ร la storia di tre amiche reduci dallโAlma e da unโesperienza al fianco dello chef del ristorante Joia Pietro Leemann, che nel 2015 hanno aperto la loro societร di catering Altatto โper proporre una cucina vegetariana di alta qualitร in grandi eventi, per clienti esigentiโ, lo scorso anno hanno lanciano la loro fanzine Pinches e ora si accingono a inaugurare un bistrot vegetariano in quella che era una vecchia panetteria milanese. Sono Cinzia De Lauri, Sara Nicolosi e Giulia Scialanga, alle quali, in questa nuova avventura, si รจ aggiunta Caterina (anche lei conosciuta nella cucina del Joia).
Per metter radici hanno scelto un quartiere popolare a nord di Milano, Greco.โร una zona in piena evoluzione, ma il locale mantiene tutte le caratteristiche del passato anche grazie all’ausilio di materiali come argille italiane o la terra cruda, il materiale di costruzione piรน antico al mondo, con cui sono rifinite le pareti. I tavoli, poi, sono stati costruiti su misura da un artigiano con materiali di recuperoโ.
โIl bistrot sarร aperto due sere alla settimana – martedรฌ e mercoledรฌ – per la cena, il giovedรฌ per lโaperitivo e su prenotazione per eventi privati. Poi avremo un calendario di eventi in sinergia con altre realtร gastronomiche per approfondire, di volta in volta, un tema in particolare. Insomma, vogliamo essere un laboratorio creativo dove accogliere e sentirsi accolti, e presto apriremo anche le iscrizioni ai nostri corsi di cucina vegetariana e veganaโ.
Ancora una volta (pensiamo per esempio alla bakery Gluten Freak, sempre a Milano) siamo di fronte a una realtร ibrida e fluida, impossibile da incasellare in un’etichetta, un progetto che non รจ solamente bistrot, nรฉ solamente laboratorio o scuola di cucina, ma che รจ tutto questo assieme. “Il nostro sogno era tornare, con i giusti tempi, nel mondo della ristorazione, anche perchรฉ rispetto al catering lascia piรน spazio alla nostra creativitร . Certo, inizialmente la principale fonte di guadagno rimarrร il catering, che tra l’altro continuiamo a seguire in prima personaโ.
Ma che cosa si mangia in sostanza? โCi sarร un menรน degustazione vegetariano, dove una portata sarร sempre dedicata al camino che era presente nel locale e abbiamo riportato in vita. Ora ce n’รจ uno ispirato a un viaggio che abbiamo fatto a Tel Aviv, si tratta di un piatto da condividere con tabulรจ e una maionese all’aglio cotto alla brace, pane arabo, patata americana cotta nella creta, pane speziato e una terrina di peperoni a mo’ di crรจme brรปlรฉeโ. E ancora carciofi fritti, dragoncello e insalata di erbe selvatiche; risotto al Castel magno, conttrasto di sambucoย fieno graco blu, lo shottino di vodka, rabarbaro e fragole a spezzare priima del dolce Irma: rose, cardamomo e gelato alla mandorla. Una proposta che si aggira tra i 35 e i 45 euro.
โร la nostra opportunitร per sperimentare e divertirci. E finalmente, aprendo le porte del nostro bistrot, saremo noi ad accogliere a casa nostra tutti coloro che ci conoscono giร , chi ha sentito parlare di noi ed รจ curioso, e chi non ci conosce ancoraโ.
Altatto Bistrot โ Milano – via Comune Antico, 15 โ 3286641670 – https://altatto.com/BISTROT
a cura di Annalisa Zordan
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