Sicurezza alimentare

Nuove regole per le orecchiette di Bari Vecchia. La Regione Puglia detta le norme igieniche

La polemica esplosa lo scorso novembre ha portato la Giunta regionale a deliberare in materia di norme igieniche per le attivitร  casalinghe che producono e vendono cibo. Il riferimento รจ alla legislazione comunitaria, finora poco rispettata tra i vicoli di Bari Vecchia.

  • 13 Febbraio, 2020

Il caso delle orecchiette di Bari Vecchia

Non piรน di qualche settimana fa, le orecchiette preparate a mano dalle signore di Bari Vecchia sono finite persino sul New York Times, pietra dello scandalo di un dibattito scoppiato in merito alle modalitร  di preparazione e vendita della pasta fresca, in uso tra i vicoli del capoluogo pugliese. Querelle che ha valicato i confini nazionali, forse destando fin troppo clamore. Tanto rumore per nulla? Non stando all’ultima delibera della giunta regionale, sollecitata a pronunciarsi sul tema proprio per ristabilire l’ordine e ricondurre il caso diventato argomento di costume sul terreno che gli pertiene. All’ordine del giorno della seduta, dunque, l’approvazione delle โ€œlinee guida per l’immissione sul mercato degli alimenti prodotti in casaโ€, come sono le orecchiette di Bari Vecchia, realizzate a mano in casa, e vendute sull’uscio, in banchetti allestiti tra i vicoli (a prezzi molto onesti, ma senza rilasciare ricevuta fiscale).

La delibera della Giunta regionale in materia di home food

โ€œLa preparazione e somministrazione degli alimenti presso locali utilizzati principalmente come abitazione privata รจ un’attivitร  che sta diventando sempre piรน comune sia in Europa che in Italia. Sebbene la quantitร  di alimenti prodotti e somministrati attraverso questa nuova tipologia di imprese alimentari non sia elevata, la non corretta applicazione della normativa comunitaria e nazionale in materia di sicurezza alimentare puรฒ costituire un problema di salute pubblica non trascurabileโ€, si legge nella premessa della delibera. Che rimanda, poi, alla legislazione comunitaria, richiamando la normativa sull’igiene degli alimenti in attivitร  riconducibili alle categorie di Home food e Home Restaurant. Il documento si concentra dunque esclusivamente sugli aspetti igienico-sanitari, con l’obiettivo di โ€œvalorizzare le tipicitร  enogastronomiche del territorio, salvaguardando le tradizioni culturali e culinarie domestiche della Pugliaโ€, nel rispetto perรฒ delle disposizioni nazionali e comunitarie in materia di sicurezza alimentare. Non si affronta, invece, l’aspetto commerciale dell’attivitร  (limiti di operativitร , quantitร  produttive consentite), delegato alla competenza di altre amministrazioni.

Le norme igienico-sanitarie da rispettare

Ma cosa stabiliscono le richiamate linee guida sancite da Bruxelles? โ€œLa preparazione con regolaritร  in ambito domestico di alimenti non destinati al consumo domestico privato ma alla immissione sul mercato con fini commerciali, ivi compresa la somministrazione presso la stessa abitazione, รจ considerata attivitร  di impresa alimentare (Reg. CE 178/2002)โ€. Quindi, chi vuole operare in tal senso deve, innanzitutto, concedere piena disponibilitร  ai controlli da parte delle autoritร  competenti. E segnalare sul campanello dell’abitazione la presenza di un’attivitร  di somministrazione o vendita alimentare. Inoltre, l’attivitร  di microimpresa domestica dev’essere preventivamente notificata all’autoritร  sanitaria. Passando alla pratica, l’attivitร  deve garantire le condizioni d’igiene dei locali, procedure conformi per la realizzazione e la conservazione del prodotto, etichettatura coerente (tipologia di prodotto, data di acquisto e scadenza). Ma, volendo essere pignoli, la normativa stabilisce anche che chi produce cibo destinato alla vendita abbia svolto in precedenza attivitร  di formazione adeguata alla tipologia del prodotto; e che tutta la documentazione commerciale (acquisto materie prime, eventuali rapporti commerciali con altre attivitร  di somministrazione, etc.) sia conservata e prodotta in caso di controlli.

Richiamato l’apparato di regole โ€“ segno dell’impegno dell’amministrazione regionale a esprimere voce in capitolo โ€“ il rigore dei controlli e l’applicazione delle norme restano comunque discrezionali, soggetti all’elasticitร  delle autoritร  competenti nel valutare rischi e dimensioni dell’impresa, come ribadisce il testo della disposizione. Ma certo l’interessamento puntuale della Regione Puglia non รจ casuale. Si preannunciano tempi duri per le signore delle orecchiette?

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd