Ristoranti

Stua de Michil: al ristorante di Corvara arriva Simone Cantafio

Arriva dopo anni alla corte di Michel e Sรฉbastien Bras, Simone Cantafio. Nuovo chef de la Stua de Michil dell'hotel La Perla di Corvara.

  • 29 Settembre, 2021

Michil Costa รจ il mostro sacro dell’accoglienza, anima di quella Stua che porta il suo nome all’hotel La Perla a Corvara, un posto che vanta una cantina che giร  da sola vale il viaggio, e una visita ben piรน che di rito. A partire dalla nuova stagione, quella che prende l’avvio il 3 dicembre, ci sarร  una novitร : l’arrivo, in cucina, di Simone Cantafio, che prende il testimone da Nicolaย Laera, alla guida della Stua dal 2014. Lui – Nicola Laera – rimane a Corvara, e nei prossimi mesi approderร  all’Hotel Arkadia, “c’รจ la volontร  di creare un piccolo Luxury Hotel” spiega Laera cui รจ affidata l’offerta gastronomica, che si muove su un doppio binario: bistrot a pranzo e gourmet per la sera, โ€œma sempre in piccoloโ€ aggiunge. Un elemento in comune tra il patron dell’hotelย Andrea Coser e Laera. Cominciare piano, muovendosi per piccoli passi, โ€œper il futuro si vedrร โ€. ย E mentre Nicola affila i coltelli, poco distante ci si prepara alla nuova stagione, con l’arrivo di Cantafio. Un nome non abbastanza noto, in Italia, perchรฉ gran parte della sua carriere รจ stata fuori dai confini. Ma che vale la pena conoscere.

Simone Cantafio. Chi รจ il nuovo chef della Stua de Michil dell’Hotel La Perla

Gli inizi sono in Italia, con Carlo Cracco ai tempi di Baronetto, Zaccardi & co, e poi Gualtiero Marchesi: Simone รจ uno degli ultimi allievi del Maestro, nella seconda generazione dei Marchesi Boys. Terminata la sua esperienza con Marchesi, varca le Alpi e finisce nella scuderia di altri grandi: Georges Blanc prima, e poi il suo sogno: Michel Bras a Laguiole. Qui si ferma qualche anno prima di volare in Giappone, dove per quasi 5 anni รจ alla guida del ristorante dei Bras nell’isola di Hokkaido. Conclusa quell’avventura, se ne profila un’altra, sempre in Giappone โ€“ a Karuizawa, vicino a Tokyo โ€“ e sempre con i Bras โ€“ ย ma stavolta con i nomi affiancati, l’uno accanto all’altro: Bras Cantafio. Mica male per un italiano di neanche 40 anni. Sarebbe stato l’inizio di un nuovo sogno, la sua firma nel menu di casa Bras. La storia perรฒ si ferma qui, con l’arrivo della pandemia.

 

Il valore dei luoghi e delle persone

Ce lo aveva raccontato un anno fa, quando – rimasto bloccato in Italia e in attesa di ripartire per il Giappone – aveva cominciato a fare ricerca di prodotti e produttori in Calabria, andando alla scoperta delle sue radici del gusto: cresciuto in Lombardia, Cantafio ha infatti origini calabresi. Raccoglie il materiale per un libro dedicato a quei sapori e a quei prodotti che nascondono cultura, storie, saperi, in attesa di ripartire: non sapeva ancora che ci sarebbero state nuove restrizioni. Il progetto del ristorante disegnato dal guru Kengo Kumaย rimane in sospeso, come la vita di tutti. Nel frattempo, perรฒ, Simone si ferma. La Calabria prima, Val Badia ora. โ€œSono cittadino del mondoโ€ dichiara โ€œMi piace ascoltare e scoprire i luoghi in cui viaggio e vivoโ€ย e cosรฌ si prepara alla nuova avventura sulle Dolomiti: โ€œda metร  ottobre partiamo per un mese e mezzo alla scoperta della regione, per ascoltare le storie dei produttori, conoscere i prodotti e poi tradurre il messaggio di questa terra”.ย E intanto annuncia di aver trovato un nuovo ristorante, una nuova casa, una nuova famiglia, โ€œLa parte umana per me รจ fondamentaleโ€, ci diceva qualche tempo fa. Cosรฌ, dopoย โ€œil signor Marchesi e la signora Antoniettaโ€, Michel e Sรฉbastien Bras, adesso ci sono i Costa.

La cucina vegetale

โ€œA me piace cucinare, la condivisione, la convivialitร โ€ spiega. E poi la ricerca e il prodotto, l’enorme universo dei vegetali come ha insegnato a tutto il mondo dell’alta gastronomia il grande Michel. Una cucina all’insegna del sapore, del prodotto, della leggerezza, che mette al centro gli ospiti: โ€œl’obiettivo, non solo mio ma di tutto coloro che fanno questa professione, deve essere fare felice il cliente, noi cercheremo di fare il possibile e se il cliente si lascerร  guidare, ci sarร  da divertirsiโ€ assicura. Ma poi aggiunge: โ€œmi devo far scoprire, mi introdurrรฒ in punta di piediโ€ fino a creare un legame di fiducia e sintonia con chi si siede alla tavola della Stua.

La Stua de Michil – Corvara in Badia (BZ) – Str. Col Alt, 105 – 0471 831000ย – https://www.laperlacorvara.it

 

a cura di Antonella De Santis

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