ยซNon voglio difendere chi agisce fuori dalle regole, se ci sono colpe vanno condannate. Essere infangati per questi episodi ci affliggeยป. Raggiunto al telefono, Sergio Germano, presidente del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, chiarisce subito il suo punto di vista sugli arresti di tre persone accusate di sfruttamento del lavoro e di caporalato nell’ambito dellโinchiesta promossa dalla Procura di Cuneo. Lโindagine sta rivelando una situazione di illegalitร diffusa e fuori controllo che danneggia profondamente la reputazione delle aziende vitivinicole piemontesi.
ยซIl Consorzio si costituirร parte civile nei confronti dei soggetti che si macchiano di questi odiosi reatiโ, promette Germano. Del resto, aggiunge il comunicato diffuso oggi dallโente, ยซil nostro obiettivo รจ tutelare le denominazioni, e promuoverle, sotto molteplici aspetti: tecnici ed etici in primis. Non possiamo quindi permettere che per le colpe di pochi si infanghi il lavoro di tutti e si getti unโombra cosรฌ scura sullโoperato di aziende virtuose che tutelano i propri collaboratori e il territorio. Questa รจ unโassunzione di responsabilitร nei confronti delle cantine e dei consumatori finali, che richiedono trasparenzaยป. Germano si impegna anche a espellere le aziende coinvolte: ยซChi si macchia di questi reati non dovrebbe poter fruire delle denominazioni del territorioยป.
Germano promette anche di potenziare lโAccademia della vigna, il progetto nato due anni fa dallโiniziativa dellโimpresa socialeย Weco, insieme a una rete di partner a partire proprio dal consorzio. Accademia della vigna offre unโopportunitร formativa e occupazionale per coloro che sono interessati a un impiego nel settore agricolo e aiuta le aziende ad assumere direttamente braccianti formati dopo un percorso di 12 mesi in vigna con il sostegno di agronomi professionali, senza dover ricorrere ad altri canali di reclutamento. In piรน, lโAccademia offre informazioni su aspetti come la casa e i documenti, utili per gestire correttamente la collaborazione dei braccianti stranieri. ยซLunedรฌ 15 luglio abbiamo presentato i risultati di Accademia della Vigna e lanciato la seconda annualitร ยป, ricorda infatti il comunicato del consorzio. Ma non basta. ยซIl 9 aprile scorso abbiamo siglato un protocollo dโintesa con la prefettura di Cuneo, con i comuni di Alba, di Bra e altri, con la provincia e la regione, per far emergere situazioni di sfruttamento lavorativo e offrire una sensibilizzazione sullโetica del lavoro e la dignitร delle personeยป, dice Germano. ยซDel resto – aggiunge – come consorzio possiamo soprattutto sensibilizzare: non abbiamo strumenti nรฉ poteri per fare altroยป.
Ma il nodo delle cooperative di lavoratori false o irregolari, dove piรน facilmente si possono incistare comportamenti illegali e maltrattamenti nei confronti dei lavoratori dovrร pur essere affrontato. ยซLe cooperative irregolari sono poche – assicura Germano – e non penso che ci siano viticoltori che vogliono collaborare con chi non รจ in regola. Spesso cโรจ buona fede tra i viticoltori, ma poi bisogna vedere come vengono effettivamente ospitati e trattati i lavoratori stranieri. Del resto, anche nella vita quotidiana succede: nessuno chiede allโidraulico se il suo garzone รจ assunto. Tuttavia, dopo quello che รจ successo anche il viticultore piรน distratto dovrร fare attenzioneยป. Ma il consorzio prenderร delle iniziative in proposito? ยซNoi stiamo giร lavorando dโaccordo con le cooperative. Proprio oggi mandiamo una mail ai soci: sarร un sondaggio per capire con chi si mettono in relazioneยป.
E poi? ยซVogliamo fare un tavolo con Confcooperative e le altre associazioni di categoria da Coldiretti alla Cia a Confindustria. Lโobiettivo รจ fare emergere le cooperative regolari e, nello stesso tempo, suggerire ai nostri produttori vitivinicoli di stare attentiยป. Tempo fa รจ stata stilata una lista di cooperative virtuose. ยซLa lista risale a un anno e mezzo fa, ma sia chiaro che il Consorzio รจ una associazione di produttori, non ha poteri per intervenire su questo genere di eventi. Viceversa, Confcooperative conosce i suoi associati, pertanto รจ possibile valutare accordi con quelli che sono in regolaยป. Come si legge nel comunicato odierno il consorzio lavora dunque ยซper incrementare il numero dei soggetti che operano in modo virtuoso e implementare cosรฌ la white list delle cooperative giร in possesso dei produttoriยป.
Sul tema del caporalato รจ giusto ricordare che nel gennaio 2023, nel corso dellโevento promozionale Grandi Langhe a Torino, proprio il consorzio, su iniziativa dellโex presidente Matteo Ascheri, aveva affrontato lโemergenza delle condizioni dei lavoratori agricoli nellโarea. Scelta coraggiosa – e, a questo punto, anticipatrice – dalla quale emergeva con chiarezza che gli stranieri impiegati nelle vigne – a partire dagli anni โ90 soprattutto macedoni, albanesi, bulgari e rumeni – sono ormai la maggioranza, anche perchรฉ gli italiani non sono piรน attratti dai lavori di fatica. Tra questi lavoratori stranieri cโรจ pure la novitร dei rifugiati politici, privi di contatti sul territorio e di competenze agricole, facilmente soggetti a finire nel mercato della manodopera irregolare.
Dal focus emergeva che nelle vigne delle denominazioni tutelate dal consorzio operano piรน di 4 mila addetti, la metร dei quali assunti direttamente dalle aziende. Tuttavia, ricorda oggi Germano, ยซl’agricoltura รจ stagionale e se mi serve una squadra di persone per pochi mesi di vendemmia non posso assumerle a tempo indeterminatoยป. Ecco perchรฉ lโaltra metร degli operai in vigna arriva dalle cooperative, deputate a fornire servizi per lโagricoltura, con una incidenza sempre piรน rilevante perchรฉ offrono flessibilitร e minori oneri burocratici. Si apre cosรฌ uno spazio di opportunitร per quei soggetti che mirano a svolgere queste funzioni adottando pratiche illegali. ยซSolo il 40% delle cooperative nazionali sono iscritte a unโassociazione di rappresentanza. Il problema รจ quello della falsa cooperativa. Con il Consorzio abbiamo avviato un dialogo per monitorare la situazione nelle Langheยป, aveva detto Stefano Quadro, segretario generale di Confcooperative Piemonte, al convegno di Torino del 2023. A quanto pare, perรฒ, non รจ bastato.
Niente da mostrare
ResetNo results available
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd