Scampato il rischio di dover fronteggiare una Brexit no deal (raggiunto lโaccordo di libero scambio le merci inglesi potranno entrare in Europa senza dazi nรฉ vincoli), lโeffettivo abbandono dellโUnione Europea da parte del Regno Unito costa comunque risvolti che, per quanto curiosi, sono destinati a impattare sulle abitudini di chi piรน frequentemente fa la spola tra i due territori. E sono principalmente gli autotrasportatori, giร rassegnati allโidea di affrontare, dโora in avanti, lunghe file per superare i controlli doganali (si stimano code tra le quattro e le dodici ore), a scontare i provvedimenti minuziosi che regolano la nuova convivenza.
Come il divieto, per chi parte dal Regno Unito, di introdurre in Europa un semplice panino con prosciutto e formaggio, anche se preparato in casa prima di partire per la lunga trasferta. No, non รจ uno scherzo. E anzi รจ proprio la guida stilata dal Dipartimento dei Trasporti inglese per coadiuvare viaggiatori e camionisti che lavorano tra il porto di Dover e la Francia, alle prese con le nuove regole entrate in vigore dal 1 gennaio 2021, a citare un panino prosciutto e formaggio che rischia di trasformarsi in pietra dello scandalo. Si tratta di un esempio che chiarisce il divieto di portare sul suolo dellโUnione Europea prodotti di origine animale, affettati e formaggi compresi. Anche se per uso personale, comโรจ evidente nel caso di un panino preparato come snack o pranzo al sacco (รจ bene specificare, infatti, che il divieto si estende anche ai viaggiatori che provengono dal Regno Unito per turismo, cui sarร fatto divieto di sbarcare dallโaereo con un panino al prosciutto nella borsa).
Il divieto, in realtร , non รจ una novitร , e si applica a chiunque arrivi in Europa da Paesi extra UE (con eccezione riservata a Svizzera, San Marino, Norvegia, Islanda, Andorra e Liechtenstein), dunque dโora in avanti anche a chi proviene dal Regno Unito. Nel caso specifico, perรฒ, i continui scambi via terra che coinvolgono migliaia di camionisti ogni giorno rendono la misura piรน impopolare. La condotta dellโUnione Europea nei confronti di carne, latte e prodotti derivati importati per uso personale dallโestero, perรฒ, risponde a un principio di prevenzione sanitaria che la pandemia ha riportato allโordine del giorno: i prodotti di origine animale non tracciati rappresentano una minaccia per la salute degli animali presenti sul territorio UE. โร notoโ spiega il regolamento europeo 2019/2122 โche pericolosi agenti patogeni che causano malattie degli animali come l’afta epizootica e la peste suina classica possono risiedere nella carne, nel latte o nei loro prodotti. Tali agenti patogeni potrebbero essere introdotti nell’UE se i prodotti contenenti carne, latte o loro derivati sono spediti per posta o trasportati nel bagaglio dei viaggiatori in arrivo da paesi al di fuori dell’UEโ. Fatta eccezione per il latte in polvere, cibo per bambini e prodotti necessari per ragioni di salute, dunque, dโora in avanti anche nei rapporti col Regno Unito si applicheranno queste precauzioni. Far rispettare il divieto, perรฒ, a detta dei diretti interessati, non sarร semplice: โDio aiuti chi fa i controlli alla dogana a sottrarre il โcestinoโ del pranzo a un camionista. Non sarei sorpreso se si arrivasse alle maniโ, spiegava un autotrasportatore inglese qualche giorno fa al Guardian. Continuerร invece a essere permessa lโintroduzione di cioccolato e snack dolci. Magra consolazione?
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd