La liofilizzazione รจ un processo che nasce inizialmente nellโambito dellโindustria farmaceutica (immaginiamo per esempio il latte in polvere per i neonati o gli alimenti per i primi mesi) e successivamente si รจ ampiamente diffuso anche nel mercato industriale come efficace strumento per la conservazione degli alimenti.
Fino a pochi anni fa era solo appannaggio delle grandi industrie, visto il costo proibitivo dei macchinari per la liofilizzazione, oggi perรฒ, grazie a una maggiore richiesta nel settore della ristorazione, รจ possibile trovare sul mercato apparecchiature dai costi accessibili, che trovano spazio nei ristoranti in cui la ricerca e la personalizzazione di un piatto sono la base del lavoro.
Il principio fisico su cui si basa la liofilizzazione รจ lโevaporazione dellโacqua presente allโinterno degli alimenti, da stato solido arriva allo stato gassoso senza passare per lo stato liquido, questa tecnica รจ meglio conosciuta come sublimazione. I benefici del processo risiedono nel fatto che molte vitamine termolabili, con i classici processi di essiccazione andrebbero perse. In questo caso, non essendoci calore, risultano inalterate.
La liofilizzazione si ottiene attraverso varie fasi. Inizialmente si abbassa la temperatura del prodotto sotto lo zero per poter facilmente estrarre l’acqua. Nella fase successiva si procede alla disidratazione, provocando l’evaporazione del ghiaccio (sublimazione) e infine si procede allโaumento graduale della temperatura che permette di estrarre la restante umiditร vincolata nel prodotto.
Questo processo mantiene intatta la struttura fisica dell’alimento e lo conserva per la reidratazione in un secondo momento: al termine del processo si avrร a disposizione un prodotto di altissima qualitร nutrizionale, organolettica e gustativa; i colori sono vivi e gli oli essenziali sono ancora tutti presenti e non denaturati.
Prerogativa di una corretta conservazione della materia prima liofilizzata, รจ anche il corretto confezionamento degli alimenti a seguito del processo di liofilizzazione: la conservazione deve avvenire in appositi sacchetti sigillati e sottovuoto poichรฉ il contatto con lโumiditร e lโaria tendono a compromettere la corretta conservazione dellโalimento e quindi รจ molto facile che il prodotto deperisca velocemente, perdendo cosรฌ le sue qualitร , oltre a incorrere in dannose proliferazioni di muffe che lo renderebbero pericoloso per il consumo.
Nelle cucine dei ristoranti la liofilizzazione trova moltissime applicazioni: i prodotti cosรฌ trattati possono essere inseriti direttamente allโinterno dei piatti per ottenere una preparazione con una struttura croccante e una concentrazione del gusto unica. Ma questa tecnica si puรฒ usare anche con ricette finite, come ad esempio la pizza, il risotto alla milanese oppure il tiramisรน. Il suo utilizzo in cucina รจ dunque legato alla fantasia dello chef, che deve avere ben chiare le possibilitร offerte da questo strumento.
Spesso – infatti – acquistare un macchinario, per quanto evoluto, non รจ sufficiente per sfruttarne tutte le potenzialitร , per questo รจ fondamentale che oltre alla vendita ci sia un servizio di formazione e consulenza che consenta di impiegare al meglio ogni strumento, in modo da integrarlo e dare un reale valore aggiunto alla cucina di ogni chef. Per questo Gourmet Services, che si occupa di attrezzature per la ristorazione, offre un servizio di assistenza pre e post-vendita 365 giorni lโanno, per il liofilizzatore come per tutti gli altri prodotti. Allโinterno dellโazienda cโรจ infatti un team con un Corporate Chef che supporta e supervisiona le installazioni delle macchine allโinterno delle cucine degli chef e offre loro un supporto formativo per inserire le attrezzature e la loro messa in opera. Inoltre, un pool di tecnici altamente specializzati assicura assistenza tecnica e supporto a 360 gradi e in qualsiasi momento.
Una ricetta sicuramente sorprendente e molto innovativa, come spiega lo Chef Corporate di Gourmet Services, ottenuta mediante lโutilizzo del liofilizzatore, รจ la rivisitazione di un classico della cucina mediterranea: il raviolo di ricotta, con pomodoro e basilico. Il procedimento consiste nel liofilizzare gli ingredienti principali: ricotta, pomodoro e basilico. Nellโottica di proporre ai propri commensali una cucina 2.0 e ad alto impatto tecnologico, si utilizzerร al posto della classica sfoglia di pasta allโuovo, un foglio di obulato. Inserendo allโinterno la ricotta liofilizzata, si chiude il raviolo e si serve con una spolverata di pomodoro liofilizzato e frullato, in modo da ottenere una polvere, e infine la foglia di basilico liofilizzata adagiata sopra.
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