteprime dei vini nel 2021, almeno per come le abbiamo conosciute negli ultimi trent’anni. Si tratta, infatti, di manifestazioni solitamente molto affollate, incompatibili con le attuali politiche di distanziamento sociale. E cosรฌ stanno prendendo piede altre modalitร . A partire dagli eventi online sulle varie piattaforme, da diversi mesi l’unica possibilitร per rimanere in contatto con stampa e operatori di tutto il mondo. Gli eventi in presenza, che prima iniziavano nel mese di gennaio, sono per lo piรน rimandati a marzo se non piรน avanti e sempre a patto che la diffusione del virus e il diffondersi dei vaccini lo consentano.
Una delle prime, in ordine di tempo ad aprire il calendario delle presentazioni dei nuovi vini, รจ sempre stata l’Anteprima Amarone, in svolgimento alla fine di gennaio che nel 2021 invece si terrร un mese dopo (almeno online, mentre in presenza รจ rimandata al 2022).
Christian Marchesini, presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella descrive cosรฌ il nuovo modello di manifestazione: “Ci siamo aperti ai piรน moderni sistemi di condivisione in streaming con un evento principale online, previsto il 26 e 27 febbraio 2021 (e altri appuntamenti, prima e dopo) in grado di coinvolgere a livello internazionale produttori, istituzioni, buyer e stampa specializzata, con tasting a distanza di Amarone, Ripasso e Valpolicella – senza etichetta aziendale ma espressione dei principali stili vinificazione – con personal-delivery di campionature ad hoc. Con il โValpolicella annual conferenceโ in formato digitale saremo in grado di dialogare con tutti gli stakeholder interessati a una denominazione come la nostra che ogni anno ha un giro dโaffari di circa 600 milioni di euroโ. Nucleo centrale dellโevento, sarร una piattaforma che gestirร le dirette streaming web-based (cioรจ utilizzabile direttamente da browser) in grado di andare live sui principali canali social internazionali.
La soluzione prescelta rimanda al 2022 la presentazione in presenza dell’Amarone 2017 raccogliendo cosรฌ una delle critiche piรน frequentemente rivolte all’Anteprima negli ultimi anni โ si svolgeva troppo presto – quando piรน o meno la metร dei campioni offerti in assaggio non erano ancora imbottigliati ma spillati da una vasca e quindi suscettibili di subรฌre ulteriori interventi in fase finale. Non a caso molti critici considerano i campioni da vasca, poco attendibili ai fini di un giudizio. Da ora in, poi, quindi tra lโannata presentata e il momento della degustazione ci saranno cinque anni di scarto e non piรน quattro.
La penultima settimana di febbraio รจ sempre stata occupata dalle Anteprime Toscane che quest’anno sono state rimandate a maggio, dal 14 al 21. A Montalcino, tuttavia, in attesa dellโappuntamento di primavera, si sta mettendo a punto un evento in presenza – Benvenuto Brunello OFF – che a partire dal primo fine settimana di marzo e sino alla fine del mese, permetterร a stampa e operatori, di assaggiare il Brunello 2016 e gli altri vini, in sicurezza, nei locali del Complesso di SantโAgostino. A patto, ovviamente, che la situazione lo permetta (da considerare le diverse variabili: fine zona rossa, possibilitร di transito interregionale, ecc).
Riccardo Talenti, vicepresidente del Consorzio e delegato alla promozione, anticipa a Tre Bicchieri che “tutti i fine settimana di marzo e solo su prenotazione, potremo accogliere circa 25/30 persone in sessioni della durata massima di due ore. I tavoli accoglieranno 4 degustatori con servizio di sommelier dedicato. Alcune giornate saranno riservate alla stampa, altre ai ristoratori. Stiamo discutendo i particolari e studiando le soluzioni migliori. La nostra vuole essere una scommessa sul futuro ma anche un segnale di ripartenza per la cittร di Montalcino e per tutte le attivitร collegate”.
Il confronto nel Consorzio sulle nuove modalitร di svolgimento di Benvenuto Brunello, annunciate dal presidente Bindocci a Tre Bicchieri un anno fa, continuano e anche l’esperimento di quest’anno, con la obbligata riduzione della partecipazione, servirร allo scopo. L’unica certezza รจ che anche in futuro Benvenuto Brunello si svolgerร a Montalcino.
Irina Strozzi, presidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, lโunica Docg bianca a partecipare alle Anteprime Toscane, commenta cosรฌ la decisione di rimandare a maggio: โLo slittamento delle Anteprime di Toscana da febbraio a maggio rappresenta un messaggio di tenacia dei nostri territori ma anche una nuova opportunitร , dando finalmente ai vini quei mesi in piรน di affinamento e maturazione che richiedono. E poi saremo particolarmente felici di mostrare i nostri territori nel loro momento migliore con la ricchezza di colori e profumi che li caratterizzano e per cui sono famosi in tutto il mondoโ.
Quest’anno a chiudere le Anteprime Toscane il 20-21 maggio, sarร il Consorzio del Chianti Classico. Il presidente Giovanni Manetti ci anticipa che le attivitร in programma sino a quella data, spazieranno dai webinar alle degustazioni e masterclass online, rivolti a trade/stampa e consumatori finali, nei mercati Usa, Canada, Giappone. In Cina, dove il Consorzio sta aprendo il suo account WeChat, verranno realizzati due seminari in presenza nelle cittร di Shenzen e Chengdu (14 e 21 gennaio 2021) curati dall’educator Lingzi He del Grapea Insitute. “L’idea รจ di continuare mantenere i contatti con i mercati e con i giornalisti dei vari Paesi. Ma abbiamo anche approvato una campagna pubblicitaria, grazie ai fondi Ocm, sia in televisione sia sulle principali riviste internazionali che avrร come tema la promozione istituzionale del Chianti Classico”.
Come di consueto, alla fine delle Anteprime Toscane, inizierร a Montefalco (Perugia) l’Anteprima Sagrantino (22 e 23 maggio 2021) organizzato dal Consorzio di tutela vini Montefalco e dedicato alla stampa specializzata, agli operatori e, da questโanno, anche al pubblico di appassionati. “Sarร una versione ridotta in modo di svolgere lโiniziativa in piena sicurezzaโ spiega il presidente Filippo Antonelli โdurante la quale presenteremo il Montefalco Sagrantino Docg 2017 secco e passito e i vini appartenenti alle Doc Montefalco e Spoleto. In attesa di maggio, stiamo discutendo quali altre iniziative intraprendere ma di fatto viviamo alla giornata. La novitร รจ un importante investimento in pubblicitร dell’Umbria e del Sagrantino sui mercati, in particolare Usa, grazie ai fondi Ocm e a un ulteriore 30% aggiunto al 60% messo nel piatto dalla Regione Umbria“.
Anche per lโanteprima Chiaretto la formula sarร completamente rivista: un evento diffuso su un territorio vasto, che abbraccia la cittร di Verona e tutta l’area gardesana, direttamente collegato alla ristorazione locale e distribuito su piรน giornate. Come rivela a Tre Bicchieri il presidente del Consorzio Franco Cristoforetti “abbiamo deciso di posticipare alla fine di maggio, per il momento in date non ancora precisate, l’appuntamento con l’Anteprima del Chiaretto, solitamente svolto a inizio marzo. Sentivamo giร da tempo l’esigenza di rinnovare la formula delle Anteprime e pensiamo a un evento che sarร un segnale di sostegno nei confronti della ristorazione, oggi piรน bisognosa che mai della collaborazione del mondo produttivo. Dโaltra parte, stiamo anche ragionando sulle nuove date del Vinitaly in termini di efficacia e non solo di partecipazione degli operatori”.
Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia รจ alle prese con la decisione su Sicilia en primeur (Sep), la manifestazione internazionale di degustazione e presentazione del territorio siciliano, il piรน importante evento di promozione regionale “Giร lo scorso 15 maggio avevamo svolto la 17esima edizione di Sep con un global webinar a cui avevano partecipato oltre 200 persone da tutto il mondo. L’esperienza – seppur virtuale – รจ stata molto positiva, perรฒ nel 2021 vogliamo offrire qualcosa di diverso. Come Assovini ci siamo dati sino alla fine di dicembre per decidere come e cosa fare e a quali costi, ma รจ necessario avere notizie e regole certe”.
โStiamo proponendo alla Regione un grande evento, una total wine experience, che si rivolga agli appassionati mondiali della Toscana, subito dopo le Anteprime Toscaneโ, รจ questa lโidea di Avito (lโAssociazione Vini Toscani Dop e Igp che riunisce 22 Consorzi Vitivinicoli, il 90% della produzione regionale e oltre 1 miliardo di fatturato) nelle parole del presidente Francesco Mazzei. A essere coinvolte 1000 cantine, 5000 tra ristoranti ed enoteche, tutto il sistema ricettivo (alberghi, b&b, agriturismi, ecc) con Firenze come fulcro dellโiniziativa. โCon questa manifestazioneโ spiega Donatella Cinelli Colombini, vicepresidente di Avito e ideatrice del progetto โvogliamo sollecitare i consumi non solo per il settore vinicolo ma per l’hospitality, le somministrazioni e lo shopping in modo di rivitalizzare lโeconomia turistica regionale e lโagroalimentare di qualitร . Dovrร essere una kermesse da replicare tutti gli anniโ.
a cura di Andrea Gabbrielli
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