Alimentazione

Divieto di bibite gassate e junk food per bambini e ragazzi. La legge pioniera in Messico

Lo stato di Oaxaca approva una legge storica, che vieta vendita e consumo di junk food e bibite zuccherate ai minorenni, al pari di alcol e sigarette. La pandemia determinante per lโ€™approvazione.

  • 13 Agosto, 2020

La lotta dei governi contro lโ€™obesitร 

A far parlare piรน di sรฉ, e del nuovo piano per contrastare lโ€™obesitร  infantile nel Regno Unito, รจ stato Boris Johnson, protagonista nelle ultime settimane di un deciso cambio di rotta rispetto alla politica piuttosto permissiva adottata finora nei confronti del dilagante junk food.ย La riforma annunciata del premier inglese รจ dovuta innanzitutto alle sue vicissitudini personali: dopo aver contratto in forma severa il Covid, Johnson รจ stato costretto a rivalutare la posizione dei medici, che indicano nellโ€™obesitร  e nelle patologie a essa correlate un potente alleato del virus. E in un Paese che fa registrare una percentuale di bambini e adolescenti in sovrappeso decisamente allarmante questo si sta rivelando un problema. Da qui la necessitร  di imporre un giro di vite, vietando o limitando a determinate fasce orarie le pubblicitร  televisive di cibo spazzatura e scoraggiando gli sconti su snack poco salutari operati finora dai supermercati inglesi. Ma Johnson non รจ lโ€™unico a temere la correlazione tra cattiva alimentazione e aggressivitร  della pandemia che continua a imperversare nel mondo. Mentre il Sudafrica – alle prese con una diffusa abitudine a eccedere con lโ€™alcol, che intasa le corsie degli ospedali in un momento in cui cโ€™รจ grande necessitร  di posti letto โ€“ perpetua la linea dura nei confronti delle bevande alcoliche, รจ il Messico a promulgare un provvedimento anti junk food non dissimile dagli interventi annunciati nel Regno Unito. Ma ancor piรน stringente.

Stop a soft drink e junk food a Oaxaca

La legge approvata nello stato di Oaxaca, a sud del Paese, รจ probabilmente uno dei divieti piรน severi al cibo spazzatura mai ratificati nel mondo, e concretizza una proposta avanzata piรน di un anno fa, che ha trovato slancio proprio nel dilagare dellโ€™epidemia (il Messico รจ tra i Paesi piรน colpiti dal coronavirus nel mondo: terzo per numero di morti โ€“ oltre 50mila โ€“ dopo Stati Uniti e Brasile, nella triste classifica costantemente aggiornata dalla Johns Hopkins University). In cosa consiste il provvedimento? Bevande zuccherate e snack ipercalorici, dโ€™ora in avanti, non potranno piรน essere vendute a bambini e adolescenti, alla stregua di alcol e sigarette. โ€œรˆ importante mettere fine allo strapotere di questo business, che finora ha indebolito il nostro Paese e i nostri bambiniโ€ spiega senza mezzi termini il promotore della legge, Magaly Lopez Dominguez โ€œPersino nei piรน remoti angoli dello Stato, dovโ€™รจ difficile procurarsi le medicine, la Coca Cola รจ sempre a portata di manoโ€. Da quando รจ scoppiata la pandemia, infatti, la guerra del governo di Oaxaca alle bevande in lattina si รจ ulteriormente inasprita: la rapida diffusione del virus, che non sembra dare tregua al Messico, รจ ritenuta dalle istituzioni una conseguenza delle cattive abitudini alimentari dei messicani, a cominciare dallโ€™abuso di bevande zuccherate, che lโ€™epidemiologo Hugo Lopez Gatell ha definito โ€œveleno in bottigliaโ€, reputandole corresponsabili dellโ€™elevato numero di decessi, insieme allโ€™alto tasso di diabete, obesitร  e ipertensione che affligge i messicani (il 73% della popolazione รจ in sovrappeso).

Bambini messicani bevono coca cola dalla bottiglia

Le abitudini alimentari in Messico

I gruppi industriali piรน colpiti โ€“ produttori di bevande analcoliche e aziende dolciarie โ€“ dal canto loro accusano il governo di cercare un capro espiatorio per prendere le distanze da una situazione sanitaria che sta sfuggendo di mano. E, dati alla mano, affermano che solo il 6% delle calorie assunte in media, giornalmente, da un messicano deriva da bevande zuccherate. Ma i rapporti giร  noti parlano di un Paese che รจ primo consumatore nel mondo per litri procapite (163 allโ€™anno) di bibite analcoliche gassate e zuccherate: abitudine che inizia dai primi anni di vita, con un consumo frequente persino a colazione, specie tra i bambini delle famiglie piรน povere, dove anche lโ€™acqua potabile รจ un lusso. E infatti giร  dal 2014 il Messico ha imposto una sugar tax che ha contribuito a far calare il consumo delle bevande oggetto di critica; senza perรฒ sviluppare parallelamente un programma di educazione alimentare che possa concretamente modificare le abitudini a tavola dei messicani. Ora il divieto di vendita e consumo per i minorenni di junk food e bevande zuccherate (tutti i prodotti che eccedono in zuccheri, sale e grassi saturi) si estenderร  anche alle scuole elementari, medie e superiori, come ai distributori automatici di snack. Ma spetterร  alle famiglie, esenti dal divieto, responsabilizzare i propri figli: fatta la legge, trasgredire sarร  semplice con la connivenza di genitori e parenti. Unicef e Fao, intanto, si sono giร  pronunciate a favore della legge.

a cura di Livia Montagnoli

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