Tendenze

I no-low alcol valgono ormai il 60% del mercato. Circana: "Il futuro del beverage è l'innovazione analcolica"

Meno alcol per sette consumatori su dieci in sei grandi mercati europei. Il messaggio ai brand: "Sostenibilità e coinvolgimento degli acquirenti le chiavi per riprendersi gli spazi"

  • 08 Ottobre, 2025

Meno alcolici e più bevande analcoliche. Il trend europeo lo fotografa Circana, durante il Beverage forum Europe, tenuto a Londra il 7 ottobre. Il mercato complessivo delle bevande in Europa vale 166 miliardi di euro e pesa il 23% della domanda totale di prodotti di largo consumo alimentare nei sei maggiori mercati europei (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito). A valore, il settore è cresciuto del 2,1% con volumi a +0,6% annui, ma gli analisti hanno evidenziato il calo delle bevande alcoliche, con -1,8% nel giro d’affari (a 68 miliardi di euro) rispetto alle bevande analcoliche che hanno segnato un +5,1%, toccando i 97 miliardi di euro.

Ormai, l’universo delle bevande analcoliche, funzionali e a basso contenuto alcolico oppure con zero alcol costituisce quasi il 60% delle vendite della categoria, secondo le ultime rilevazioni di Circana sul commercio al dettaglio (anno terminante ad agosto 2025). Il trend è consolidato da qualche anno. Il segnale chiaro, come ha sottolineato nel suo intervento Ananda Roy, Svp thought leadership di Circana, che «il futuro della crescita è saldamente nelle mani dell’innovazione analcolica». E questo andrà a impattare anche sul settore dei vini, chiamato pertanto a un’importante sfida per il futuro.

Meno alcol per 7 consumatori 10

Circana guarda a un mercato europeo che vive un riassetto strutturale: «Una nuova generazione di consumatori – fanno sapere gli esperti di mercato – si sta gradualmente allontanando dall’alcol in favore di alternative innovative e più sane». Dall’analisi presentata da Circana a Londra, un dato emerge su tutti: il 71% dei consumatori acquista, conserva o consuma meno alcol, mentre «quasi un quarto dei giovani tra 25 e 35 anni ha smesso del tutto di acquistare alcolici».

Le ragioni dell’alternativa analcolica

Diverse le ragioni per cui i consumatori dei sei Paesi Ue presi in considerazione da Circana preferiscono l’analcolico all’alcolico. Le bevande analcoliche sono più rinfrescanti per il 55% dei cittadini europei, inoltre sono «più sane con ingredienti di origine vegetale» e «migliori nel gusto» (27%), ma sono indicate anche come «più salutari» (22%) e «adatte al mio stile di vita» (21%) come ragioni principali per passare dall’alcol ad alternative. Tra queste ci sono le bevande funzionali, quelle a base proteica, il kombucha e le opzioni a basso/zero alcol.

Messaggio ai brand

«Il messaggio per i brand è chiaro – sottolinea Ananda Roy – ovvero proseguire con le stesse strategie del passato non è più una strategia di crescita. Questa non verrà da rimedi a breve termine, ma da una reinvenzione strategica». Poiché nuovi consumatori, esigenze e occasioni di consumo stanno ridefinendo il mercato, secondo Circana, la leadership di categoria apparterrà a coloro che «rafforzeranno le proprie capacità, innovando con un obiettivo, integrando la sostenibilità e coinvolgendo gli acquirenti in modi credibili e duraturi».

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