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Istanbul sta scoprendo la mixology (malgrado i prezzi alti): i migliori cocktail bar

La metropoli turca non ha mai avuto bar di alto livello, anche a causa di una cultura che scoraggia l'alcol e delle elevate tasse. Ma ora qualcosa sta cambiando grazie ad alcune insegne

  • 09 Marzo, 2025

Istanbul รจ lโ€™unica grande cittร  europea senza un cocktail bar di un certo livello. Nessuno di essi compare tra le prime cento insegne della The Worldโ€™s Fifty Best Bars e nellโ€™aggregatore Top 500 Bars, che considera decine di fonti per stilare un ranking mondiale, figura per un soffio il solo Moretenderโ€™s Cocktail Crib, alla posizione 493. Le ragioni di questo ritardo nella vivace scena mondiale della mixology di una metropoli da 15 milioni di abitanti, si spiega in vari modi: Istanbul pur vantando grandi tradizioni gastronomiche frutto di straordinarie contaminazioni si รจ proposta solo di recente sulla scena gourmet, come dimostra il fatto che ci sono solo 14 ristoranti stellati, uno con due stelle e 13 con una stella, distribuiti tra le sole Istanbul, Izmir e Bodrum, tutte localitร  turistiche. Poi cโ€™รจ una questione culturale, anzi religiosa: la Turchia รจ sรฌ un Paese laico fin dai tempi dellโ€™adoratissimo Kemal Atatรผrk, ma di forte impronta musulmana, che si รจ rinfocolata con la lunga presidenza del โ€œSultanoโ€ Recep Tayyip Erdogan, per il quale il consumo di alcol va in qualche modo scoraggiato. In molti ristoranti non troverete nemmeno una bottiglia di birra della popolarissima marca locale Efes, e il regime erdoganiano negli ultimi anni ha ulteriormente stretto i bulloni, aumentando notevolmente le imposte sugli alcolici. Ciรฒ significa che malgrado la metropoli sul Bosforo sia mediamente molto piรน economica di una grande cittร  occidentale, bere costa di piรน che a Parigi o a Milano. In alcuni ristoranti gourmet ho trovato una carta dei vini esclusivamente anatolici con il prezzo minimo per bottiglia di 1900 lire turche, pari a circa 52 euro. Il tutto per vini che, salvo qualche eccezione, sono assai meno interessanti di un medio vino italiano o francese.

La bottiglieria di Moretender’s Cocktail Crib

Moretender’s Cocktail Crib

Ma qualcosa sta cambiando. In una mia recente visita nella cittร  ponte tra Occidente e Oriente ho trovato diversi cocktail bar molto interessanti. Il primo รจ lo stesso Moretenderโ€™s Cocktail Crib, in Asmali mescit Mah. Mรผeyyet Sokak 5, nellโ€™area di Beyoglu, in una traversa della commercialissima Istiklal Caddesi. Si tratta di un locale che abbina ai cocktail di ottima fattura anche del sushi, e che malgrado la location nel cuore della movida non sembra infettato dal virus del turistame. Un luogo vivace e sempre affollato, dove dove preparano buoni classici e dei signature come lโ€™Holy Smoke a base di Casamigos Reposado, Fernet-Branca, ginger, agave, limone e bitter alle erbe e il Sophisticado a base di tequila. Moretenderโ€™s costituisce lโ€™avanguardia del buon bere a Istanbul e si propone anche come sede di eventi, come catering alcolico, come servizio di consulenza e per la produzione di cocktail ready-to-drink sotto il marchio Moretendersโ€™ Mix.

Un cocktail al Tavern

Tavern

Non lontano, ma assai piรน piccolo, in cโ€™รจ il Tavern in Hayryie Caddesi, nellโ€™affascinante zona di a ร‡ukurcuma, regno degli antiquari e di notte dei buoni cocktail preparati in questo localetto che ha una ventina di posti tra tavoli e bancone ma che nelle serate anche invernali vede piรน gente sul marciapiedi che dentro. Notevoli il Roni (espresso, โ€œwashedโ€ Whiskey, Anejo Rum, vermouth rosso, Campari e cioccolato), lโ€™affumicato Caciki (rum, mastiha, tequila, raki, cetriolo, yogurt ed erbe tradizionali), il Po?e Pera (whiskey irlandese, Lillet, vino rosso, purรจ di pere e panna) e lo Slay (gin batanico, Lillet bianco, albicocca, basilico e limone). I cocktail costano 590 lire turche piรน servizio, per un totale che supera i 18 euro a bevanda. E non lamentatevi poi se a Milano vi rifilano un drink a 16.

Il Tavern a Istanbul

Mathilda’s

Il terzo locale รจ a Kadikรถy, nella parte asiatica, piรน calda e operaia. Qui, al 25 di Sakiz Sokak cโ€™รจ questo vibrante locale di drink e cucina fondato nel 2019 da Vedat Akar e Murat Gรผnay. Dietro al bancone cโ€™รจ il trentacinquenne Deniz Olcay che propone buoni miscelati con una certa propensione alla freschezza e allโ€™equilibrio delle varie componenti. Ho assaggiato un Negroni di buona fattura e il 41 Azize con whisky, zucca, vaniglia e schiuma di Cabernet Sauvignon. Mathildaโ€™s รจ particolarmente attento alla stagionalitร  degli ingredienti, di cui cerca di utilizzare ogni parte per evitare sprechi e cambia dieci cocktail per ogni stagione del menu, con lโ€™obiettivo, una volta arrivati a cento, di raccoglierli in un libro. Anche qui i prezzi sono โ€œeuropeiโ€ (595 lire turche, pari a 16 euro), mentre รจ piรน economico il cibo piuttosto semplice e gustoso (con una grande presenza di carnosi gamberi, proposti fritti e scottati come accompagnamento di diversi piatti). Importante anche la presenza della musica: operazione nostalgia durante la settimana, house ed elettronica nel week-end.

Il Mathilda’s a Kadikoy, nella parte asiatica di Istanbul

Gli altri

Si beve molto bene anche da Alexandra ad Arnavutkรถy, quartiere sul Bosforo piuttosto lontano dal centro, ben oltre lo spettacolare ponte illuminato, da Alancha a Besiktas, da Salon Kuma a ร‡ukurcuma, nel bellissimo Arkestra sempre a Besiktas, che ha anche una sala di ascolto di vinili. Chi piรน che alla qualitร  di quello che cโ€™รจ nel bicchiere dร  la prioritร  a un bel panorama soprattutto in una sera di tramonto (ci puรฒ stare) puรฒ scegliere di bere un bicchiere in uno dei tanti rooftop bar della zona di Galata (Mikla sul Marmara Pera, The Bank Roof e tanti altri). Istanbul sta facendo irruzione nel mondo del bere miscelato. Poi non dite che non vi avevamo avvertito.

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