Lamberto Frescobaldi, quando nel 2012 decise di lanciarsi nellโimpresa di fare il vino sullโIsola di Gorgona, riflettรจ molto su unโattivitร che per lui รจ quotidiana e prosegue da generazioni: fare un vino vuol dire porsi obiettivi e la qualitร rimane una costante. In questo caso, perรฒ, sarebbero cambiate sia la prospettiva che la meta da raggiungere. Il prodotto, ovvero il vino, diventa un mezzo; lo scopo diventano le persone che devono produrlo, che sono i detenuti. Attraverso il lavoro necessario, in vigna e in cantina, nasce per i carcerati una possibilitร di reinserimento nella societร civile, una volta scontata la pena: รจ ciรฒ che puรฒ avvenire imparando un mestiere vero. Lโavventura a Gorgona iniziรฒ grazie allโincontro tra Lamberto e Maria Grazia Giampiccolo, attuale direttrice del carcere di Volterra ma che allora sovrintendeva al penitenziario isolano. Da quel dialogo nacquero le basi per una collaborazione decennale che prosegue tuttora: un traguardo notevole considerando come, a volte, le partnership con le amministrazioni pubbliche tendano ad affievolirsi nel tempo.
Il Gorgona รจ un vino che vede protagonisti vitigni tradizionali, vermentino e ansonica, allevati in regime biologico: sono circa due ettari di vigneto, per 9.000 bottiglie, vestite ogni anno con unโetichetta diversa disegnata da Simonetta Doni. I filari sono affidati alle cure dei detenuti, che devono occuparsi anche della manutenzione del terreno, ovvero dei terrazzamenti e dei muretti a secco, che altri detenuti avevano in altri tempi costruito da zero. I detenuti sono regolarmente assunti da Frescobaldi: alcuni di loro rimangono in azienda, una volta scontata la pena. Quello che diventa interessante รจ anche la formazione che avviene tra detenuti stessi, quelli che a fine pena fanno da maestri a quelli che li sostituiranno. E la riflessione di Lamberto Frescobaldi verte proprio su questo: ยซCredo che far appassionare a un lavoro, sia la maniera migliore per soddisfare le persone in cerca di riscatto, a cui diamo orgoglio, un mestiere, un obiettivo di vitaยป.
a cura di Leonardo Romanelli
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