laboratorio artigianale

Che ci fanno tre chef come Pasqualucci, Monosilio e Dandini in un carcere minorile? A Roma apre il Pastificio Futuro

Uno spazio di 500 metri quadrati del carcere di Casal del Marmo sarร  messo a disposizione dei detenuti per produrre pasta da vendere a supermercati e ristoranti. Un progetto nobile di reinserimento sociale dei minori

  • 04 Novembre, 2023

Piccoli pastai crescono. Quando venerdรฌ 10 novembre aprirร  il โ€œPastificio Futuroโ€ non sarร  un esercizio commerciale come gli altri. Innanzitutto per il luogo scelto per installare il laboratorio, ai margini del carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma. E soprattutto per lo staff, che sarร  composto interamente da adolescenti e ragazzi detenuti o che si avvalgono di percorsi di reinserimento sociale. Un progetto nobile di reinserimento sociale che si aggiunge ad altre importanti iniziative, come le birre di Vale la pena prodotte a Rebibbia e il caseificio di Cibo agricolo libero.

Laboratorio ed essiccatori

Si partirร  per gradi. Con i suoi 500 metri quadratiย di superficie, una pressa che puรฒ produrre fino a 220 kg all’ora di pasta e quattro essiccatori, Pastificio Futuro รจ un’azienda che potrebbe occupare fino a venti ragazzi. Ma l’iniziativa partirร  con tre addetti: una detenuta presente al Pastificio grazie all’articolo 21, un ventenne affidato ai servizi sociali e un altro che vive in comunitร .

Quando sarร  a regime, “il laboratorio potrebbe produrre 2 tonnellate di pasta, circa 4mila pacchetti da 500 grammi ogni giorno”, sottolinea Alberto Mochi Onori, responsabile di Gustolibero Societร  Cooperativa Sociale Onlus, che si รจ incaricata della realizzazione del progetto.

La pasta come simbolo di libertร 

“La pasta verrร  venduta in alcune catene di supermercati con cui abbiamo preso contatti – aggiunge don Nicolรฒ Ceccolini, cappellano di Casal del Marmo – nonchรฉ servita in alcuni ristoranti di livello, perchรฉ รจ una pasta di elevata qualitร โ€.

Lโ€™ambizione รจ quella di unire un prodotto che non sfiguri a confronto con i principali competitor e utilizzare lโ€™esperienza di un laboratorio artigianale gastronomico come volano per il reinserimento in societร  di giovani con un passato complicato. โ€œDare delle prospettive future a questi ragazzi รจ molto importante – sottolinea don Ceccolini – puรฒ incentivare anche altri loro coetanei che si trovano in carcere a fare un percorso, dare loro un obiettivo. รˆ una bella opportunitร  perchรฉ devono comunque uscire dal carcere, in quanto il laboratorio รจ esterno alla zona detentiva, seppure all’interno della cinta murariaโ€.

Tre grandi chef ci mettono la faccia

In occasione dell’inaugurazione, Luigi Cremona, noto critico enogastronomico, ha invitato tre chef romani per eseguire al momento tre ricette iconiche della cucina romana: la “gricia”, che verrร  realizzata da Andrea Pasqualucci, chef del Moma; la “carbonara” di Luciano Monosilio, chef del ristorante Luciano Cucina Italiana e di Follie; la “finta amatriciana” di Arcangelo Dandini, titolare e chef del ristorante Arcangelo (qui la sua ricetta per i supplรฌ al granchio blu, realizzata con Igles Corelli).

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd