Attualitร 

Eccedenze alimentari. Il vademecum che spiega come donarle

Un vademecum che aiuta commercianti e ristoratori a donare, a norma di legge, tutte le eccedenze alimentari.

  • 03 Giugno, 2019

Quali sgravi fiscali spettano se si donano le eccedenze alimentari? Quali alimenti possono essere donati? Quali documenti burocratici produrre? Risponde il vademecum messo a disposizione gratuitamente dal sito www.iononbutto.it.

#IoNonButto lancia il vademecum

Il progetto lo conosciamo giร  โ€“ ve ne abbiamo parlato in un articolo dedicato a tutte le iniziative volte alla lotta allo spreco alimentare โ€“ ma ora l’iniziativa #IoNonButto ha lanciato un vademecum gratuito per aiutare i commercianti e i piccoli esercenti a donare le eccedenze alimentari alle associazioni non profit. Un utile strumento, lanciato nel Comune di Milano ma applicabile in tutta Italia, che spiega concretamente come poter donare le eccedenze alimentari, godendo anche di agevolazioni fiscali.

Il vademecum. Di che si tratta

In un anno il progetto #ioNonButto, frutto del sodalizio tra CSV (Centro Servizi per il Volontariato della Cittร  Metropolitana di Milano) e Milan Center for Food Law and Policy, รจ riuscito a salvare 190 tonnellate di cibo (pari a 380.000 pasti). Ora vuole valicare i confini meneghini grazie a un vademecum, scaricabile gratuitamente, realizzato in collaborazione con lโ€™Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano. Si tratta di un instant book che in poco meno di venti pagine spiega concretamente cosa si debba fare delle eccedenze alimentari. โ€œI soggetti che vogliamo raggiungereโ€, spiega Ivan Nissoli, presidente CSV Milano, โ€œsono proprio i donatori, i bottegai, i negoziantiโ€ฆ soprattutto quelli che, pur coscienti dellโ€™importanza del non gettare lโ€™invenduto fresco di giornata, si sentono soli e persi nei cavilli burocratici e legislativi. Per noi aiutarli nellโ€™attivarsi a norma di Legge โ€“ la Legge Gadda, in vigore da settembre 2016grazie anche alla preziosa partnership con lโ€™Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, significa prima di tutto creare una ricaduta virtuosa proprio in quellโ€™impegno civico che da decenni abbiamo lโ€™onore di supportare. รˆ proprio in queste commistioni, in queste ibridazioni, dove il gioco di squadra tra profit e non profit รจ funzionante, che lโ€™impegno settoriale diventa invece sfida per il bene comuneโ€.

Qualche punto saliente del vademecum

Il vademecum, oltre a spiegare quali e quanti alimenti possono essere donati, rende noto come i beni ceduti a titolo gratuito nei confronti di enti pubblici e associazioni vengano considerati โ€œdistruttiโ€, ovvero non siano considerati ricavi ai fini del calcolo del reddito dโ€™impresa (e quindi non siano oggetto di tassazione IRES e IRPEF). Altro discorso per la tassa rifiuti, che a seconda del Comune di residenza viene ridotta, in base alle eccedenze alimentari donate. Poi, alla fine dell’opuscolo, ci sono anche tutti i moduli compilati, cosรฌ da poter prendere spunto.

Il Vademecum รจ scaricabile gratuitamente su www.iononbutto.it

a cura di Annalisa Zordan

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