Il 4 agosto scorso, a Forlimpopoli, sono iniziate le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi. Un modo per omaggiare quello che รจ considerato il padre della cucina italiana e con lui le tradizioni gastronomiche regionali, e la cucina domestica. A partire dalla prima edizione del ricettario La scienza in cucina e lโarte di mangiar bene, nel 1891, lโopera di ricerca di Artusi รจ stata continua, e paziente, supportata dal carteggio tra il letterato e chi gli scriveva da tutta Italia in cerca di suggerimenti o per segnalare pietanze ancora non censite nel volume. Fulcro di questo imponente lavoro fu la ricetta, con la sua dignitร . E quindi la capacitร di spiegarla bene, in aperta polemica con i libri di cucina โincomprensibili e fallaciโ. Il 9 e 10 ottobre, a Forlimpopoli, il convegno La ricetta liberata indaga sullโoperazione portata a termine con successo da Pellegrino Artusi, che la ricetta lโha liberata dai suoi limiti e dal suo carattere โtristemente prescrittivoโ, portandola nel mondo dellโaneddoto e del ricordo, e indirizzandola al tempo stesso verso una comunicazione e un utilizzo piรน efficace.
Foto di Filippo Nigro
Il convegno, ospitato allโinterno della Chiesa dei Servi, fa parte del calendario di celebrazioni che si protrarranno fino alla fine del 2020, e con approccio piuttosto originale si preoccuperร di confrontare i diversi linguaggi che utilizziamo oggi per parlare di ricette, dalla carta stampata alla televisione, passando per il cinema e il design, fino ad arrivare alla grafica e al fumetto. Introdurrร i lavori il direttore di Casa Artusi, Alberto Capatti, e poi si avvicenderanno al microfono giornalisti di settori, docenti universitari, attori e creativi. Cosรฌ si parlerร delle regole che orientano la scrittura di una ricetta e di come i ricettari siano dโispirazione anche per il cinema; di come la ricetta abbia trovato uno spazio sempre piรน ampio in televisione (ma anche in radio, seppur piรน timidamente), e di come si faccia a fotografare una ricetta. Spazio anche alla scienza, per approfondire le implicazioni nutrizionali e gli aspetti legati alle nostre abitudini alimentari. E per finire, perchรฉ no, โSi puรฒ fare letteratura โ o addirittura poesia โ con le ricette?โ. Risponderร il professor Gino Ruozzi, ordinario di Letteratura italiana allโuniversitร di Bologna. A guidare il dibattito sarร Massimo Montanari, che รจ presidente del comitato scientifico di Casa Artusi. Al convegno si partecipa gratuitamente, previa iscrizione sul sito di Casa Artusi, fino a esaurimento posti (ma lโevento potrร essere seguito anche in diretta streaming, sulla pagina Facebook della fondazione).
Ma i temi dellโincontro saranno riecheggiati dalla mostra che inaugura proprio il 9 ottobre a Casa Artusi, per fornire una testimonianza per immagini del lavoro svolto da Pellegrino Artusi. Le Ricette a fumetti di Alberto Rebori (1955 โ 2016), infatti, raccontano in 38 tavole per parole e immagini 20 ricette celebri dellโArtusi; il lavoro deriva dalle illustrazioni che Rebori ha firmato in occasione di unโedizione speciale del manuale dellโautore, pubblicata dallโeditore Maurizio Corraini. La mostra sarร aperta al pubblico fino al 25 ottobre, poi si sposterร a Parigi, presso lโIstituto Italiano di Cultura, per portare in tour, in modo originale, la modernitร di un libro che, insieme al Pinocchio di Collodi, รจ stato a lungo il testo piรน diffuso dellโeditoria italiana.
foto di apertura PREA
Niente da mostrare
Resetยฉ Gambero Rosso SPA 2025 – Tutti i diritti riservati
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
Made with love by
Programmatic Advertising Ltd
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd