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Ecco dove i pellegrini della via Francigena possono mangiare il panino con la coppa piacentina

I pellegrini che attraversano il Po vengono accolti non con un dazio ma con un omaggio gastronomico

  • 30 Settembre, 2025

“Chi siete? Dove andate? Cosa trasportate? Un fiorino”. La scena è quella del capolavoro di Massimo Troisi Non ci resta che piangere, dove a un’ipotetica frontiera, in pieno Rinascimento, a viandanti e pellegrini viene chiesto il pagamento di un obolo per proseguire il viaggio. Anche ai giorni nostri, con le adeguate differenze, accade qualcosa di simile. L’obolo non viene chiesto, ma ai pellegrini di passaggio sulla via Francigena che si trovano ad attraversare le province da Pavia a Piacenza viene offerto… un panino alla coppa.

Pane e coppa in regalo ai pellegrini

L’idea arriva dal Consorzio di tutela dei Salumi Piacentini Dop che ha voluto conferire un benvenuto gastronomico di tutto rispetto ai “viandanti” che arrivano in città dal Nord. Il Guado di Sigerico, conosciuto in epoca medievale come Transitum Padi, si trova a Calendasco in località Soprarivo , a pochi chilometri da Piacenza, lambito dalle acque del fiume Po. Rappresenta la prima tappa emiliana della Via Francigena e non è una tappa qualsiasi: lungo i circa duemila chilometri che i pellegrini percorrevano per raggiungere Roma, capitale della Cristianità, questo è l’unico punto in cui era necessario attraversare un fiume. Ancora oggi oltre 1.500 pellegrini ogni anno, provenienti da tutto il mondo, arrivano per vivere l’emozione del passaggio. L’attraversamento tra la sponda lombarda e quella emiliana è assicurato dal servizio comunale di taxi fluviale, che appone sulla loro credenziale il timbro del transito.

Piacenza regina europea dei salumi

Da quest’anno, grazie a un’iniziativa promossa dal Consorzio, quelli che approdano sulla riva emiliana vengono accolti da un sorriso e un panino farcito con Coppa Piacentina DOP, un gesto semplice ma ricco di significato, che celebra l’unicità di Piacenza, unica provincia europea a vantare tre salumi a Denominazione di Origine Protetta. Un benvenuto gastronomico che distrae dalla fatica e rigenera il corpo e la mente. La coppa, salume identitario del territorio, viene utilizzata per imbottire un panino goloso, un sogno per chi si trova a dover camminare per ore, nonché un modo davvero originale per farsi ricordare.

Inoltre, il progetto ha avuto talmente tanti riconoscimenti da sportivi e camminatori che il Consorzio, assieme a Comune e Regione, ha pensato di istituire un punto fisso che a partire dal 29 settembre (giorno dell’inaugurazione ufficiale) li attenderà ogni giorno sul fiume e darà loro un benvenuto. Pane e coppa piacentina: un abbraccio che difficilmente si potrà dimenticare.

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