Partiamo da questo presupposto: la celebre pasta sarda a base di semola di grano duro si chiama fregula e non fregola, nientโaltro che unโitalianizzazione ritenuta inaccettabile dai puristi isolani. Questo formato di pasta impazza fra i ristoranti sul mare, che la servono in abbinamento a sughi di pesce o frutti di mare, ma basta fare qualche chilometro verso lโentroterra per scoprire come anche la fregula sia legata indissolubilmente alla cultura contadina e pastorale della Sardegna. Fra le ricette inaspettate in cui ci si puรฒ imbattere cโรจ la fregula istuvada di Neoneli, borgo di 600 abitanti situato fra le colline del Barigadu, in provincia di Oristano.
Ci sono pietanze in grado di sintetizzare senza sforzi la storia del proprio territorio e questo รจ esattamente uno di quei casi. La fregula istuvada รจ un primo piatto a base di fregula, pecorino sardo, strutto di maiale e un tocco di sugo di pomodoro. Un tempo lโolio di oliva non era diffuso in tutte le case, ma tutti avevano a disposizione un maiale: lo strutto era il condimento preferito, anche perchรฉ รจ molto sostanzioso e poteva cosรฌ soddisfare il fabbisogno calorico di unโintera giornata.
credit Francesco De Faveri
Oggi la fregula istuvada non ha piรน questo scopo, ma viene preparata nei giorni di festa da celebrare in famiglia, indistintamente dalla stagione, ad esempio a SantโAntioco (15 giorni dopo Pasqua), a San Pietro, patrono di Neoneli, oppure per la Festa dellโAngelo (la prima domenica dโagosto). Insomma, non importa quanti gradi ci siano fuori, ogni occasione รจ buona per preparare la fregula istuvada, tradizione salvaguardata anche dal festival โWine, Fregula e Cassolaโ che si tiene ogni anno ad ottobre e che offre la possibilitร di scoprire un altro piatto tipico di Neoneli, la cassola di pecora.
Come ogni ricetta casalinga che si rispetti, anche la fregula istuvada ha piรน versioni, ma una cosa รจ certa: deve essere realizzata con la fregula fatta a mano perchรฉ questa assorbe perfettamente il sapore dello strutto e del pecorino locale, i due ingredienti che caratterizzano in assoluto questa specialitร . E poi sfregare fra le dita semola, acqua e sale (qualcuno aggiunge anche lโuovo), creando pazientemente le piccolissime sfere di pasta, รจ un gesto ancestrale doveroso.
Per quanto riguarda il condimento, una delle versioni piรน popolari รจ la seguente: dopo averla cotta in acqua bollente, parte della fregula viene disposta su una teglia e unita a pochi cucchiai di sugo di pomodoro semplice (chi vuole esagerare usa un sugo con carne di maiale); poi si crea un secondo strato di fregula, si completa con unโabbondante spolverata di pecorino sulla superficie e infine vi si versa lo strutto sciolto in padella ancora bollente. Lโultima fase รจ quella fondamentale, perchรฉ la reazione fra il formaggio grattugiato e lo strutto bollente genera lโincredibile crosticina che rende lโassaggio un momento di puro godimento.
Foto di Adriano Mauri
Gli amanti del pecorino potranno affidarsi alle altre versioni in circolazione: cโรจ chi ne aggiunge anche nel primo strato di fregula e non soltanto in superficie, oppure cโรจ chi rinuncia al sugo di pomodoro e abbonda ancora di piรน col formaggio, rendendolo predominante. Ogni famiglia ha la sua ricetta, ma il cuore di questo piatto non cambia: fregula istuvada รจ sinonimo di casa.
Foto di copertina Adriano Mauri
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