In principio fu (e sarร ) Joe Warwick, food writer inglese di successo e autore del best seller Where Chefs Eats, che non a caso, ormai 17 anni fa, metteva lo zampino nell’ideazione della World’s 50 Best Restaurants, la classifica di ristorazione piรน mediatica dell’ultima decade (quest’anno alle prese con un rinnovamento necessario, sarร la strada giusta?). Da allora le cose sono molto cambiate, lo spirito โrivoluzionarioโ che all’epoca ispirรฒ la lista รจ sfumato, almeno a detta di Warwick, che la prospettiva di incidere sulle sorti della ristorazione internazionale l’aveva immaginata un po’ diversa. Ecco, quindi, l’idea: The World Restaurant Awards, che oggi si svela per la prima volta a Parigi, con la cerimonia di Palais Brogniart (in passato, nella stessa sala, si รจ giร riunito il gotha della cucina francese, per ricevere le stelle Michelin). Prima edizione di un progetto frutto della collaborazione tra Warwick e Andrea Petrini, che coinvolgendo oltre 100 esperti del settore โ tra stampa e chef conosciuti in tutto il mondo โ si prefigge di dispensare riconoscimenti alle eccellenze della ristorazione internazionale (e ci risiamo), seguendo uno schema che ricorda molto la notte degli Oscar, โperchรฉ questi premi vogliono celebrare la ristorazione nella sua accezione culturale, alla stessa stregua di cinema, arte e musicaโ, spiegano Warwick e Petrini (rispettivamente Direttore Creativo e Presidente della Giuria).
Quindi niente liste, nรฉ classifiche, ma 18 categorie tematiche, suddivise in due macro-sezioni: 12 Big Plates per chi promuove l’eccellenza e l’integritร e 6 Small Plates che premiano invece sfumature finanche curiose (pensiamo al riconoscimento per gli chef senza tatuaggi) per descrivere comunque aspetti peculiari del mondo gastronomico contemporaneo. Ma molte delle categorie cambieranno negli anni, per assecondare l’evoluzione del panorama gastronomico e le esigenze della ristorazione internazionale. Stabile, invece, sarร il premio dei premi, il piรน atteso, assegnato al Restaurant of the Year partendo dai vincitori di ciascuna categoria Big Plate. Dunque ricalcando il modello hollywoodiano, nelle settimane scorse sono state rese note le shortlist dei contendenti –ย le cinquine dei candidati per ognuna delle 12 categorie maggiori, che diventano terzine per gli Small Plates –ย giustificando una certa aspettativa per le sorti della ristorazione italiana, rappresentata a Parigi in ben 6 categorie: Retrobottega per No Reservation Required, DaGorini candidato tra le novitร dell’anno, Lido84 nella categoria House Special, con la Cacio e Pepe cotta nella vescica di maiale di Riccardo Camanini. E poi Roscioli, storica insegna romana โ conosciutissima all’estero – candidata per il premio Red-Wine Serving Restaurant; e Massimo Bottura, seppur indirettamente, con due candidature che fanno capo al suo impegno sociale (Food for Soul per la categoria Ethical Thinking) e alla sua creativitร (Al Meni nella rosa da cui scegliere l’evento dell’anno).
Ai blocchi di partenza, nel tardo pomeriggio parigino, si presentano in 73, provenienti da 22 Paesi del mondo: due terzi dei nominati sono europei. Alla fine della serata, i premi per lโItalia saranno due: porta a casa il piatto per la categoria House Special Riccardo Camanini, con la sua ormai celeberrima Cacio e pepe cotta in vescica di maiale; mentre รจ Food for Soul, sul palco con Lara Gilmore, a meritare il riconoscimento al progetto etico piรน meritevole, per lโimpegno planetario con i refettori, partito nel 2015 a Milano e oggi replicato in molte cittร del mondo. Restaurant of the Year, invece, รจ il sudafricano Wolfgat. Di seguito i vincitori per ogni categoria:
ย
Ristorante dellโanno
Wolfgat, Paternoster (Sudafrica)
BIG PLATES
Novitร dellโanno
Inua, Tokyo (Giappone)
Atmosfera
Vespertine, Los Angeles (USA)
Collaborazione (tra chef e produttore) dellโanno
Paradiso X Gortnanain, Cork (Irlanda)
Enduring Classic (il ristorante sulla cresta dellโonda da almeno 50 anni)
La Mere Brazier, Lione (Francia)
Ethical Thinking
Refettorio, Food for Soul (Italia)
Evento dellโanno
Refugee Food Festival, Parigi (Francia)
House Special
Lido84, Gardone Riviera (Italia)
Forward Drinking
Mugaritz, San Sebastian (Spagna)
No Reservations Required
Mocotรฒ, San Paolo (Brasile)
Off Map Destination
Wolfgat, Paternoster (Sudafrica)
Original Thinking
ย Le Clarence, Parigi (Francia)
SMALL PLATES
Account Instagram dellโanno
Alain Passard, Parigi (Francia)
Red Wine Serving Restaurant
Noble Rot, Londra (UK)
Tatoo-free chef
Alain Ducasse, Parigi (Francia)
Trolley of the year
Ballymaloe House, Cork (Irlanda)
Tweezer-free kitchen
Bo.Lan, Bangkok (Thailandia)
Long-form Journalism
Lisa Abend, The Fool Circus (Fool Magazine, Svezia)
a cura di Livia Montagnoli
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