Piรน di 250 articoli, 55 miliardi messi in campo: โun lavoro incredibileโ. Che si sostanzia in oltre 400 pagine arrivate con un mesetto di ritardo (doveva chiamarsi Decreto Aprile, poi Decreto Maggio, poi Decreto 55 miliardi โ copyright Dario Franceschini โ alla fine il battesimo definitivo: Decreto Rilancio). Un lavoro incredibile ma necessario perchรฉ si possa concretizzare una prospettiva di ripresa, per i tanti che sono rimasti senza un impiego e le moltissime aziende che rischiano di non poter riaprire. โUna fotografia dolorosaโ, la definisce il Presidente del Consiglio che dichiara di essersi preso carico di quella sofferenza. Tra i settori maggiormente colpiti dagli effetti dellโemergenza sanitaria, si legge nel decreto, figurano โquelli relativi al turismo (ricettivita?, attivita? accessorie e agenzie di viaggi), alla ristorazione e ai servizi di prossimita? e alla personaโ. Per queste imprese, in gran parte piccole e piccolissime sono state studiate misure di sostegno. โUn mosaico che tiene dentro esigenze di lavoratori e impreseโ lo definisce il ministro Stefano Patuanelli.
Da parte delle associazioni di categoria sembra arrivare, a caldo, una reazione positiva: โil decreto sembra contenere diverse risposte alle numerose richieste della Federazione per sostenere un settore cosรฌ duramente provatoโ dichiara la Fipe โ Federazione Italiana Pubblici Esercizi – che plaude, in particolare, โi contributi a fondo perduto, il tema degli affitti con credito di imposta cedibile, l’occupazione di suolo pubblico non piรน a pagamento, l’estensione degli ammortizzatori sociali, la calmierazione delle bolletteโ. Insomma si poteva senzโaltro fare meglio, ma pure molto molto peggio per tutto il mondo che ruota attorno alla ristorazione e allโhospitality.
โDopo il Cura Italia e Liquiditร รจ la fase del Ristoroโ, dice il ministro Roberto Gualtieri. Si parla (finalmente) di contributi a fondo perduto per le piccole imprese, quelle fino a 5 milioni di euro che hanno avuto perdite; imprese che compongono gran parte del panorama dellโindustria della ristorazione. Cui si aggiungono incentivi e agevolazioni per imprese medie e piccole e un impegno per favorire la ricapitalizzazione delle aziende piรน grandi, contributo per assorbire le perdite e dare sostegno e liquiditร ; azioni messe in campo โcon misure innovative in linea con i nuovi indirizzi europei del temporary frameworkโ. In campo โmisure a sostegno anche degli investimenti e uno stanziamento di 12 miliardi, anticipo dei pagamenti per saldare i debiti delle pubbliche amministrazioniโ. Per quanto riguarda gli interventi sulla riqualificazione energetica โ che potrebbero interessare alberghi e agriturismi โ ci sarร un credito dโimposta del 110% in 5 anni. Significa che se si investono 50mila euro per fare i lavori, ne verranno rimborsati 11mila lโanno per i 5 anni successivi. Un provvedimento sul quale il Governo punta enormemente per far muovere lโeconomia prevista in crollo fino โ e oltre โ al 10% del Pil. Azioni in generale volte a dimostrare โla fiducia che il Governo deve avere nelle impreseโ, conclude Patuanelli.
Un momento della presentazione del Decreto Rilancio
Circa 16 miliardi erogati in varie forme, sostegno agli affitti e alle bollette, riduzione di tasse (con un taglio di 4 miliardi alle imprese fino a 250 milioni di fatturato) e sconti fiscali. Sono 6 poi i miliardi destinati indennizzi per le imprese fino a 5 milioni che hanno subito una perdita di fatturato di un terzo: in pratica la quasi totalitร delle attivitร . Un intervento che ha un range tra i 2mila e i 40mila euro.ย Rientrano in questo articolo, โi soggetti esercenti attivita? dโimpresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVAโ
L’entitร del contributo a fondo perduto e? determinato applicando una percentuale alla differenza tra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e quelli dell’anno precedente. Un valore inversamente proporzionale al fatturato: 20% entro i 400mila euro; 15% tra 400mila e 1milione; 10% tra 1 e 5 milioni di euro. Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e per ottenerlo bisogna presentare, esclusivamente in via telematica, un’istanza allโAgenzia delle entrate con lโindicazione della sussistenza dei requisiti entro sessanta giorni dalla data di avvio della procedura telematica stessa. Il controllo dei dati dichiarati del reale diritto a godere dei contributi, sarร successivo all’erogazione.
Le imprese e i lavoratori autonomi con un volume di ricavi non superiore a 250 milioni non sono tenuti al versamento del saldo dellโIRAP dovuta per il 2019 ne? della prima rata, pari al 40 per cento, dellโacconto dellโIRAP dovuta per il 2020. Rimane fermo lโobbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019.
Stanziati 600 milioni di euro per il (dovuto) abbassamento delle bollette elettriche. Una proposta che ha lo scopo di โalleviare il peso delle quote fisse delle bollette elettriche in particolare in capo alle piccole attivita? produttive e commercialiโ, gravemente colpite dallโemergenza epidemiologica. La norma riguarda un periodo di tre mesi a partire da maggio 2020. Un intervento mira ad azzerare le attuali quote fisse indipendenti dalla potenza relative alle tariffe di rete e agli oneri generali per tutti i clienti non domestici alimentati in bassa tensione. Tantissime aziende chiuse, infatti, stavano ricevendo bollette cospicue in attivitร chiuse per mesi: tutto dovuto ai costi fissi e alle tasse.
Rinvio a settembre di tutti gli adempimenti, le ritenute Iva, contributi previdenziali Inail, accertamenti cartelle esattoriali.
Recupero dell’affitto: fino al 60% di questi tre mesi di lockdown. Agli esercenti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro spetta un credito dโimposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili destinati allo svolgimento dellโattivita?. Il credito di imposta che spetta anche alle strutture alberghiere indipendentemente dal volume di affari registrato nel periodo dโimposta precedente.
Quantifica in 2 miliardi, il ministro Gualtieri, lo stanziamento per l’adeguamento ai nuovi requisiti sanitari e prudenziali delle attivitร recettive. Quei provvedimenti di cui ancora si sa poco, ma che sappiamo essere vincolanti per la riapertura delle attivitร : si tratti di sanificatori, barriere, plexiglas o altre strutture e ci saranno dei fondi per coprire oltre metร delle spese sostenute. I possibili beneficiari? Gli operatori con attivita? aperte al pubblico, โtipicamente bar, ristoranti, alberghi, teatri e cinemaโ. ร previsto un credito di imposta del 60% delle spese sostenute nellโanno 2020 cumulabile con altre agevolazioni per le medesime spese, comunque nel limite dei costi sostenuti, ed e? utilizzabile esclusivamente in compensazione ed e? cedibile ad altri soggetti (compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari).
Ristoranti e bar (per i quali poi le normative sulla riapertura saranno regionali, come ci insegna la Regione Emilia Romagna che si รจ mossa per prima e piuttosto bene con un protocollo che probabilmente sarร copiato da altri enti locali) potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap e Cosap. Titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico sono esonerati fino al 31 ottobre 2020 dal pagamento della tassa per lโoccupazione di spazi ed aree pubbliche. A conferma di quanto giร stavano facendo molte amministrazioni comunali,ย come Milano ad esempio. Non solo: fino al 31 ottobre 2020, le domande di nuove concessioni o di ampliamento delle superfici gia? concesse sono presentate mediante istanza allโufficio competente dellโEnte locale, con allegata la sola planimetria per via telematica (deroga alla normativa in materia di imposta di bollo). Significa che forse, una buona volta, il nodo dell’occupazione del suolo pubblico potrร trovare procedure snelle: la posa temporanea di dehors e strutture funzionali allโattivita? di ristorazione, non e? subordinata alle autorizzazioni che tanto fanno penare gli esercenti: Polizia Locale, Soprintendenze, Municipi e altri spauracchi.
25,6 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali – โed economiciโ aggiunge Conte – ovvero cassa integrazione e bonus autonomi (che per alcune categorie piรน colpite passerร a 1000 euro e che verrร erogato anche alle societร ) per i quali viene promessa maggiore rapiditร nell’erogazione perchรฉ โabbiamo snellito le procedureโ; mentre gli autonomi che hanno giร beneficiato potranno giร nelle prossime ore godere di questi soldi.
Teresa Bellanova
โDa oggi gli invisibili sono meno invisibiliโ. Le lacrime in diretta della ministra della Teresa Bellanova, segnano l’annuncio dell’approvazione della regolarizzazione dei lavoratori migranti. L’articolo 110 bis consente l’emersione dei rapporti di lavoro e permette โa chi รจ stato brutalmente sfruttato di riconquistare identitร e dignitร โ. Un atto che sta particolarmente a cuore alla ministra e che sancisce un passo importante verso la legalitร e una lotta di civiltร : โLo stato รจ piรน forte della criminalitร e piรน forte del caporalatoโ.
1 miliardo e 150 milioni di euro per la filiera agricola, individuando, tra i settori piรน in sofferenza: il florivivaismo, gli agriturismi, il mondo del vino. Comparto fondamentale per l’Italia che a cascata risente della chiusura dei ristoranti, dei wine bar e degli alberghi luoghi, come ha sottolineato in maniera lucida Bellanova, dove si consuma il vino di maggiore qualitร . Un sostegno forte alle imprese che aiuterร a rilanciare l’agroalimentare italiano sui mercati esteri. Altri 250 milioni saranno gestiti dall’Ismea, per facilitare l’accesso al credito delle aziende.
Ulteriori 250 milioni di euro saranno destinati al fondo degli indigenti โmisura che mi sta molto a cuoreโ ha dichiarato ancora Teresa Bellanova. Un gruzzolo che sarร gestito con la collaborazione di associazioni di volontariato, e sarร destinato all’acquisto di cibo: latte, carne, formaggi Dop, frutta e verdura, prodotti prima veicolati attraverso la catena horeca e che andranno a sostegno di chi ha piรน bisogno. Eliminando lo scabroso paradosso di sprechi, prodotti in eccedenza, inutilizzati e spesso neanche raccolti, e un’emergenza alimentare che il coronavirus ha amplificato enormemente.
a cura di Antonella De Santis
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd