โStavo andando all’universitร โ, racconta Serena, โquando Giuseppe mi chiama e mi dice che dopo due giorni avremmo avuto i nostri primi due clienti. Ho cambiato direzione, abbiamo approntato un menu e fatto la spesa, come avessimo due ospiti per cenaโ. ร l’inizio, sette anni fa, di Tenuta Borgo Santa Cecilia, realtร immersa nel verde umbro a pochi chilometri da Gubbio.
โUna follia, a pensarci oraโ, dicono in contemporanea Serena Sebastiani e Giuseppe Onorato, entrambi romani, entrambi stanchi della vita cittadina. โE quando Serena mi ha seguito in questa follia mi sono detto: questa me la sposoโ. Cosรฌ รจ stato. Oggi moglie e marito gestiscono 320 ettari di boschi โ camminando per la tenuta cร pita sovente di imbattersi in cinghiali, caprioli, cervi, lepri, starne, fagiani, beccacce o pernici – e di campi. โIn azienda coltiviamo cereali, foraggi e ulivi, seguendo le norme dellโagricoltura biologicaโ, racconta Giuseppe. โUna parte del raccolto la vendiamo all’azienda Girolomoni che trasforma il nostro grano in pasta, l’altra parte, che comprende grano, farro, orzo, avena, ceci, lenticchie, piselli, favino ed erba medica, la usiamo per nutrire i nostri maiali e gli agnelli allevati allo stato bradoโ.
Giuseppe Onorato, Serena Sebastiani e Alessio Pierini
Da qui la qualitร delle carni usate nel ristorante della tenuta, che da due anni a questa parte รจ nelle mani del giovane chef eugubino Alessio Pierini la cui cucina punta su ingredienti locali, cotture tradizionali, contaminazioni asiatiche e l’utilizzo di bestie intere. โUtilizzo ogni sezione dellโanimaleโ, racconta lo chef umbro, ne รจ un esempio il fantastico Spaghetto con bottarga di cuore di capriolo ed elicriso: โIn agosto, quando i fiori della pianta sono al loro apice, le gemme vengono mangiate dai caprioli piรน giovani, nati qualche mese prima. Da qui รจ nata l’idea di questo spaghetto dove il cuore viene lavorato come fosse una bottarga di pesce, quindi macerato ed essiccato, per dare delle note amaricanti che ben si legano all’elicrisoโ.
Tonno di coniglio, mais, polline e tsukemono
La filosofia delle bestie intere tocca anche l’altra attivitร della tenuta, implementata proprio nel periodo del lockdown: โVengo da una famiglia di origini calabresi dove si sono sempre fatti i salumi. Cosรฌ ho cominciato a produrre i miei per un consumo personale o al massimo da servire al ristorante, fin dall’aperturaโ, racconta Giuseppe, โma durante il lockdown ho dato un’accelerata, lanciando l’azienda Onorato Salumiโ.โQuanto ci scommettete che il mio prosciutto non ha nulla da invidiare al Jamรณn ibรฉrico?!โ, scherza Giuseppe, mentre taglia al coltello il suo prosciutto crudo, risultato di una cinquantina di prove, sia in campo che in cantina. โLโallevamento estensivo, ad oggi, รจ composto da 30 maiali di razza Duroc e Cinta Senese: secondo me il migliore incrocio รจ questoโ. In che senso, gli chiediamo? โAbbiamo avuto anche il Large White, o abbiamo provato a fare i salumi solo con Cinta Senese ma il grasso tende a fondere a 14ยฐ e questo aspetto non mi ha convinto, poi ho provato altri incroci ma quello che ho ottenuto oggi, รจ decisamente il miglioreโ. In futuro sogna di avere una razza intitolata a lui, Giuseppe Onorato.
La macellazione avviene con i primi freddi, a ottobre, e si ferma a febbraio, โi maiali macellati hanno un anno e mezzo, due. Una volta macellati, sezioniamo tutti i pezzi, li lavoriamo e poi li lasciamo in cantina a stagionareโ. I prosciutti arrivano anche a 60 mesi di stagionatura: โVoglio dare il giusto tempo per creare un prodotto speciale, anche perchรฉ avendo maiali e pezzature cosรฌ grandi, si prestano bene alla stagionatura lungaโ. Oltre ai prosciutti, producono salame โin budello naturale e con stagionatura dai 6 agli 8 mesiโ e salsicce di maiale, coppa di testa, pancetta tesa, lardo โtenuto un anno dentro delle conche di legno con tutti i sapori e poi messo sottovuotoโ, lonza e capocollo, salsicce di fegato. โDel maiale non butto via nullaโ. In vendita (nel sito trovate tutte le info), ancora non c’รจ la ‘nduja affumicata a freddo che ci ha fatto assaggiare in anteprima, โancora non mi convince del tuttoโ, confessa, โcon mio papร Antonio stiamo sperimentando alcune ricette prima di commercializzarlaโ.
E poi ci sono il prosciutto e il salame di cinghiale, e le salsicce di capriolo provenienti dal Consorzio Faunistico Venatorio in cui รจ inserta l’azienda: โNegli Anni 60 era una zona famosa per la caccia ma per ottenere la licenza dovevi avere minimo 300 ettari, quindi i vecchi proprietari della zona, tra cui mio padre, si sono consorziatiโ, spiega Giuseppe. โChiaramente la caccia periodica viene regolata secondo il metodo dellโabbattimento selettivo, sotto stretto controllo delle autoritร umbre, proprio per mantenere lโequilibrio biologico tra specieโ.
Fa parte di questa tenuta anche il Santuario di Santa Cecilia (da qui il nome della tenuta), meta di pellegrinaggio e ancora in funzione, rimasta aperta a tutti i fedeli. E completano il progetto di Giuseppe e Serena 5 suite,โ in futuro vorremmo mettere a disposizione degli ospiti delle case nel boscoโ, sognano a occhi aperti. โQuando sei qui dimentichi il cellulare e la frenesia della cittร . Molti nostri ospiti dopo due o tre giorni ripartono completamente rigenerati, riuscire a trasmettere lโatmosfera della campagna, per me รจ giร un’enorme soddisfazioneโ, ci saluta cosรฌ Giuseppe Onorato. Come dargli torto.
Tenuta Borgo Santa Cecilia – Gubbio (PG) – Frazione Montelovesco – Strada Provinciale 206 al km 15 – 075 9252157 – borgosantacecilia.com โ Per acquistare i salumi: onoratosalumi.com
a cura di Annalisa Zordan
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