Il chiringuito pugliese dove mangiare piatti di mare direttamente in spiaggia

C’è chi apre un locale sul mare. E poi c’è chi vive il mare, otto mesi l’anno, tra scogli, sole, sdraio e birrette fresche. Questo è Mareducato, ma scordatevi il ristorante fighetto o il bar modaiolo: qui si parla di chiringuito puro, con radici tra gli scogli di Savelletri, un affaccio sul blu del Mar Adriatico e un’idea tanto semplice quanto vincente: 100% Puglia.

Savelletri, lato scogli ma vista mare integrale

Da ormai cinque anni, il chiringuito di Raffaele Bianco e sua sorella Marika apre i battenti da marzo fino a novembre, affacciato sul mare ma nel centro di Savelletri (frazione di Fasano). Qui, sulla costa adriatica della vicina Valle D’Itria, il mare è Bandiera Blu e bagna la scogliera con le sue tipiche casette bianche vicino al cuore del borgo, il piccolo porticciolo. Raffaele racconta che Mareducato è aperto tutti i giorni, da mattina a sera. Ma aggiunge categorico ‹‹l’estate tiriamo avanti fino a notte, anche le due e oltre››.

Si mangia e si beve sotto a una verandina con soli cinque tavoli e poi, un po’ di ombrelloni, sdraiette e tavolini in legno. Di spazio ce n’è, fino a cento coperti. In costume e a piedi scalzi o al tramonto con la musica giusta e il profumo del mare, Mareducato fa sentire in vacanza. Niente design minimal o interni da rivista: qui si mangia con i piedi sugli scogli, su tavoli di legno bianco e con un servizio che sa essere veloce e gentile. Il locale è tutto all’aperto, tra lucine appese, sedie colorate e un mood da “ferie perenni”. Tutto è sostenibile ed eco friendly e tutto sa di Puglia.

Crudo, fritto, vegetale. Ma soprattutto, locale

Il menù è tutto quello che ti aspetti dalla Puglia – e qualcosa in più. Dall’iconico panino con polpo fritto, zucchine alla poverella e stracciatella, alle cozze fritte o ripiene fino ai crudi di mare con il pescato del giorno.
‹‹Ogni mattina arriva il pesce fresco dal peschereccio, e qui non resta mai a lungo: acciughine appena pescate, calamari, seppioline, tonno, ricciola, paranza e gamberi rosa. Tutto viene fritto e grigliato sul momento o, al massimo, finisce dentro al pane caldo›› dice Raffaele.

Non mancano però piatti vegetali autentici, per chi vuole leggerezza o semplicemente cambiare rotta: lampascioni fritti o schiacciati, barattiere al ghiaccio, melanzane accomodate, carciofini di Cisternino al vetro e cialledda con acqua di mare. Con anche una buona attenzione al senza glutine e niente di improvvisato. Da bere? Birre, vini e cocktail.

‹‹La nostra carta del bere sa di Puglia, letteralmente. Abbiamo una cosa che è solo nostra, in tutto il mondo. Luigin – gin alle cime di rapa biologiche, coltivate da noi!›› spiega Raffaele. Il gin, frutto di una tripla distillazione di grani italiani biologici, viene prodotto in una quantità limitata per un massimo di 2.000 bottiglie l’anno. Bottiglie destinate quasi esclusivamente a Mareducato o a qualche locale di zona, salvo qualche invio eccezionale a Milano, Torino o Dubai. C’è poi la sangria (pugliese) con pesche, percoche, arance e limoni. Tutto lasciato macerare per un giorno intero in un blend di Primitivo di Manduria, Negroamaro e Susumaniello, oltre a un tocco di gazzosa e zucchero di canna.

Poi birre pugliesi e quella “mareducata” con acqua di mare dell’Adriatico purificata. Infine, qualche vino di zona e di nicchia, perché come amano ripetere ‹‹il vino in Puglia lo impari prima a tavola che sui libri››.

Savelletri di Fasano (BR), Piazza Roma; Tel. +39 3484631322 – Instagram