In questa parte di Puglia, un tempo Terra dโOtranto, oggi nota come Salento, si estende un piccolo gioiello. Cento ettari di natura incontaminata dove si pratica lโagricoltura biologica e si coltivano mandorli, olivi e vigneti che si fanno attraversare da percorsi sterrati da fare a piedi o in bicicletta. Qui scoprirete luoghi segreti che hanno piรน di 2000 anni di storia: una cava messapica del 700 a.C., una strada carraia romana del 100 a.C., una cripta basiliana del V secolo d.C. ย Stiamo parlando della Masseria Palombara, tra Oria e Manduria, nel terroir del Primitivo, un gioiello di architettura rurale del ‘500 che prende il nome dalla sua torre colombaia, un vero e proprio โhubโ delle comunicazioni in epoca borbonica, Torre ย che oggi caratterizza questo luogoย a cui si รจ ย ridata splendida vita recuperando una storia nobile e contadina.
โAi giorni nostri รจ giunta in rovina, dopo un lungo periodo di abbandono. Intorno al 2015 abbiamo iniziato un percorso di restauro per farne un luogo di accoglienza e di relaxโ โ spiega la proprietaria Fabiola DโAntona. โIl nostro รจ stato un restauro conservativo e autentico fatto per sottrazione: sono stati eliminati tutti quegli elementi aggiunti nel corso degli anni per restituire integritร al corpo originarioโ. Un progetto importante che ha seguito tre grandi direttrici: la sostenibilitร , la circolaritร e il sociale.
โLa sostenibilitร ambientale parte, oltre che dalla coltivazione biologica, dalla scelta di utilizzare e integrare da subito le tre possibili energie rinnovabili: impianti fotovoltaici, solare termico e stufe che utilizzano i residui delle nostre potature per produrre energia, per riscaldare e raffreddare. La circolaritร รจ stata una conseguenza della sostenibilitร โ. Tutto nasce e si trasforma all’interno della masseria. โSiamo forse lโunica azienda agricola che al suo interno ha muratori, falegnami e fabbri che tutti i giorni restaurano e recuperano qualcosa che รจ parte della masseria da centinaia di anni. Il terzo solco nel quale ci siamo mossi parte da unโidea sociale. Abbiamo dato lavoro solo a ragazzi del nostro territorio a cui abbiamo insegnato la cultura dellโaccoglienza e una seconda lingua. Ci viene dato atto di essere stati i precursori di un turismo sostenibile ed esperenziale legato allโautenticitร dei luoghiโ.
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Il concetto di circolaritร si estende anche alla cucina. Lโorto comanda il menu. Quasi tutti i prodotti utilizzati in cucina provengono dallโorto biologico di cui si occupa Tonino, il piรน anziano contadino della Masseria. โTutte le mattine โ ci racconta Fabiola โ ย le melanzane vanno a piedi dallโorto in cucina e quelle che non vengono utilizzate, il mattino successivo, diventano il pasto delle nostre galline che tutti i giorni ci ricompensano con un uovo fresco per le nostre colazioni. Dalle mandorle del nostro mandorleto nasce il nostro gelato alle mandorle e per ciรฒ che non siamo in grado di produrre ci rivolgiamo a selezionati produttori del territorio che fanno dellโeccellenza della materia prima il loro scopo di vitaโ. ย La filiera รจ molto corta e i fornitori si trovano nellโarco di una cinquantina di km, tutti tra le province di Taranto e Brindisi. Masseria Palombara produce anche il proprio olio da cultivar Cellina di Nardรฒ e Ogliarola, etichettato DโAntona. Non manca una piccola vigna che costeggia il sito messapico-romano della masseria, che produce ovviamente il Primitivo. La cantina del ristorante predilige i vini pugliesi, scelti principalmente tra i piccoli produttori dโeccellenza. I vitigni che troverete sono solo quelli autoctoni: tra gli altri, Nero di Troia, Primitivo (di Manduria e Gioia del Colle), Negroamaro, Susumaniello, Ottavianello.
In cucina Masseria Palombara non ha solo uno chef, ma ha anche una storia di forza e riscatto. Francesco Lucati, 34 anni, di Oria, รจ il cuoco che governa menu e brigata della tenuta. Lโorganizzazione รจ quella di un ristorante di alto livello, la proposta รจ incentrata su tradizione, semplicitร e stagionalitร : โCon il caviale siamo tutti bravi, con la melanzana dellโorto devi saperci fareโ โ spiega lo chef. Francesco, con coltelli e fornelli, ha cominciato molto presto. Il percorso รจ partito dallโalberghiero con la consapevolezza che per imparare bene il mestiere bisogna abbandonare casa e famiglia. โUna volta entrato in questo mondoโ โ dice โ โnon ne sono piรน uscito perchรฉ la cucina crea dipendenza. Dai 14 ai 34 anni รจ stata una esperienza tutta italiana perchรฉ la buona cucina si fa in Italiaโ. ร stata unโesperienza fra Milano e Trentino Alto Adige fino alla scelta di tornare in Puglia, nella propria terra. Un ritorno alle origini, ai sapori e agli odori della propria infanzia.
โCon i proprietari e con la Masseria รจ stato amore a prima vista, lโintesa รจ stata immediata. ย Un menu che rispettasse il territorio, una materia prima eccellente, con ai fuochi un connubio fatto di semplicitร e tecnicaโ. Ed รจ cosรฌ che in questo momento dellโanno in menu troverete la zuppa di zucca con ovoli e pane fritto; la polpetta croccante di pesce con sedano rapa e arancia. Fra i primi le orecchiette Senatore Cappelli di propria fattura con alici e fiori di zucca su vellutata di ricotta; lo spaghettone monograno Felicetti con i pomodorini e il basilico del mitico orto ed il cacio ricotta del vicino casaro Damiano Pinto. Capitolo a parte lo meritano le carni. Lucati ha imparato a maneggiarle in Trentino Alto Adige. Se passate di qui non potete perdervi la tagliata di agnello con yogurt di caciocavallo, rucola di campo e pomodorino.
Cโรจ poi un signature dish: tajine di piccione con mandorle, albicocche e cous cous. La preparazione รจ affidata alle sapienti mani della cuciniera marocchina Fusia Oudghiri. Il piatto รจ il simbolo di Masseria Palombara perchรฉ strettamente connesso alla storia della sua torre. Provare questo piatto vuol dire immergersi in sapori dolci (dati da frutta fresca e secca e dalla cannella) e salati allo stesso tempo. La carne si scioglierร in bocca al primo boccone; la assaggerete con il cous cous facendo un viaggio gastronomico che parte dalla Puglia e arriva fino in Marocco. Se il soggiorno in Masseria Palombara si prolunga, al mattino non aspettatevi la classica colazione a buffet. Qui viene tutto servito a tavola dove vi saranno offerti piatti salati (strepitosi i timballi di verdure) e dolci, la pasticceria tipica pugliese, la torta pasticciotto, il caffรจ nella moka โcome a casaโ. Tutto รจ home made, anche lo yogurt.
Lโofferta ricettiva della Masseria Palombara รจ abbastanza completa. Il ristorante con le sue diverse sale che si susseguono tra interno ed esterni e il meraviglioso giardino dโinverno fruibile in tutte le stagioni.ย Per chi ha deciso di concedersi il pernotto sono a disposizione 20 stanze. Le suite hanno giardini segreti, terrazze e piscine private.
Alloggiare vuol dire fare un viaggio nel tempo tra le fiandre e i ricami delle nonne pugliesi di unโepoca rurale ormai andata e rilassarsi in una spa di 300mq con sauna, piscina riscaldata, zona massaggi e unโantica cisterna trasformata in un bagno turco. Basterebbe questโultimo per giustificare un viaggio. A corredo dellโofferta ricettiva una palestra, uno spazio per lo yoga, in estate il cinema allโaperto, le biciclette elettriche con autonomia di 90 km. E per finire il corso di cucina pugliese, la โOrecchiette & Tomato Cooking Experienceโ e il corso di mozzarella.
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