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Air Canada introduce l’open bar su qualsiasi volo, anche in economy

Vino, birra e snack a volontà su tutti i voli e anche in classe economy. Si tratta della prima compagnia nordamericana a introdurre l'open bar "totale"

  • 08 Ottobre, 2025

Sui voli Air Canada si potrà brindare a volontà a 10mila metri di altitudine, su qualsiasi volo e in qualsiasi classe. La compagnia canadese, la prima nordamericana a fare una scelta di questo tipo, ha infatti annunciato che offrirà gratuitamente birra, vino e snack anche ai passeggeri di classe economy, su tutti i voli, inclusi quelli a corto raggio.

Un brindisi strategico

Secondo Scott O’Leary, vicepresidente Fedeltà e Prodotti di Air Canada, l’obiettivo è “migliorare la soddisfazione dei clienti” offrendo più valore percepito: «Nell’ambito del nostro impegno per migliorare l’esperienza a bordo, siamo lieti di introdurre nuove ed entusiasmanti opzioni nei nostri menu – ha affermato O’Leary -. Questi aggiornamenti offrono qualcosa per tutti e mettono in mostra con orgoglio i marchi canadesi, così che i nostri clienti possano rilassarsi e iniziare al meglio il loro viaggio, ovunque vadano». Invece di ridurre costi o bagagli, Air Canada punta a differenziarsi con un servizio più generoso, anche attraverso prodotti locali come barrette canadesi MadeGood al mattino e shot allo zenzero sui voli da Toronto. La mossa arriva in un contesto competitivo dove, mentre le compagnie americane come Delta, United o American servono alcolici solo su tratte più lunghe, e le low cost li fanno pagare, Air Canada sceglie la rotta del comfort inclusivo. Un gesto di marketing, ma anche un test di equilibrio tra esperienza e sicurezza.

I rischi dell’ebbrezza in quota

Una decisione che farà la gioia di molti, ma verso la quale altri saranno probabilmente più diffidenti. L’alcol è spesso all’origine di comportamenti molesti proprio sui voli: secondo l’International Air Transport Association, nel 2023 si è registrato un passeggero indisciplinato ogni 480 voli, e in oltre il 25% dei casi l’alcol è stato identificato come la causa scatenante. Negli Stati Uniti, la Federal Aviation Administration ha introdotto una politica di tolleranza zero con multe fino a 37mila dollari per chi esagera in volo. In Europa, alcune compagnie come Jet2 vietano la vendita di alcol prima delle 8 del mattino, mentre altre propongono limiti nei bar aeroportuali. A tal proposito un sondaggio YouGov ha rivelato che il 62% dei britannici è favorevole a restrizioni sul consumo prima di imbarcarsi.

Tra servizio e sicurezza

Gli assistenti di volo restano in prima linea. “L’alcol a bordo può far perdere lucidità: dobbiamo essere pronti a intervenire”, ha raccontato a Euronews uno steward sotto anonimato. Altri osservano che vietarlo del tutto rischierebbe di ottenere l’effetto opposto, spingendo i passeggeri a bere prima di imbarcarsi. Quello su cui punta, invece, Air Canada è una sorta di via di mezzo: un’offerta controllata e responsabile, in cui il comfort diventa un valore aggiunto ma non un pretesto per l’eccesso.

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