Ricomincia – ย come dโabitudine – ย dalla Francia, lโanno โaccademicoโ della Michelin. La prima cerimonia di premiazione del 2019 firmata dalla Rossa, dunque, ha luogo a Parigi, solo una settimana prima dellโaltro grande evento gastronomico che il 29 e 30 gennaio catalizzerร sul Paese (ma a Lione) gli occhi dellโalta ristorazione mondiale, in occasione dellโatto finale del Bocuse dโOr. Oggi, invece, a la Salle Gaveau sono riuniti tutti i nomi della grande ristorazione francese, in attesa di scoprire se i rumors della vigilia si riveleranno fondati. La Francia, ca va sans dire, รจ il Paese con il piรน alto numero di insegne stellate (lโItalia segue in seconda posizione, pressochรฉ doppiata); e ogni anno vede aumentare il computo dei riconoscimenti importanti, a vantaggio di chi il palcoscenico della Michelin lo calca giร da molti anni e pure delle nuove promesse della ristorazione nazionale. Dunque si riparte dalle 621 insegne stellate dellโanno passato, per scoprire chi si aggiudica i nuovi macaron dispensati dagli ispettori della Rossa, che nel frattempo ha cambiato direzione – ย comโรจ evidente dalla presenza sul palco di Gwendal Poullenec โ avviato una collaborazione con Le Fooding e anticipato una serie di novitร , come lโintroduzione di una sezione dedicata ai 30 pasticceri piรน talentuosi della ristorazione francese. Manovre, queste, che devono essere lette anche nellโottica del drastico calo delle vendite che si รจ consumato negli ultimi 12 anni (oltre il 58% in meno, nel periodo compreso tra il 2005 e il 2017).
Prima di inoltrarci nellโOlimpo stellato, qualche nota a margine: lโingresso tra i Bib Gourmand di Cucina, il ristorante italiano a Parigi di Alain Ducasse, guidato da Matteo Lorenzini; il giallo di โcasaโ Bras, che lโanno scorso aveva chiesto e ottenuto di restituire le stelle. Sulla nuova edizione, invece, la Maison Bras rientra con Due Stelle: โUna decisione contraddittoria, che ci lascia dubbiosiโ spiega la nota della famiglia di Laguiole โma certo non preoccupati. Abbiamo espresso il nostro punto di vista lโanno scorso, e siamo ancora della stessa ideaโ. Alla Michelin, se lo riterrร , lโonere di rispondere. Per contro, sono numerose le insegne che perdono posizioni. Tre queste, a Parigi, passa a due stelle il tristellato LโAstrance di Pascal Barbot (stessa sorte per LโAuberge de lโIII e per Marc Veyrat a La Maison de Bois, dove il terzo macaron era arrivato solo un anno fa). Sul palco, al ricordo di Paul Bocuse, giร omaggiato un anno fa, a pochi giorni dalla sua scomparsa, si unisce il ricordo di Joel Robuchon, mancato lโestate scorsa.
Laurent Petit รจ il primo a salire sul palco per ricevere le tre stelle. Emozionato, e con la voce rotta, festeggia il riconoscimento arrivato a premiare Le Clos des Sens, ad Annecy, per una tavola che guida da piรน di ventโanni, valorizzando i prodotti di un territorio che deve molto al suo legame con il lago. Ma รจ Mauro Colagreco la sorpresa piรน gradita: il Mirazur di Menton, a pochi chilometri dal confine italiano, รจ uno dei nuovi tristellati di Francia: โGrazie a tutti e a tutta la mia equipe, a tutta la mia famigliaโ, ringrazia commosso lo chef italo-argentino, mentre ricorda tutti i maestri della cucina francese presenti in sala che lโhanno aiutato a costruire il suo sogno.
Tra i nuovi bistellati, lโovazione piรน calorosa della sala spetta a David Toutain, allievo tra i piรน talentuosi di Alain Passard: lโanno scorso i pronostici della vigilia erano stati disattesi, stavolta il suo ristorante in rue Surcouf, a Parigi, ottiene il riconoscimento meritato. Applausi scroscianti anche per Alexandre Mazzia โ AM – ย che riporta a Marsiglia le due stelle. Con loro raggiungono la compagine bistellata anche La Coquillage, La Maison dโa Cote, La Scene (questโultimo, sempre a Parigi, condotto da una donna, Stephanie Le Quellec).
Sono ben 68 le insegne che ricevono il primo macaron; 18 sono concentrate a Parigi, dove il gruppo dei nuovi stellati annovera tavole molto diverse tra loro. Cโรจ per esempio LโAbysse, lโelegante sushi restaurant di Yannick Allenรฒ al Pavillon Ledoyen, atteso dai pronostici; e il geniale, quanto longevo, Abri di Katsuaki Okyiama (difficile pensare che su questa scelta, come su altre meno convenzionali, non abbia influito il sodalizio con Le Fooding) . Soddisfazione anche per lโItalia, con Simone Tondo che conquista la prima stella con Racines, aperto allโinizio del 2018. E poi Automne, Neso, Pilgrim, La Condesa, Yoshinori, Baieta.
Le nuove stelle
ย
Tre Stelle
Le Clos des Sens, Annecy
Mirazur, Menton
Due Stelle
Le Coquillage, Cancale
La Maison dโa Cote, Montlivant
La Scene, Parigi
David Toutain, Parigi
AM, Marsiglia
Una Stella
Parigi
La Poule au Pot
Accents Table Bourse
ERH
Frenchie
Racines
Oka
Baieta
Sola
Yoshinori
Tomy&Cp
LโAbysse
La Condesa
Louis
Neso
Abri
Automne
Virtus
Pilgrim
Resto della Francia
Sarkara, Courchevel
Ambroise, Saint Didier de la Tour
Aponem, Vailhan
Le Moulin de Lere, Vailly
La Table de LโOurs, Val dโIsere
Auberge de Montfleury, Villeneuve de Berg
Restaurant de Tourrel, Saint Remy de Provence
Lalique, Sauternes
Villa de LโEtang Blanc, Seignosse
The Marcel, Sete
Les Funambules, Strasburgo
La Carambole, Strasburgo
La Tour de Sens, Tencin
Ursus, Tignes
Le Cenacle, Tolosa
Un Parfum de Gourmandise, Perigueux
Restaurant de Lauzun, Pezenas
Racines, Rennes
Aubergue Quintessence, Roubion
La Source, Saint Galmier
Le Brouillarta, Saint Jean de Luz
La Terrasse, Saint Raphael
LโAnthocyane, Lannion
Rozo, Lille
La Sommeliere, Lione
Saisons, Marsiglia
La Table du Hameau, Maussane les Alpilles
Prima, Megeve
LโEvidence, Montbazon
Le Grill, Montecarlo
Lulu Rouget, Nantes
La Table dโa Cote, Orleans
Cote Cuisine, Carnac
LโOr Qโidee, Cergy Pointoise
LโOstal, Clermont โ Ferrand
Hostellerie de la Pointe Saint Mathieu, Le Conquet
LโAsperule, Digione
Le Porquoi Pas, Dinard
Le Royal, Epernay
LโOustalet, Gigondas
LโOrchidee, Altkirch
Lait Thym Sel, Angers
Nature, Armentiers
La Table de Castigno, Assignan
Chateau de Vault de Lugny, Avallon
La Mirande, Avignone
Les Oliviers, Bandol
LโAllee des Vignes, Cajarc
La Signoria, Calvi
LโOurs, Vincennes
a cura di Livia Montagnoli
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd