Per i sindacati europei di settore, il Pacchetto vino presentato una settimana fa dal commissario Ue all’Agricoltura, Christophe Hansen, il bicchiere รจ decisamente mezzo pieno. E, forse, lo รจ anche per tre quarti, a giudicare dalle numerose reazioni a caldo. Tuttavia, il rapido programma di sostegno messo a punto da Bruxelles per un comparto in difficoltร , che pesa – lo ricordiamo – per oltre 130 miliardi di euro sul Pil dell’Ue (ovvero quasi l’1 per cento), presenta diversi aspetti da correggere, da migliorare e su cui mettere sicuramente mano nel confronto che si aprirร , probabilmente giร in questo mese di aprile, con il Parlamento e con il Consiglio dell’Ue.
Vini no-low alcol, controllo delle produzioni, misure di mercato, etichettatura ed enoturismo sono alcuni dei grandi temi affrontati, anche sulla base del lungo lavoro effettuato dal Gruppo di alto livello vino e concluso a dicembre 2024. I commenti, nel complesso, sono positivi per tutte le sigle anche se nel testo della Commissione rimangono ancora punti non chiari.
Il Copa-Cogeca, la piรน importante associazione degli agricoltori e delle cooperative in Europa, si dice soddisfatta soprattutto per l’estensione del periodo di validitร dei diritti di reimpianto e l’iter rapido per l’applicazione delle misure d’emergenza. Allo stesso tempo, si dice anche rammaricata del fatto che alcune importanti raccomandazioni economiche messe nero su bianco dal Gruppo ad alto livello, tra cui la maggiore flessibilitร nell’uso dei fondi settoriali su piรน anni e una migliore gestione delle risorse all’interno dello stesso anno finanziario, siano rimaste inascoltate dalla Commissione. ยซSi tratta di un’omissione che getta un’ombra sul pacchetto complessivoยป.
Il motivo? Si rischia di ยซcompromettere l’efficacia della misuraยป. E tale questione, come ricorda il Copa-Cogeca, รจ stata piรน volte evidenziata in sede di confronto istituzionale: ยซSenza un quadro finanziario adeguato, che consenta un uso flessibile delle risorse settoriali – avverte il sindacato – l’impatto di queste misure per il vino sarร limitatoยป.
La Federazione europea delle denominazioni d’origine (Efow), guidata dall’italiano Riccardo Ricci Curbastro, parla di proposta legislativa che rappresenta una ยซbuona base per avviare il confronto in Ue, grazie a un approccio aperto da parte della Commissione europeaยป ma che ยซpuรฒ essere migliorata in molti puntiยป. L’associazione, pur notando come le misure di Bruxelles siano in gran parte allineate alle raccomandazioni del Gruppo di alto livello (altre saranno inserite nel pacchetto di semplificazione della futura Pac), annuncia che chiederร degli emendamenti al testo. E, a illustrarne le linee generali, รจ lo stesso Ricci Curbastro al settimanale Tre Bicchieri: ยซLavoreremo per chiarire nel regolamento la possibilitร di fissare a 0% le autorizzazioni di impianto per i vini a Ig; assicurare ai Consorzi gli strumenti necessari per gestire al meglio i loro territori dal punto di vista produttivo; definire meglio le misure per il consolidamento dei mercatiยป. Efow fa sapere che valuterร se affrontare la questione della flessibilitร del budget vino, in particolare il budget pluriennale e le modifiche in tempi di crisi, allโinterno di questo pacchetto o in un altro contesto normativo.
Riccardo Ricci Curbastro
La piรน importante sigla del settore vino in Europa, il Comitรฉ vins (Ceev), che ha appena rinnovato i vertici scegliendo una giovane imprenditrice italiana, approva la gran parte delle misure nel documento di Bruxelles (dal controllo del potenziale produttivo, ai vini dealcolati e aromatizzati, dallo schema per gli estirpi fino al Qr code nelle etichette elettroniche) ma pone l’accento sulla tempistica. E chiede una ยซrapida adozione della proposta legislativa, se non si vuole rischiare di perdere cento milioni di euro a settimana a causa di una guerra commerciale con gli Usaยป.
Sulla tempistica insistono anche le maggiori sigle italiane Unione italiana vini e Federvini (entrambi aderenti al Ceev). L’Uiv, con il segretario Paolo Castelletti, apprezza la rapiditร dell’intervento e lo sforzo per includere buona parte delle raccomandazioni del Gruppo di alto livello, cosรฌ come l’esclusione dei fondi Ocm per interventi come distillazione ed espianti. Federvini, presieduta da Micaela Pallini, sottolinea l’importanza delle nuove norma in materia di vini aromatizzati no-low alcol. ยซLe proposte del Commissario Hansen – รจ la posizione di Fedagripesca-Confcooperative, attraverso il responsabile vitivinicolo Luca Rigottiย – sono improntate a una visione lungimirante per il settore. Ora, Consiglio e Parlamento europeo procedano speditamente a una approvazione in tempi rapidi, introducendo unโadeguata flessibilitร finanziaria, oggi necessaria per il settoreยป.
Alcuni distinguo arrivano anche da parte delle tre grandi sigle italiane del settore primario, seppure in un quadro di apprezzamento complessivo per il Pacchetto vino firmato Christophe Hansen. Cia-Agricoltori italiani si augura che ยซla maggiore flessibilitร contenuta in alcune misure del pacchetto sia applicata anche alla gestione finanziaria – scrive il sindacato presieduto da Cristiano Fini – per un migliore utilizzo delle risorse e chiede anche un tempestivo adeguamento delle spese settoriali alle esigenze delle imprese vitivinicoleยป.
Sulla stessa linea c’รจ anche Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura: ยซChiediamo maggiore flessibilitร finanziaria per un utilizzo ottimale delle risorse dellโOcm Vino. Si rischia altrimenti di restituire somme importanti alla Ue: somme che le imprese possono impiegare per gli investimenti in campo e in cantina, nonchรฉ per la promozione dei vini e dei territori di produzione, nellโottica di un allargamento del mercato e nella formazione di consumatori consapevoliยป. La Coldiretti, infine, chiede una ยซriduzione della burocraziaย su tutte le misure Ocm, dagli investimenti alla promozione. Al tempo stesso – scrive il presidente Ettore Prandini – va fatta chiarezza sul tema dei dealcolati e degli ingredienti in essi utilizzabili, per evitare di confondere i consumatori nel momento in cui si vuole assicurare piena trasparenzaยป.
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