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Extremis. Pizze al padellino, napoletane e un format divertente nella nuova pizzeria di Roma

Il progetto ristorativo ideato da tre soci appassionati propone un format unico nel suo genere: ecco come sarร  la nuova pizzeria capitolina che apre a Pietralata.

  • 13 Aprile, 2022


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Extremis, la nuova pizzeria di Roma

Tre amici, tre esperienze professionali diverse e tre personalitร , ma unโ€™unica passione: il buon cibo. La ricerca di ingredienti pregiati, la loro valorizzazione in cucina. I giovani Mattia Lattanzio, Giovanni Giglio ed Edoardo Cicchinelli hanno deciso di unire le forze per dare vita a una pizzerie sui generis, capace di coniugare โ€œla pizza contemporanea e la cucina alternativaโ€, come ha spiegato Mattia. Si chiama Extremis e aprirร  il 16 aprile 2022 a Pietralata, la nuova avventura dei tre soci, che Edoardo racconta cosรฌ: โ€œVogliamo unire le nostre personalitร  in un pensiero unico che possa confluire in un nuovo spazio. Extremis รจ il nome giusto per una realtร  che nasce dalla voglia di intersecare piรน argomenti e ambiti, dalla cucina alla musica, passando per lโ€™arteโ€. Non รจ la prima volta che mondo gastronomico e artistico si avvicinano: qui si fonderanno in uno stesso spazio creativo in via di Pietralata, con grande veranda esterna che ospita 75 coperti, piรน altri 70 nella sala interna.

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Il menu e le pizze di Extremis a Roma

Il focus principale resta, naturalmente, la cucina. A selezionare le materie prime รจ Edoardo, che giร  da tempo con la sua Ethical Food Selection si occupa di distribuire prodotti agricoli di nicchia, dapprima solo ai ristoratori e agli addetti ai lavori, poi anche ai privati a partire dal lockdown. Ai fornelli, invece, Giovanni e Mattia: il primo si รจ fatto le ossa a La Gattabuia, mentre Lattanzio ha cominciato allโ€™estero per tornare poi in Italia a Palazzo Dama, dove ha lavorato come executive chef, nel Palazzo del Quirinale e nella cucina di Pipero per due anni, per passare poi da Spiazzo e Seu Pizza Illuminati. Curiosa e originale lโ€™offerta proposta da Extremis, a cominciare dagli antipasti: ci sarร  una “Lingotteria” a vista, da cui usciranno i Lingotti con ripieni diversi, piรน una selezione di fritti classici e โ€œal cucchiaioโ€. Per quanto riguarda le pizze, ci saranno quelle al padellino, rivisitate in versione ancora piรน croccante e friabile, la โ€œCrumblyโ€, e poi la napoletana. Gli impasti sono realizzati โ€œmediate lโ€™utilizzo del prefermento, una preparazione che prevede 24 ore di maturazione e altrettante di lievitazione per proporre un prodotto altamente digeribileโ€, spiega Giovanni.

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I dolci e le bevande

Via libera a Margherita e Napoli, nella versione classica oppure scegliendo tra ingredienti diversi, ma spazio soprattutto alle opzioni vegane e vegetariane, che i soci hanno intenzione di valorizzare sempre di piรน. Ci saranno poi le RE/MAKE IT, rivisitazioni intriganti dei gusti tradizionali. Tutte accomunate dallโ€™uso di prodotti selezionati con cura: farina Mulino Fagioli, pomodoro biologico, prosciutto di pecora, โ€œogni ingrediente รจ scelto secondo un principio eticoโ€, che da sempre guida il lavoro di Edoardo. Non mancheranno i dolci, che saranno realizzati in collaborazione con la Pasticceria deCORE, e poi la carta delle bevande costruita con la complicitร  di Natural Born Drinkers, con tante birre artigianali di qualitร , oltre a una lista di vini, amari e distillati creata insieme a Davide Merlini di โ€œNoi di Salaโ€.

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Gli eventi e la vicinanza al mondo dell’arte

Tanto buon cibo, quindi, ma anche un’attenzione particolare all’universo artistico. In collaborazione con la galleria d’arte e associazione culturale romana “Agarte – Fucina delle Arti”, la pizzeria esporrร  una selezione di opere della collezione contemporanea supervisionata dall’art director Alessandro Giansanti. Una mostra innovatia, non convenzionale, “estrema”, proprio come vuole presentarsi il locale, che coniuga l’artigianato piรน tradizionale all’arte figurativa contemporanea, fatta di contrasti cromatici, forme e volumi fuori dagli schemi. A cominciare dall’opera di Giuseppe Palermo e Sasร  Sorrentino, fino ad arrivare alle sculture in legno e acrilico di Daniele Fortuna. E questo รจ solo l’inizio, perchรฉ la pizzeria si presterร  sempre piรน a collaborazioni con realtร  coinvolte nel mondo dell’arte, per rendere l’atmosfera e l’anima del locale davvero unica.

a cura di Michela Becchi

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