C'è una nuova panineria popolare ad Ostia aperta da due giovanissimi fratelli

Stefano Callegari ha decisamente fatto scuola, ci riferiamo alla sua idea vincente di mettere la romanità dentro una tasca di pizza. Parliamo dell’ormai iconico Trapizzino® dal quale certamente si sono lasciati ispirare Ilary e Massimo Fabi, coppia di giovanissimi fratelli che hanno aperto PanPo la nuova panineria popolare di Ostia. Questi ragazzi però, sebbene hanno molto da imparare e stanno muovendo i primi passi nel mondo della ristorazione, non sono proprio neofiti del settore perché provengono da una famiglia di ristoratori della zona. «Nostro padre ha un ristorante a Fiumicino, sin da piccolissimi abbiamo trascorso estati intere in cucina o tra i tavoli mentre papà lavorava – raccontano i ragazzi – oggi siamo felici di metterci in gioco utilizzando le ricette di famiglia».

Il panino fatto con l’impasto della pizza

Alla base di questo progetto ci sono i piatti tipici romani che Ilary e Massimo  hanno trasformato in farciture dei loro panini, che sono i veri protagonisti qui da PanPo. «Abbiamo messo a punto un pane che potesse accogliere farciture ricche di condimenti, senza cedere nella struttura» del resto serve un panino adatto per contenere le polpette col sugo, il baccalà alla cacciatora, la coda alla vaccinara o la fettina panata con maionese e insalata! I fratelli insieme ad artigiani panificatori della zona, hanno creato questa piccola pagnotta ottenuta dall’impasto della pizza lievitato per 48 ore.

È un pane realizzato con farine pregiate di tipo 0 e tipo 1 provenienti da mulini artigianali locali, pasta acida di frumento, lievito madre e biga. Il risultato è un panino dalla forma sferica di circa 15 cm di diametro, ben alveolato con poca mollica, che viene poi tagliato nella parte superiore per essere imbottito.

I secondi romani, ma anche i fritti e la ciambella dolce

I panini di PanPo vengono imbottiti generosamente con melanzane alla parmigiana, mortadella e crema cacio e pepe e ancora polpette al sugo, coda alla vaccinara e baccalà alla cacciatora. Ovviamente le farciture cambiano nel corso dell’anno in base alla stagionalità e, cosa importante, gl’ingredienti scelti per realizzarle sono tutti di eccellente qualità e provenienti da aziende del territorio.

Per chi volesse qualcosa da “sgranocchiare” prima, ci sono un bel po’ di fritti espressi come il filetto di baccalà, i fiori di zucca con mozzarella e alici, la crocchetta di bucatini all’amatriciana e le immancabili chips di patate fresche fritte al momento da abbinare a salse romanissime come cacio&pepe, carbonara o gricia. Chiusura in dolcezza con dolci che fanno tornare bambini come la ciambella romana fritta ricoperta di zucchero, ma anche ricotta e visciole e l’immancabile tiramisù.

La panineria popolare che pensa in grande

Quello di PanPo è un panino da considerarsi piatto unico «abbiamo voluto creare un posto che fosse un’alternativa al ristorante – raccontano i fratelli Fabi – dandogli una chiave popolare sia nella proposta che nell’ arredamento, perchè qua può entrare chiunque». È un locale pensato per le famiglie con bambini, ma anche per i giovanissimi che vogliono mangiare cose buone senza spendere troppo, del resto un panino costa minimo 6 massimo 9 euro. Interessante anche l’approccio digitale: l’ordine si può fare direttamente al bancone oppure utilizzando i totem e una volta pronto ci si accomoda in uno dei 20 posti a sedere.

Ilary e Massimo Fabi sono giovani, intraprendenti e piene di idee. Gli chiediamo che progetti hanno per il futuro e loro rispondono senza esitazione «dopo questa di Ostia, abbiamo in programma di aprire un’altra sede a Roma e poi vorremmo programmare delle aperture in tutta Italia».

PanPo Panineria Popolare – via Isole del Capo Verde 64/66 – Ostia – Tel. 06 9970 4882