ร di nuovo record: 44,6 miliardi in valore per l’export agroalimentare nel mondo. Il dato, perรฒ, รจ quello relativo al 2019, sicuramente incoraggiante, ma da interpretare alla luce del 2020 che si prospetta all’orizzonte. Il bilancio รจ stato tracciato da Coldiretti sulla base dei dati Istat per l’anno passato, che confermano il grande apprezzamento di cibo e vino italiano nel mondo. Rispetto al 2018, l’incremento percentuale delle esportazioni agroalimentari รจ pari al 7%, soprattutto per merito del vino, che risulta il prodotto alimentare italiano piรน venduto all’estero, per un giro d’affari di 6,4 miliardi, che supera il valore sul mercato interno (chiaro, dunque, quanto sia strategico, per la crescita del settore, proteggere le esportazioni vinicole e il prestigio delle nostre denominazioni). Per quanto riguarda la distribuzione geografica, i prodotti italiani sono esportati principalmente in Europa, che raccoglie quasi due terzi delle esportazioni totali, con picco d’interesse in Germania. Il Paese tedesco si conferma il partner straniero piรน redditizio per l’Italia agroalimentare, con una richiesta crescente di cibo e vino made in Italy, che nel 2019 ha fruttato 7,2 miliardi di euro. Ma anche gli Stati Uniti sono un mercato strategico, del valore di 4,7 miliardi di euro (e un significativo incremento percentuale dell’11%).
Questo, dunque, รจ il punto di partenza per costruire strategie efficaci a contenere le perdite che, sicuramente, il 2020 porterร in dote. Partendo proprio dagli Stati Uniti, dove l’introduzione dei dazi in vigore giร dalla fine del 2019 ha giร provocato una contrazione delle importazioni di cibo (mentre il vino, al momento, รจ salvo) dall’Italia, colpendo soprattutto il settore delle eccellenze casearie. Ma sono le previsioni sugli effetti del Coronavirus a preoccupare maggiormente: la diffusione del contagio paralizza sistemi produttivi e logistici, limitando non poco l’efficienza della catena distributiva, e, nel peggiore dei casi, complicando le sorti delle produzioni agroalimentari, che, nella Pianura Padana della Zona Rossa, sono numerose e fiorenti (da Lombardia, Veneto e Emilia Romagna proviene il 50% delle esportazioni alimentari). C’รจ poi da fare i conti con la disinformazione e il rischio psicosi: โOccorre ricostruire un clima di fiducia nei confronti del marchio Made in Italy che rappresenta nellโalimentare una eccellenza riconosciuta sul piano qualitativo e sanitario a livello comunitario ed internazionaleโ, per dirla con le parole del Presidente Coldiretti Ettore Prandini.
L’appello chiama alla mente la polemica che di recente ha coinvolto un importatore greco, fermo nell’intenzione di ricevere garanzie โvirus freeโ sulla sicurezza di un lotto di Grana Padano, prima di procedere all’importazione. Una follia (oltre che un abuso) facilmente smentibile con una veritร scientifica: il coronavirus non si trasmette tramite alimenti, come certificato anche dall’Efsa. Pertanto, ribadisce ora l’UE, non sono ammissibili misure restrittive sul commercio di prodotti alimentari italiani legate a paure ingiustificate. Eppure, il Consorzio Grana Padano รจ stato costretto a emanare una nota per tutelare il suo buon nome, e la qualitร del prodotto: โIl Grana Padano posto al consumo oggi รจ senza problemi: รจ stato prodotto oltre 10 mesi fa quando Covid-19 ancora non esisteva e quello prodotto oggi si consumerร non prima del prossimo dicembreโ. โInoltreโ continua il testo โle condizioni biologiche di stagionatura inattivano ogni tipo di virusโ.
L’impegno a vigilare sull’evoluzione dei fatti, nei prossimi mesi, spetterร principalmente al Mipaaf: โNon รจ accettabile โ sottolinea il ministro Bellanova – che buyer o catene di distribuzione possano creare ostacoli ai nostri prodotti. L’Italia fa bene, il nostro cibo รจ sicuro. I nostri prodotti sono eccellenti e sani; i consumatori, italiani ed europei, possono e devono consumarli in tutta tranquillitร โ. E invita produttori e imprese a segnalare richieste anomale e tentativi di speculazione. Domani, 3 marzo, al tavolo convocato dal ministro Di Maio sarร presentato il Piano Straordinario 2020 per la promozione del Made in Italy. Tutelare il valore dell’agroalimentare รจ importante.
a cura di Livia Montagnoli
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