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Prove dal Master. Intervista a Tommaso Foglia del Don Alfonso 1890-San Barbato. Pastry chef dell'anno per il Gambero Rosso

Tommaso Foglia, unโ€™importante figura allโ€™ interno del โ€œDon Alfonso 1890- San Barbatoโ€ a cui viene aggiudicato il titolo di โ€œPastry chef dellโ€™annoโ€.

  • 07 Gennaio, 2022

Nato a Nola nel 1990,ย tra la farina del panificio di famiglia, dove muove i primi passi prima di approdare nella cucina del Don Alfonso 1890 a Santโ€™Agata sui Due Golfi. Un inizio illuminante cha indica a Tommaso Foglia, la sua strada.ย Decide presto di partire e continuare la sua formazione in giro per il mondo. ?Dopo Marrakech, Emirati Arabi, Irlanda, approda nel 2018 nel Resort San Barbato di Lavello, emanazione diretta del Don Alfonso 1890 che ย -come Tommaso ama definirla – รจ stata la “pietra militante del mio percorso formativo”, quella che gli รจ valsa il premio come pastry chef dell’anno nella guida Ristoranti d’Italia 2022 del Gambero Rosso. Lo intervista Sara Portolan, allievaย del Master in Giornalismo e comunicazione d’impresa enogastronomica del Gambero Rosso.ย 

Roma, Positano, Marrakesh, Dubai, Irlanda. Queste sono state le sue esperienze allโ€™estero. Come mai non ha considerato la Francia nel suo percorso, patria della pasticceria???

Non ho preso in considerazione la Francia perchรฉ durante la mia esperienza a Marrakesh ho lavorato presso La Mamounia Palace Hotel, dove la pasticceria e la ristorazione sono gestiti da un team francese. ?Ho avuto la possibilitร  di lavorare con un executive pastry chef in una brigata di venticinque persone e questo mi ha permesso di arricchire le mie conoscenze e competenze nellโ€™ambito pasticceria.

Da questa esperienza ho portato con me gli ingredienti principali della cucina francese e mi ha permesso di sviluppare la mia idea di pasticceria: realizzare dessert poco dolci, piacevoli al palato e che creino armonia con tutti gli ingredienti.

Come secondo lei potrebbe essere valorizzata la figura del pasticcere allโ€™interno del ristorante? E quanto รจ importante, per un ristorante al giorno dโ€™oggi, investire su di essa? ?

Con gli anni la pasticceria ha subito una notevole evoluzione, e con questa, anche la clientela che รจ divenuta sempre piรน esigente. La figura del pastry chef non รจ piรน considerata marginale ma bensรฌ prioritaria, a pari passo di quella dello chef. ?Sono sempre piรน in aumento le strutture che richiedono e investono sulla ricerca di essa in quanto si richiedono competenze sempre piรน meticolose, in particolar modo sul settore allergie, un campo che diventa piรน complicato in ambito pasticceria.

?Attualmente si trova al Resort San Barbato di Lavello. Come ha maturato lโ€™idea di lavorare allโ€™interno di un Resort piuttosto che aprire una realtร  tutta sua? ?

Mi ha sempre incuriosito il mondo della ristorazione e nel Resort ho trovato il mio habitat ideale. Sono una persona alla continua ricerca di nuovi stimoli e in questa realtร  sono coinvolto dinamicamente in tutte le preparazioni, potendo esaltare la mia creativitร  al meglio. รˆ una realtร  in continua crescita, al momento contiamo cinque ristoranti e per me realizzare una pasticceria diversa per ogni settore di ristorazione รจ coinvolgente e stimolante.

Ad oggi, se dovessi aprire una realtร  tutta mia, avrei un poโ€™ di timore, preferisco al momento investire in questo progetto e spingere sempre di piรน il settore pasticceria che nel nostro caso รจ un pari livello della cucina.

Petite sweet Lucania: pistacchio lucano, pera signora e chutney al peperone crusco. Cosa lโ€™ha ispirato a unire il peperone crusco, ingrediente utilizzato in ricette tendenzialmente salate, con la pera signora che ha un gusto molto dolce? E come fa a trasmetterlo al cliente? ??

Il mio dessert nasce da due volontร : la prima, dare voce e valore al territorio che mi ospita da ormai cinque anni e ad oggi poco conosciuto, la Basilicata. ?In secondo luogo, sono solito fare dessert che abbiano un punto di incontro con la cucina e che ne creino un filo conduttore. ?Quando mi arriva un cliente che non รจ abituato a questa tipologia di dessert, mi piace sempre raccontargli le sensazioni che mi hanno portato alla creazione del mio dolce. ?Se ci limitassimo tutti a fare un piatto e farlo uscire in sala non otterremo mai il vero risultato che fa la differenza.

a cura di Sara Portolan

Prova del Master in Giornalismo e comunicazione d’impresa enogastronomica del Gambero Rosso

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