La classifica

Il migliore bar al mondo è di un italiano (ma non è in Italia)

Sono 4 i cocktail bar italiani presenti nella World's 50 Best Bar quest'anno, ma se si contano i barman, invece, sono molti di più, a partire da, vincitore assoluto della classifica.

  • 08 Ottobre, 2025

Nel mondo si beve italiano, sembra ormai incontestabile. E non parliamo soltanto di quel che c’è nel bicchiere – si tratti di vino o spirits – ma anche di chi quel bicchiere lo riempie. A dirlo non siamo noi ma la più influente classifica mondiale dei cocktail bar: la World’s 50 Best Bar appena presentata a Hong Kong che ha visto salire sul gradino più alto del podio proprio un cocktail bar di Hong Kong, il Bar Leone (secondo lo scorso anno) dell’italiano Lorenzo Antinori che con il socio Justin Shun Wah ha portato la sua insegna anche a Shanghai. Primo dei nostri expat di rango che da dietro al bancone tengono alto il nome della miscelazione della Penisola.

Marc Alvarez e Simone Caporale. Soci di Sips

Vince il Bar Leone, ma la testa della classifica parla italiano

Quest’anno dunque il bar Leone, con il suo stile vintage e la sua pizza con la mortazza, ha rubato il podio ad Handshake di Città del Messico a cui va la medaglia d’argento (lo scorso anno era primo). Al terzo e quarto posto ancora due italiani entrambi a Barcellona: l’instancabile Simone Caporale (premiato anche con l’Icon Award, che a Barcellona ha anche rianimato il Boadas e firma con Antinori Montana a Hong Kong ) del Sips (con tanto di omakase bar nascosto Esencia) e Giacomo Giannotti del Paradiso anche lui con un piccolo bar nascosto, (entrambi già saliti sul gradino più alto, negli anni passati). Chiude la top 5 Tay?r + Elementary di Monica Berg  e Alex Kratena di Londra. Bisogna aspettare la posizione numero 7 per trovare il primo italiano in patria ed è il Moebius di Milano (che tra l’altro mette a segno la crescita più rilevante di questa classifica) cocktail bar e ristorante (che Enrico Croatti che ha da poco bissato con Lubna), seguito dl magic duo Ago PerroneGiorgio Bargiani al bancone del Connaught Bar di Londra. In posizione numero 22 c’è il Locale di Firenze, alla numero 40 c’è il Drink Kong di Roma, alla numero 43 e il secret bar (non più così secret) 1930 di Milano. Tante le bandierine tricolori anche nella seconda parte della classifica, quella che va dalla posizione numero 51 alla 100, dove troviamo Freni e Frizioni di Roma in posizione numero 58, L’Antiquario di Napoli alla 63, il rientro del Jerry Thomas alla 98 e l’ingresso di Gucci Giardino di Firenze al numero 99, vera novità di quest’anno. Interessante poi notare anche la presenza di destinazioni non frequenti, come Nairobi (con Hero Bar) e Bratislava (con il Mirror Bar).

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