Chi ha paura dell'intelligenza artificiale? Il caso del vino francese creato con l'Ai e andato subito sold out

Ultimamente si alternano allarmismi sul declino dei consumi di vino con la crescita dell’intelligenza artificiale, la dirompente tecnologia che consuma acqua in quantità importanti, proprio come alcune pratiche per la dealcolazione del vino.
Si prospettano inquietanti sommelier virtuali, metodi all’avanguardia per rilevare prodotti fraudolenti, e importanti aiuti in vigna e in cantina. Potete scrivere “AI and the Future of Wine” in ChatGPT (o la ‘new entry’ Deepseek) per vedere la stesura in un articolo completo che tocca questi temi e molti altri, altrettanto familiari.

Il caso francese del vino creato dall’intelligenza artificiale

Nel 2024 in Francia un vino è stato creato con l’appoggio di ChatGPT. “The End” (nome scelto da Ai: ci dobbiamo preoccupare?) è un blend di Syrah e Grenache Noir della giovane cantina Aubert & Mathieu, nella Languedoc. L’intero scambio è riportato su Youtube, 4 minuti e mezzo di “dialogo” dove l’intelligenza artificiale ha offerto consigli di base sulla vinificazione, ritoccati in seguito da un enologo umano, nonché suggerimenti per il nome del vino, il design dell’etichetta e il piano di marketing, inclusa la presentazione in una bottiglia in stile Borgogna per una questione di prestigio. Risultato: una produzione limitata di circa 600 bottiglie (€ 30,00), non più disponibile per l’assaggio, sfortunatamente. Per adesso non è previsto un secondo imbottigliamento ma l’azienda dichiara di servirsi di AI giornalmente per la gestione di campagna e cantina.

Un libro a prova di Ai

Rimanendo in tema mi sento di consigliare vivamente il libro di Robert Joseph, Wine People, pubblicato dalla casa editrice specializzata Academie du Vin. La foto profilo Instagram di Robert lo raffigura con le corna di un diavoletto, un richiamo alla sua natura provocante e irriverente che fa riferimento ai suoi articoli firmati “Devil’s Advocate” in Meininger’s International. Non a caso si è autobattezzato Wine Thinker; i suoi riconoscimenti spaziano dall’aver fondato riviste e competizioni internazionali, firmato 23 libri e anche vini Georgiani. Wine People è una condivisione di 200 personaggi immaginari del mondo del vino: bevitori, produttori, venditori, influencer, burocrati, eccetera.
Robert Joseph non ha utilizzato l’Ai per scrivere il testo ma solo per creare le immagini dei personaggi. L’intelligenza artificiale, tuttavia, ha consentito la creazione di un libro che è, letteralmente, dinamico. Si può scansionare il codice Qrcode e il personaggio sulla pagina prenderà vita, muovendosi o, a volte, parlando. Non è statico: quello che fanno i personaggi cambia in base agli eventi accadute nel nostro mondo. Immagino che adesso parlino molto di dazi Usa… Lo scopo è incoraggiare i lettori a guardare il mondo del vino in modo diverso, e condurre ad una riflessione dove tutto questo potrebbe portare. Provare per credere.