Starbucks, il colosso del caffรจ, porta in tribunale la Starbucks Workers United, che ha pubblicamente appoggiato lโattacco di Hamas. Secondo lโazienda il sindacato viola il marchio e lo diffama. Ma non sarร facile per la sirena avere ragione.
Starbucks contro Starbucks. La multinazionale americana del caffรจ si scaglia contro i suoi lavoratori, o meglio contro la Starbucks Workers United, che rappresenta con grande aggressivitร i diritti di molti dipendenti della sirena. La SWU ha spesso preso posizioni molto controverse, che hanno messo in imbarazzo il colosso americano, ma stavolta secondo lโazienda ha passato il segno. Ha diffuso dei post in favore della Palestina attraverso i canali social dellโassociazione e questo non รจ piaciuto a Seattle.
La casa madre non ha gradito lโutilizzo del nome Starbucks e del logo dellโassociazione, che richiama chiaramente quello della sirena: lo stesso verde, gli stessi caratteri tipografici e una mano nera che impugna una dei classici bicchieroni di cartone attraverso i quali milioni di persone in tutto il mondo tutti i giorni sorbiscono il caffรจ Starbucks. Per questo il colosso della bevanda nera ha fatto causa presso un tribunale dellโIowa contro la SWU per violazione del copyright e contraffazione del marchio.ย
La combattiva associazione sindacale risponde che non di violazione di marchio si tratta, bensรฌ dellโunico modo in cui la SWU puรฒ identificarsi e far conoscere le proprie azioni. Secondo Xuan-Thao Nguyen, professore della School of Law dellโuniversitร di Washington, non sarร facile per lโazienda dimostrare che il sindacato รจ nel torto, anche perchรฉ la SWU รจ nata nel 2021 e appare piuttosto strano che solo ora da Seattle si accorgano dei riferimenti onomastici e grafici che contraddistinguono il gruppo.
La controversia nasce da un post che la SWU avrebbe diffuso su X lo scorso 7 ottobre, il sabato dellโoffensiva di Hamas contro Israele che ha provocato almeno 1.400 morti. โSolidarietร alla Palestina!โ, si leggeva nel messaggio, rimosso dopo una quarantina di minuti. Un tempo sufficiente per numerosi retweet che hanno diffuso il messaggio di appoggio a Hamas comunque associato al nome di Starbucks, ciรฒ che ha provocato secondo lโazienda di Seattle molti commenti indignati da parte di utenti del social, tra i quali naturalmente molti clienti della sirena.
Il senatore Rick Scott si รจ spinto a chiedere il boicottaggio della catena di caffรจ, e Randy Fine, un legislatore repubblicano della Florida, รจ giunto ad ammonire i clienti: โChi va da Starbucks supporta lo sterminio degli ebreiโ. A Starbucks non รจ rimasto che dissociarsi pubblicamente dal messaggio e dalla SWU e chiedere a questโultima di cambiare il proprio nome eliminando ogni riferimento a Starbucks. Per tutta risposta lโassociazione ha controbattuto procedendo legalmente contro lโazienda per diffamazione per aver scritto che la WSU โsupporta le violenze perpetrate da Hamasโ. Insomma, un groviglio legale da cui il caffรจ Starbucks rischia di uscire macchiato per sempre.
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