In soli tre anni la Modena Champagne Experience รจ diventata un appuntamento fisso nellโagenda degli esperti e appassionati nel settore. Di edizione in edizione รจ cresciuta molta in termini di espositori, visitatori, qualitร dei seminari e piano organizzativo. La manifestazione, lo ricordiamo, รจ promossa dal Club Excellence, che dal 2016 riunisce 15 tra le aziende piรน importanti nella distribuzione vitivinicola in Italia. Noi siamo presenti dalla prima edizione e anche questโanno abbiamo assaggiato tutte le oltre 600 cuvรฉe presenti. In attesa dello speciale che uscirร prossimamente sulle pagine cartacee, vi riportiamo alcune impressioni a caldo dei nostri esperti. Che hanno scelto due etichette ognuno: una conferma e una scoperta. Un ringraziamento speciale va a Lorenzo Righi, perfetto direttore dโorchestra, e a tutto il team di sommelier della Fisar che ci ha accolto con un calore e unโaccoglienza squisitamente emiliana.
La conferma: Les Crayรฉres Grand Cru 2014 โ Marguet
Importato da Les Caves de Pyrenne
Benoit Marguet sta collezionando una lunga serie di cuvรฉe dโautore. Che bocca incredibile questo 2014. Parte in sordina, un giro di pepe, burro buono, i profumi sono ricchi e avvolgenti. In bocca si fa serio, serissimo, con una profonditร sapida da strabuzzare gli occhi; da grasso diventa affilato, incisivo, con una bellissima nota finale di grano e cedro. Non esattamente corto, il finale รจ pura energia. Una scheggia targata Ambonnay.
La scoperta: Mont Martin 1er Cru 2015 โ Nicolas Maillart
Importato da Reverie
Una ciliegia ferrovia nel suo punto di maturazione piรน goloso, dolce e succoso. Cโรจ tutto il carattere solare del millesimo nel Pinot Meunier di Nicola Maillart, nona generazione di produttori sulla montagna di Reims. Richiami di anice e liquirizia lasciano spazio a un frutto cosรฌ netto e invitante. ร cremoso, ampio, la carbonica accarezza, la trama รจ generosa ma insieme incalzante, per una progressione molto naturale. Chiude polposo e sapido: uno Champagne gioioso. Dalla redazione partirร presto lโordine.
La conferma: Blanc de Blancs Essentiel – Piper Heidsieck
Importato da BS International
Tra le aziende che si trovano a prezzi convenienti in grande distribuzione da sempre c’รจ Piper-Heidsieck. Da qualche tempo la sua gamma e le etichette sono state oggetto di profondo restyling. Risultati entusiasmanti, soprattutto per il Blanc de Blancs Essentiel. Davvero quintessenziale, per polpositร , pulizia, freschezza, ricchezza di aromi fruttati e persistenza. Uno dei migliori Blanc de Blancs assaggiati quest’anno. Alla portata di tutti.
La scoperta (o meglio, la ri-scoperta): Champagne Brut 2005 – Palmer & Co.
Importato da Vino & Design
Un millesimato dalla classica composizione paritaria di chardonnay e pinot nero, che impressiona per eleganza, profonditร e complessitร . Non รจ un caso: ha riposato 11 anni sui lieviti prima della sboccatura. Davvero memorabile.
La conferma: LโAรฉrienne 2004 โ Tarlant
Importato da Teatro del Vino
La cantina di OEuilly (Valle della Marna) รจ una vera specialista nei Brut Nature, per come la vedo io tra i piรน convincenti di tutta la regione. Da uve chardonnay (70%) e pinot nero, lasciate maturare a lungo sulla pianta, รจ uno Champagne straordinario per originalitร e fattura. Profumi brillanti di fiori, panetteria, burro di montagna e fave di cacao; sorso spedito, di bellissima tessitura e carbonica, chiuso da nuance di iris, nespole e agrumi. Aciditร magistrale e trascinante.
La scoperta: Trousset – Guillemart โ Rosรฉ
Importato da Massucco Import
Non รจ certo possibile parlare di scoperte in una manifestazione che riguarda le sole maison importate in Italia, eppure Trousset Guillemart รจ marchio ancora poco noto al grande pubblico. Una realtร della cosรฌ detta Petite Montagne, dalle etichette esteticamente vivaci, ma capace di alcuni vini davvero buoni. Tra questi il Rosรฉ, da uve pinot nero (di cui una piccola parte vinificate in rosso), chardonnay e meunier, con dosaggio di soli 2,5 g/l. Champagne delicato fin dal colore, capace di profumi di petali di rosa e buccia di mandarino; sorso setoso, coinvolgente e mai greve.
La conferma: Mineral 2013 โ Agrapart
Importato da Pellegrini
Agrapart vinifica solo le proprie uve allevate in meno di 10 ettari sparsi tra i Grand Cru della Cรดte des Blancs. I suoli gessosi e i 62 mesi sui lieviti trasferiscono una sfaccettata complessitร al Mineral: buccia di agrumi canditi, impronte di frutta secca tostata, sensazioni minerali si alternano in un naso mutevole e raffinato; medesime sensazioni in un sorso di tempra solidissima, profondo, con una sferzata acida di fascino magnetico.
La sorpresa: Extra Brut Grand Cru Blanc de Blancs Millรฉsime 2011 โGuiborat
Importato da Pellegrini
La piccola maison guidata da Richard Fouquet gestisce 3 ettari per meno 30.000 bottiglie annue. Gamma di alto livello ma in particolare siamo stati rapiti dal Millรฉsime 2011: apre con percezioni di mandorla tostata, evidente mineralitร , tratteggi che annodano la complessitร della lunga sosta sui lieviti a echi agrumati complessi. La bocca รจ cesellata da un perlage di seta che libera unโenergia salina lunghissima, stratificata, dโinestinguibile persistenza.
La conferma: Grand Couronnement 2006 Brut – J. de Telmont
Importato da Longino & Cardenal
Bertrand e Pascale Lhopital rappresentano la quarta generazione all’opera presso l’azienda di Damery, Valle della Marna, che si sviluppa su una trentina di ettari (12 dei quali condotti in biodinamica). Un marchio storico che ci stupisce una volta di piรน con una sontuosa versione ’06 del Grand Couronnement. Estremamente integro e brillante fin dal colore, gioca su toni di frutta gialla, spezie dolci, prato fiorito: un corredo a dir poco classico, che la bocca amplifica nel tocco cremoso e bilanciato, senza crudezze citrine o ridondanze zuccherine di sorta.
La scoperta: Meunier Brut 2014 – Jean Michel
Importato da Venegazzรน
Non si puรฒ certo parlare di novitร in senso stretto per una realtร familiare attiva da metร ‘800 tra Moussy e dintorni, nella Valle della Marna. Eppure il Meunier Brut ’14 svela un volto per certi versi inedito nello stile maison di Jean Michel: fine, gessoso, iodato, si arricchisce di sfumature balsamiche e agrumate nel sorso progressivo ed infiltrante, decisamente saporito.
La conferma: Terre de Vertus Extra Brut Premier Cru Blanc de Blancs โ13 – Larmandier Bernier
Importato da Teatro del Vino
Azienda favolosa che non ha bisogno di presentazioni. Le vigne si trovano nei migliori cru della Cote de Blancs, la viticoltura รจ naturale e si usano solo lieviti indigeni. Detto ciรฒ lโeleganza e la purezza dei vini della maison di Vertus รจ incredibile. La Cuvรฉe Terre de Vertus โ13 ha sorso da vero fuoriclasse. Sale e materia, freschezza e rotonditร in un crescendo continuo. Nel naso invece tutta la finezza dei grandi Blanc de Blancs.
La scoperta: Le Mesnil Sur Oger Grand Cru Diapason – Pascal Doquet
Importato da Balan
Azienda nata a metร degli anni 70 per volere di Michael e Nicole Doquet. Ora รจ il figlio Pascal a occuparsi della produzione e con la sua guida la maison si รจ orientata verso un maggiore rispetto del terroir e il minimo intervento in cantina. Diapason รจ uno Champagne di grande complessitร , il naso si snoda tra lโagrume e la mandorla mentre al palato รจ un continuo alternarsi tra sapiditร (che spinge il sorso in un finale lungo) e cremositร data dalla carbonica perfettamente dosata.
La conferma: Champagne Starck Brut Nature Rose 2012 – Louis Roederer
Importato da Sagna
Ci si innamora poche volte nella vita, e questa รจ capitato. La Casa Louis Roederer propone un Rose dal mio parere con pochi eguali: ottenuto da pinot noir, pinot meunier e chardonnay, sfuma su petali di rosa, lampone, zenzero e ribes. Equilibrio tra corpo e nerbo acido, ha struttura e lancio sapido. Sarร un classico, ma lโazienda fondata nel 1776, ricerca sempre la migliore qualitร sia in Montagne de Reims, Vallรฉe de la Marne e Cรดte de Blancs.
La scoperta: Champagne Blanc de Noirs – Rochet Bocart
Importato da Massucco Import
Un Pinot Noir che urla mare e iodio, incenso, salvia e speziatura piccante. Uno Champagne di auspicabile esuberanza, dal corpo avvolgente e dal finale sapido e minerale. ร il prodotto di una piccola maison di Vaudemange, terra dedicata allo chardonnay e al pinot nero. Mathilde, proprietaria dellโazienda dal 2004, coltiva il pinot nero nei vigneti di Verzy, villaggio del Grand Cru.
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