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Stop ai cibi sintetici: il Governo vieta la produzione e la commercializzazione in Italia

Con un disegno di legge promosso dal ministro Lollobrigida il Governo blocca la produzione in Italia di cibi sintetici, mentre in Italia e in Europa rimane vivo il dibattito sullโ€™argomento, che vede sostenitori e oppositori fermi sulle proprie posizioni.

  • 29 Marzo, 2023

Il Governo vieta la produzione di cibi sintetici

Il Governo italiano, riunito nel Consiglio dei Ministri, ha vietato con un disegno di legge la produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici in Italia. I cibi sintetici โ€“ nel testo si parla di carne, pesce, latte e mangimi artificiali โ€“ sono prodotti in laboratorio utilizzando cellule animali, ottenute con delle biopsie indolori, anzichรฉ allevando e macellando gli animali stessi. Una tecnologia che ha guadagnato popolaritร  negli ultimi anni grazie al suo potenziale nella riduzione dell’impatto ambientale dell’industria alimentare, accompagnato dal miglioramento del benessere degli animali, ma allo stesso tempo ha sollevato dubbi tra i conservatori a causa dei rischi per lโ€™economia locale e per eventuali effetti ancora sconosciuti sulla salute.

carne sintetica

La lotta al cibo sintetico

Lโ€™iniziativa parte dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranitร  alimentare, Francesco Lollobrigida, e fa parte di una piรน ampia strategia che comprende anche il contrasto ad alimenti come le farine di insetti, grillo, larve e locuste in particolare. La commercializzazione di questi prodotti รจ stata autorizzata a determinate condizioni con quattro decreti nei giorni scorsi, che prevedono che possano essere venduti nei supermercati, in scaffali dedicati, con indicazione in etichetta dei livelli massimi previsti. Proprio di questi giorni l’annuncio di alcune attivitร  che metteranno in commercio prodotti realizzati con farine derivate da insetti, grilli in particolare. Del resto, l’entomofagia รจ radicata e praticata abitualmente in diverse regioni del mondo, secondo la Fao interessa oltre 2 miliardi di persone al mondo. โ€œCompletamente diverse saranno invece le regole sul cibo sinteticoโ€ โ€“ ha spiegato il ministro Lollobrigida โ€“ โ€œInfatti, mentre le farine di insetti che sono prodotti che non fanno parte della nostra cultura alimentare sono pur sempre prodotti naturali, gli alimenti iperprocessati che alcuni ci vogliono propugnare non lo sono e non se ne conoscono, nรฉ si possono escludere, possibili effetti negativi sulla salute umanaโ€. Se per le farine di insetti sono state fissate delle regole commerciali, lโ€™approccio con il cibo sintetico รจ stato piรน stringente e preventivo, tramite il divieto di produzione e commercializzazione in Italia.

โ€œรˆ vietato agli operatori del settore agroalimentare e a quelli del settore dei mangimi impiegare nella preparazione degli alimenti, bevande e mangimi, vendere, detenere per vendere, importare, produrre per esportare, somministrare oppure distribuire per il consumo alimentare alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebratiโ€. Questa รจ una parte del testo del disegno di legge che include sanzioni comprese tra diecimila e sessantamila euro per chi aggira il divieto, che possono arrivare al 10% del fatturato dell’operatore se la violazione รจ di entitร  maggiore. Alle sanzioni monetarie si aggiungono altri provvedimenti come la confisca del prodotto illecito, il divieto di accesso a contributi, finanziamenti o agevolazioni da parte dello Stato e la chiusura dello stabilimento di produzione.

I prodotti della Dieta Mediterranea

I motivi della decisione

La decisione รจ stata presa sulla base di varie considerazioni, citate sommariamente dai ministri Lollobrigida e Schillaci nella conferenza stampa che ha seguito il Consiglio. Tra le preoccupazioni principali del Governo cโ€™รจ la sicurezza a lungo termine dei cibi sintetici, poichรฉ la tecnologia รจ ancora relativamente nuova e potrebbero esserci effetti sulla salute ancora sconosciuti. I ministri hanno parlato anche di protezione della tradizione culinaria e gastronomica italiana, recentemente candidata nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanitร  dell’Unesco e oggetto di polemiche tra chi legge la tradizione con l’occhio laico dello storico della gastronomia e chi invece la pone in un contesto di sacralitร . โ€œRibadiamo la salvaguardia del patrimonio della nostra nazione e della nostra cultura agroalimentare che si basa sulla dieta mediterraneaโ€ ha commentato il ministro della Salute Orazio Schillaci. Tra gli ulteriori motivi cโ€™รจ il sostegno all’industria agroalimentare tradizionale, un settore importante per l’economia del paese, che nella visione del Governo potrebbe essere minacciata dai cibi sintetici, con possibili conseguenze per allevatori, macellai e altri lavoratori del settore.

A sostenere questo provvedimento dallโ€™inizio cโ€™รจ Coldiretti, visto che lo schema di decreto raccoglie una petizione promossa โ€“ insieme a Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia โ€“ proprio dal presidente Ettore Prandini: โ€œRingraziamo il Governo per aver accolto il nostro appello a fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei pascoli e dellโ€™intera filiera del cibo Made in Italy e la stessa democrazia economica. La veritร  รจ che non si tratta di carne ma di un prodotto sintetico e ingegnerizzato, che non salva lโ€™ambiente perchรฉ consuma piรน acqua ed energia di molti allevamenti tradizionaliโ€.

Gli oppositori

La decisione di vietare la produzione e la commercializzazione di cibi sintetici ha generato dibattiti sia a livello nazionale che internazionale, soprattutto dopo lโ€™apertura delle istituzioni europee โ€“ tramite il portavoce della Commissione Stefan De Keersmaecker โ€“ sullโ€™integrazione degli alimenti sintetici, purchรฉ soddisfino i requisiti stabiliti a livello comunitario. Mentre, come abbiamo visto, alcuni sostengono che la mossa del Governo protegga la tradizione culinaria, l’industria locale e risponda a preoccupazioni etiche e di sicurezza alimentare, altri sostengono che il divieto ostacoli l’innovazione e impedisca al paese di adottare soluzioni piรน sostenibili per l’ambiente e il benessere degli animali.

Tra gli oppositori del provvedimento cโ€™รจ +Europa. โ€œNuovo giorno, nuovo nemico, nuovo reatoโ€ โ€“ commenta Giordano Masini, della direzione nazionale del partito โ€“ โ€œInvece di salutare una nuova potenziale opportunitร  di sviluppo, che magari potrebbe far nascere nuove imprese e nuovi posti di lavoro, il Governo si affretta a vietarla preventivamente, immaginando rischi per la salute che nessuno ha mai dimostratoโ€. Nel contesto globale, la questione dei cibi sintetici continua a dividere e a sollevare interrogativi riguardo alla sua regolamentazione, sicurezza e impatto sulla societร  e sull’ambiente. Mentre alcuni paesi โ€“ come gli Stati Uniti e Singapore โ€“ stanno adottando la tecnologia e introducendo prodotti di cibi sintetici sul mercato, altri, come l’Italia, stanno prendendo posizioni piรน caute e restrittive.

a cura di Maurizio Gaddi

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