Nei primi anni โ40 del Settecento i diportisti londinesi navigano spesso fino a Twickenham Ait, isolotto di Richmond in principio conosciuto con questo nome, per mangiare in una rinomata locanda la sua torta di anguille. La taverna in questione era la Eel Pie House, e allโepoca diventava ogni sera teatro di sontuosi banchetti, tutti a base di anguille del Tamigi, spellate, disossate e cotte in umido, servite da sole oppure allโinterno di un fragrante guscio di pasta sfoglia.
Era un punto di ritrovo, prima ancora che di ristoro, cosรฌ importante che nel tempo lโisolotto รจ stato rinominato Eel Pie Island, in onore della specialitร della casa. Oggi la locanda non esiste piรน ma a Londra cโรจ ancora una โeel pie houseโ, la piรน antica della cittร (alcuni dicono del mondo), che porta il nome di uno dei primi proprietari, Michele Manze, che nel 1902 ereditรฒ lโattivitร aperta a fine Ottocento dal suocero, Robert Cooke. Un format di successo che negli anni โ30 contava ben 14 sedi sparse per la capitale britannica. M. Manze ha oggi solo tre punti vendita, รจ gestita da Rick Poole e purtroppo non serve piรน tortine di anguille. Il pesce, perรฒ, lo si puรฒ ancora provare, in gelatina oppure stufato, anche se ultimamente gli affari non vanno molto bene. Sono cambiati i tempi e cosรฌ anche i gusti della clientela: se fino agli anni โ70 le anguille erano un pasto comune tra i londinesi, servite nei mercati cittadini e immancabili nei rustici salati, oggi non sono molte le persone che apprezzano il prodotto.
Lโambiente, perรฒ, รจ rimasto lo stesso, specialmente nella sede di Tower Bridge Road, la piรน antica: qui, varcando la soglia del locale si fa un viaggio indietro nel tempo. Tavoli sociali con ripiani in marmo, panche in legno scuro, un vecchio registratore di cassa (rubato e poi recuperato da Poole) e tanti altri dettagli dโepoca rendono il locale unico nel suo genere. Si mangiano torte di altro tipo, perlopiรน di carne, accompagnate da purรจ di patate, ma su ordinazione si realizzano anche anguille in casseruola (non piรน pescate nel Tamigi ma nel lago Lough Neagh dellโIrlanda del Nord). La richiesta continua a essere bassa, nonostante si tratti di uno dei cibi piรน radicati nella cultura londinese, che in epoca vittoriana veniva mangiato a moโ di hot dog camminando, autentico street food locale al pari del piรน celebre fish and chips. E sono in tanti a credere che M. Manze sia stato il primo vero fast food della cittร .
Non solo un pasto apprezzato, ma anche una merce di scambio: le anguille hanno rappresentato una risorsa preziosa per gli inglesi, basti pensare che durante il Medioevo iniziarono a essere utilizzate per pagare lโaffitto o le tasse. Si conta che nel Cinquecento fossero state usate piรน di 540mila anguille dagli abitanti per sostenere le spese di casa. Oggi non solo non sono piรน diffuse sulla tavola, ma sono anche a rischio estinzione: lโanguilla europea era molto comune nel Tamigi, mentre oggi รจ quasi impossibile da trovare, tanto che da anni esiste un progetto, Thames 21, volto a migliorare la qualitร dellโacqua del fiume per salvaguardarne la fauna. Ma, come ha dichiarato Poole alla BBC, le vecchie generazioni sono ancora legate al prodotto, e il titolare รจ fiducioso che le anguille torneranno a essere parte integrante della storia di Londra, โresisteranno al passare del tempo, ne sono certoโ.
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