Di certo nessuno ci aveva mai pensato. Finchรฉ Theo van Kempen e Ruurd Zijlstra, agronomi ed esperti in nutrizione suina, non hanno pubblicato una dettagliata ricerca secondo la quale la strategia vincente per perdere peso e rimanere in forma e in buona salute sarebbe quella di โmangiare come un porcoโ.
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Metabolites e ripreso su Cibo, l’inserto mensile del quotidiano Domani, dalla nutrizionista Ilaria Verderame, รจ un articolato resoconto scientifico corredato da analisi complementari e tabelle esplicative che prende in considerazione tutti gli aspetti fisiologici e organici che abbiamo in comune con i suini.
Siamo entrambi onnivori, consumiamo vegetali, radici, frutti, uova e carne, abbiamo apparati digestivi e sistemi metabolici simili, tantโรจ che le prime insuline non sintetiche per il trattamento del diabete di tipo I sono state estratte e purificate dal pancreas di maiali e mucche. Il tutto per arrivare alla conclusione che del maiale non si butta via niente, neanche le abitudini.
Secondo quanto riportato dai due ricercatori i suini tenuti in isolamento con accesso libero al cibo – il corrispettivo per noi della colazione a buffet in un cinque stelle, piรน o meno – non si abbuffano mai, bensรฌ โspiluccanoโ in piรน riprese e a intervalli regolari โ prima mattina e tardo pomeriggio, perlopiรน โ seguendo i loro bisogni metabolici e le variazioni ormonali nel corso della giornata.
Se al contrario sono costretti a mangiare secondo uno schema non naturale e hanno un accesso limitato al cibo, i dominanti del gruppo seguiranno le loro abitudini, mentre quelli di rango inferiore cercheranno di mantenere la routine compensando le carenze quando i loro โsuperioriโ lasciano campo libero. Questi ultimi perรฒ diventano piรน facilmente โcicciottelliโ proprio in risposta allo squilibrio dei ritmi naturali di nutrizione.
Ma se รจ lโistinto al mantenimento del proprio equilibrio endocrino a dettare le regole nellโalimentazione dei suini, sempre secondo van Kempen e Zijlstra, questo non accade piรน per gli esseri umani. Per quanto ci riguarda, il senso di fame รจ influenzato da fattori esterni come le abitudini sociali e lโemotivitร (quel pacco di biscotti saccheggiato alle 3 di notte, quellโetto e mezzo di pasta al burro divorato alle 10 di sera rispondendo alle ultime mail della giornata, tanto per dirne dueโฆ), fattori peraltro difficilmente registrabili con dati e ricerche.
Che per dimagrire bisogna tagliare le calorie lo sanno anche i bambini. Ma il computo preciso del bilancio energetico, per lโuomo, รจ una procedura molto piรน complessa del calcolo elementare che elaboriamo studiando le etichette nutrizionali degli alimenti – ora anche quelle del vino – al supermercato. Non contano solo addizioni e sottrazioni matematiche, infatti, perchรฉ nel suddetto bilancio intervengono diverse variabili come il genotipo, il sesso e il processo digestivo, che a sua volta richiede un dispendio energetico a sรฉ.
Nonostante i numerosi studi in questo senso, tuttavia, non รจ ancora possibile calcolare con esattezza lโapporto calorico preciso in diete cosรฌ complesse come quelle degli esseri umani. Per i suini, invece, dato il numero limitato di alimenti con cui vengono allevati, รจ stato possibile stabilire con precisione lโutilizzo energetico dellโanimale. E infatti, non esistono maiali obesi. Inoltre pare che sia il carico glicemico (un parametro che tiene conto sia della velocitร con cui un alimento aumenta i livelli di zucchero nel sangue, ma anche della quantitร di carboidrati) a essere determinante nellโaumento ponderale.
Dieta Zona, digiuno intermittente, chetogenica, punturine di Ozempic: che il 2024 sia lโanno della dieta del porco? I due ricercatori, tirando le somme, sostengono che i nutrizionisti dovrebbero attingere dai dati certi derivanti dagli studi sullโalimentazione controllata dei suini per stilare regimi alimentari efficaci, proprio grazie alle analogie tra la nutrizione, la fisiologia digestiva e l’utilizzo dei nutrienti di suini ed esseri umani.
In sostanza, meno carboidrati, piccoli pasti frequenti, meno stress. Niente di particolarmente rivoluzionario se non per un dettaglio nientโaffatto trascurabile: dโora in poi, quando vi dicono โmangi come un porcoโ, potete prenderla come un complimento. Vi autorizza la scienza.
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