Lavoro

Job in Country. Coldiretti fa incontrare chi offre e chi domanda lavoro nei campi

Sulla base di una piattaforma giร  esistente, Coldiretti promuove lo sportello Job in Country per mettere in comunicazione aziende in cerca di manodopera agricola e potenziali lavoratori. Dagli studenti universitari ai disoccupati, passando per cassaintegrati e pensionati. Obiettivo: salvare la filiera agricola.

  • 17 Aprile, 2020

Job in country. Lo sportello online

In poche ore le candidature pervenute sulla piattaforma Job in country hanno raggiunto le 400 unitร . Lo sportello online aperto da Coldiretti nasce con lโ€™intenzione di mettere in contatto le aziende agricole in cerca di manodopera con persone disposte a lavorare nei campi, anche alla prima esperienza. Ed รจ attivo da due giorni appena (sulle fondamenta di una piattaforma Coldiretti Lavoro giร  inaugurata diversi anni fa), dopo una prima fase sperimentale avviata in Veneto che una decina di giorni fa aveva ottenuto ottimi riscontri, raccogliendo in una sola settimana circa 1500 proposte di italiani disposti a lavorare in campagna. Lโ€™intuizione su cui poggia le proprie speranze lโ€™iniziativa, infatti, รจ semplice: mentre lโ€™Italia agricola โ€“ come buona parte del resto dโ€™Europa – annaspa per la mancanza di manodopera straniera dovuta alla chiusura delle frontiere per contrastare lโ€™epidemia, sono molti gli italiani rimasti senza lavoro, cassaintegrati, o giร  disoccupati da tempo. Ma lโ€™offerta di lavoro, in Veneto, ha raccolto anche lโ€™interesse di studenti universitari e pensionati, desiderosi di dare una mano alle aziende in difficoltร  per salvare i raccolti, e al contempo sfruttare lโ€™opportunitร  per guadagnare qualcosa (questo รจ vero soprattutto per chi proviene da settori duramente colpiti dalla crisi: tante sono state le richieste di addetti al settore turistico). La chiamata su base regionale, dunque, ha contato principalmente risposte positive da parte di giovani fra i 20 e i 30 anni, che rappresentano il 60% delle candidature ricevute (mentre solo il 10% supera i 60 anni).

Frutta e verdura su un banco del mercato

Serve manodopera agricola

Forte di questi risultati, lo sportello nazionale cerca di superare lโ€™impasse del Governo davanti alla richiesta di semplificazione del voucher agricolo, individuato da piรน parti (Coldiretti in testa) come strumento indispensabile per remunerare questa forza lavoro estemporanea, permettendo fattivamente alle aziende di impiegare studenti, cassaintegrati e pensionati di cui sopra. Job in country, esemplato sul modello di analoghe iniziative varate da Francia (Bras pour ton assiette: Braccia per riempire il tuo piatto, con oltre 200mila risposte) e Gran Bretagna (pick for Britain), รจ dunque anche uno strumento per fare pressione su chi dovrร  pronunciarsi per arginare lโ€™allarme lanciato dal comparto agricolo: โ€œDi fronte alle incertezze e ai pesanti ritardi che rischiano di compromettere le campagne di raccolta e le forniture alimentari della popolazione, siamo stati costretti ad assumere direttamente lโ€™iniziativa โ€“ spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandiniรˆ necessario introdurre al piรน presto i voucher semplificati in agricoltura limitatamente a determinate categorie e al periodo dellโ€™emergenza. La filiera che rischia di venire meno se non verranno assunti provvedimenti straordinariโ€.

Un campo di grano arato da un trattore

Come funziona Job in country

Job in country, nel frattempo, lavora come banca dati di incontro tra imprese e lavoratori, al momento su base virtuale (con qualche difficoltร  lamentata dagli utenti, e la necessitร  di capire come questo “incontro” potrร  avere risvolti pratici e contrattuali), in attesa che i contatti si concretizzino in un impiego sul campo. Autorizzata dal Ministero del Lavoro, la piattaforma assicura trasparenza e legalitร . L’attivitร  รจ svolta direttamente nelle singole provincie attraverso le Societร  di servizi delle Federazioni provinciali ed interprovinciali della Coldiretti. Le aziende inseriscono la propria offerta di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste, le mansioni da svolgere, luoghi e tempi, la retribuzione prevista; chi cerca lavoro, invece, puรฒ inserire il proprio curriculum, dichiarare la propria disponibilitร  e aggiornare costantemente il proprio profilo. Ma lโ€™iniziativa non puรฒ supplire alla necessitร  di stringere accordi proficui con le Ambasciate dei Paesi dellโ€™Est Europa, istanza giร  allโ€™ordine del giorno sul tavolo del Mipaaf, che nelle ultime settimane lavora alla definizione di un โ€œcorridoio verdeโ€ che possa consentire lโ€™arrivo dei lavoratori stagionali stranieri in Italia.

Le prioritร  del Mipaaf. Sicurezza, lavoro e legalitร 

Lโ€™ultimo responso del ministro Teresa Bellanova รจ arrivato proprio in concomitanza con lโ€™apertura del portale, in occasione di un Question Time alla Camera dei Deputati: โ€œCon le Ministre Catalfo e Lamorgese, sto lavorando per condividere un Piano di azione emergenziale per il lavoro agricolo che preveda: lโ€™attuazione delle misure del Piano triennale di prevenzione e contrasto al caporalato con unโ€™urgente mappatura dei fabbisogni di lavoro agricolo e lโ€™utilizzo delle progettualitร  giร  finanziate dai ministeri del lavoro e degli interni per affrontare lโ€™emergenza; lโ€™accelerazione della piattaforma utile allโ€™incontro domanda e offerta presente nel piano di prevenzione del caporalato, da attivare anche in forma emergenziale; lo sblocco del โ€œDPCM flussi 2020โ€, il cui testo, giร  pronto e condiviso tra le amministrazioni, puรฒ garantire la conversione dei contratti stagionali giร  in essere e lโ€™utilizzo delle 18 mila quote di ingressi stagionali riservate ad agricoltura e turismoโ€. Cosรฌ il Ministro riporta lโ€™attenzione sulla necessitร  di regolarizzare i lavoratori stranieri giร  presenti in Italia, dal momento che โ€œlโ€™attuale situazione emergenziale sta amplificando le disperate condizioni di migliaia di soggetti in condizioni di fragilitร , oggetto spesso di sfruttamento sul lavoroโ€ (ne abbiamo parlato qui). Il contributo della manodopera straniera (regolare e non) รจ fondamentale per il settore agricolo: โ€œSono oltre 346mila gli stranieri provenienti da ben 155 Paesi diversi, che con oltre 30 milioni di giornate lavorative rappresentano il 26,2% del totale del lavoro necessario nelle campagne italianeโ€.

 

a cura di Livia Montagnoli

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd