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Lo zucchero di mosto dโuva ha costituito da sempre unโalternativa agli zuccheri di canna e barbabietola. Da qualche anno, perรฒ, unโinnovazione tecnologica ha esteso il suo campo dโazione. La novitร รจ stata portata nel settore da Naturalia, che ha introdotto lo zucchero dโuva cristallino, ovvero zucchero costituito da cristalli di fruttosio e di destrosio estratti dall’uva senza solventi, grazie a un processo che utilizza il controllo della concentrazione e della temperatura del mosto liquido per favorire la formazione naturale dei cristalli. Un processo produttivo brevettato a livello internazionale nel 2012. In particolare, a seconda delle esigenze, i due zuccheri (fruttosio e destrosio) possono essere impiegati anche separatamente o a diverse concentrazioni relative.
Non รจ una novitร che lโuva e il suo succo vengano utilizzati per dolcificare, anzi. Per secoli, prima dellโavvento dello zucchero, uno dei metodi utilizzati per rendere piรน dolci i cibi e le bevande era lโutilizzo della saba (o mosto cotto), uno sciroppo dolce a base di mosto dโuva cotto, di cui si trova traccia nella storia addirittura dai tempi dellโAntica Roma, in alcuni scritti del cuoco Apicio. La saba โ il termine deriva dal latino sร por (sapore) โ si ottiene con un procedimento molto lungo perchรฉ deve bollire dalle sei alle dieci ore e per questo รจ poco diffusa ad oggi, anche se ne rimane traccia nella preparazione di alcune preparazioni della tradizione gastronomica locale in Emilia-Romagna, Sardegna, Marche e Puglia.
Tuttavia, nellโantica Roma la produzione del mosto cotto era dannosa per la salute, perchรฉ era bollito principalmente in pentoloni di piombo. Nella bollitura si forma il diacetato di piombo che ha un gusto dolce, detto anche zucchero di Saturno. La sua ingestione puรฒ causare gravi problemi di tossicitร cronica.
Successivamente, con lโavvento delle tecnologie che hanno permesso di privare il mosto dalle sostanze diverse dagli zuccheri e concentrarlo, รจ nato quello che noi conosciamo come zucchero dโuva o di mosto dโuva. Lโingrediente ha trovato subito larga diffusione nella produzione vinicola. In alcuni paesi come la Georgia e in alcune parti dellโAsia รจ diffuso come dolcificante al pari degli altri zuccheri, mentre in Europa ha una percentuale di utilizzo piรน bassa.
ร un mosto dโuva privato di tutte le sostanze diverse dagli zuccheri e concentrato โ il suo nome tecnico รจ mosto concentrato rettificato e viene indicato con lโacronimo MCR โ sotto forma di sciroppo, incolore e inodore (o con odore leggermente fruttato). Si ottiene con un processo chimico di purificazione, diverso dal processo di cristallizzazione con cui si ottiene il saccarosio, presente nello zucchero bianco e in quello di canna. ร costituito da una miscela di monosaccaridi, ovvero glucosio al 48% e fruttosio al 50%, in rapporto circa 1 a 1.
Il mosto dโuva concentrato รจ impiegato nel settore enologico per arricchire i vini nuovi in fermentazione nel periodo della vendemmia, nella dolcificazione e nellโelaborazione di vini frizzanti di alta qualitร . Tuttavia, dal 2012, anno in cui il nuovo brevetto di Naturalia ha reso possibile la cristallizzazione senza usare lโacqua, lo zucchero dโuva sta trovando un numero ben maggiore di campi dโapplicazione.
Il processo tecnologico prevede la separazione, a partire dal mosto dโuva privato delle componenti non zuccherose, dei singoli costituenti zuccherini glucosio e fruttosio, ognuno dei quali diventa cosรฌ cristallizzabile. Quella di Naturalia รจ una tecnologia innovativa. Volendo entrare nel dettaglio โ per quanto molto tecnico – diciamo che la separazione del glucosio e del fruttosio avviene per cromatografia su colonna contenente una resina a scambio ionico per applicazioni destinate all’industria; il glucosio e il fruttosio del mostro concentrato rettificato diventano cosรฌ cristallizzabili in acqua senza impiego di solventi. I due zuccheri allo stato cristallino vengono assemblati e in questo modo viene ricostruito il principio glucidico dellโuva allo stato solido, che costituisce il prodotto finale, ovvero lo zucchero dโuva cristallino o mosto concentrato rettificato solido (indicato con lโacronimo MCRS).
Naturalia รจ nata da una joint venture tra Cantine Foraci, azienda siciliana specializzata nella produzione di vini, mosti e succhi derivati dallโuva, ed Eridania Sadam, sub holding del comparto alimentare e agroindustriale del Gruppo Maccaferri di Bologna e nel 2021 รจ stata acquisita al 100% dal Gruppo GIBBI. Il progetto รจ nato nel 2009 con lโottenimento del primo brevetto di processo, anche se lโanno chiave per la storia dellโazienda รจ stato il 2012, quando รจ stato inaugurato il primo stabilimento al mondo per la produzione di zuccheri della frutta cristallini a Mazara del Vallo in provincia di Trapani.
Lโambito di applicazione principale dello zucchero dโuva cristallizzato di Naturalia รจ dunque quello vitivinicolo, campo in cui lโazienda ha sviluppato un progetto di ricerca โ il Wine for Wine โ per una vinificazione al 100% da uva, in collaborazione con la fondazione Edmund Mach di San Michele allโAdige e con il contributo del Wine Research Team. I prodotti Naturalia sono utilizzati anche per la pasticceria, perchรฉ gli zuccheri dโuva cristallizzati favoriscono lโelasticitร , la lievitazione e la fragranza dei prodotti da forno, per la produzione di gelato, perchรฉ garantiscono alti standard di spatolabilitร , consistenza e punto di congelamento piรน basso, e nella composizione di bevande e prodotti per la cosmetica. Naturalia utilizza vari tipi di zuccheri dโuva cristallizzati nelle loro diverse composizioni per creare una serie di linee di prodotti sul mercato, che vanno dai mosti cristallini, agli zuccheri semplici fino a quelli speciali come quelli di stevia e di uva rossa.
Naturalia Ingredients โ Mazara del Vallo (TP) โ Via Avv. R. Ballatore, 5 โ naturaliasugars.com
a cura di Maurizio Gaddi
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