Vigilia a casa e Natale al ristorante, o viceversa, in famiglia, con gli amici, in solitaria: se le feste ci stressano รจ anche perchรฉ ci “costringono” in rituali che non sempre onoriamo con entusiasmo. Detto che i veri gol sarebbero non tanto l’entusiasmo quanto almeno la serenitร , la voglia di condivisione, la conquista di una parentesi di meritata calma dagli affanni della vita quotidiana, ecco che un’atmosfera “giusta” รจ quello che ci vuole per trasformare il pranzo di Natale in un momento realmente diverso e unico. Di seguito qualche consiglio per chi vive o si trova a Milano.
Ristorante. In uno dei piรน storici alberghi di Milano questo bistrot si affianca al piรน ambizioso Don Carlos e vanta la consulenza di Gennaro Esposito. La carta รจ inevitabilmente mediterranea con grande spazio alle verdure e cotture leggere che mostrano mano sicura e spunti stimolanti, anche a Natale, dove la tradizione prende il sopravvento: pizza di scarola e insalata russa, cappelletti in brodo di cappone, coppa di maialino Nero Casertano con verza sotto cenere e patata ripiena. Carta dei vini solida, servizio vecchio stile, locale eclettico-chic.
Caruso Nuovo Bistrot del Grand Hotel et de Milan – via A. Manzoni, 19 – 02 723141 – grandhoteletdemilan.it
Ristorante. Traslocati armi e bagagli da Bologna, questa insegna nata emiliana per volontร dellโimprenditrice milanese Silvia Belluzzi si รจ conquistata in pochi mesi di vita meneghina giร una meritata fama. Anche grazie al coinvolgimento del giovane Giuseppe Gasperoni, romagnolo, giร noto e apprezzato per il lavoro compiuto allโOsteria del Povero Diavolo di Torriana. Il suo menu natalizio, per 75 euro, si snoda lungo piatti come pane, burro montato e uova di trota, cappelletto tradizionale e brodo di porcini, bollito, salse e insalata di rinforzo. Il locale รจ confortevole, di eleganza borghese con tocchi anni Sessanta, opere dโarte ben evidenziate dalle luci di una sala piuttosto oscura cui si aggiungono salette di cui una per eventi privati o degustazioni. Carta dei vini ancora prudente ma con una buona base. Servizio puntuale.
Fourghetti – via A. Sforza, 77 – 02 77096239 – fourghetti.com
Ristorante. Il posto dove non si sbaglia mai, anche con ospiti esigenti. Bisogna amare i luoghi d’antan, con un servizio di mestiere, e una cucina classica a cavallo fra Lombardia e Piemonte e statica (o meglio, solida, concreta) nel senso migliore del termine. Quest’anno il menu del 25 prevede, per 80 euro, tartare di ricciola marinata con arance e melagrana, culatello di Zibello con riccioli di burro di montagna, scaloppa di foie gras con mele speziate, ravioli di carne in brodo di cappone, carrรฉ di agnello in crosta di erbe aromatiche con tortino di patate al timo oppure arrosto di vitello con patate duchessa, infine mousse di castagne con salsa di cachi. Discorso a parte per la cantina, da veri appassionati. Un tuffo nel passato che vale la pena di fare, soprattutto a Natale.
Osteria Grand Hotel – via A. Sforza, 75 – 02 89511586 – grandhotelosteria.it
Trattoria. Un verace avamposto della cucina toscana in zona Porta Romana, dove la fanno da padrone le ricette tipiche regionali realizzate con ingredienti selezionati (molti Presidi Slow Food) e con un twist moderno che non ne snatura i sapori. Un modo diverso per festeggiare il Natale, celebrato con un menu speciale che va dal lonzino di suino nero di Macchiaiola di Montemurlo al vin santo e mostarda di mele cotogne agli immancabili cappelletti in brodo di cappone, dal sontuoso cappone con cuore di castagne, mele, pinoli, timo e maggiorana cotto a fuoco lento nel forno a legna al dolce omaggio a Gualtiero Marchesi (sformatino di panettone con salsa inglese, arance candite, mandorle, zenzero e bacche di pepe rosa).
La Cucina de’ Mibabbo – c.so Lodi 19 ang. via Lazzaro Papi – 02 45488997 – mibabbo.it
Ristorante. Si impenna la proposta di questa oasi zen (ma anche hi-tech) in questa periferia che รจ quasi campagna (e ora pure con l’Enoteca al Mercato Centrale, che onora le feste con apertura sette su sette dalle 11 a mezzanotte). Un luogo quasi invisibile e difficile da trovare ma da cui poi รจ arduo staccarsi anche grazie alla crescita continua del sardo Nicola Bonora, spirito indomabile e mente sempre fervente – che non ha paura di osare. La carta cambia spesso, e sarร disponibile anche per il pranzo di Natale (prenotando i piatti in anticipo) insieme a un menu dedicato. Il giardino รจ un vero spazio dellโanima.
Motelombroso – alzaia Naviglio Pavese, 256 – 333 1855267 – motelombroso.it
Ristorante. In una cascina ai margini meridionali della cittร , un locale curato e accogliente dove poter gustare piatti autentici della cucina milanese, dai mondeghili al risotto giallo con ossobuco di vitello, dalle cervella fritte a una monumentale cotoletta a “orecchia di elefante”. Ricco il menu del pranzo di Natale, a 120 euro, con piatti come i mondeghili con salsa agrodolce, il cavolfiore gratinato con besciamella al cipollotto, i cappelletti in consommeรฉ, il roll di cappone laccato ripieno di castagne e zucca su pur di patate. La cantina accompagna bene il pasto. Servizio informale.
Antica Osteria il Ronchettino – via L. Basso, 9 – 02 8262762 – ronchettino.it
Ristorante. In un nuovo luxury hotel in una piazzetta tranquilla, quattro outlet gastronomici che danno vita a unโofferta assai varia. Il centro รจ Scena, che elettrizza con un tocco di contemporaneitร la cucina tradizionale milanese e che vanta la consulenza eccellente di Andrea Berton, che ha messo le chiavi dei fuochi in mano allo chef Francesco Bonato. Piatti nitidi e senza svolazzi, di stampo tradizionale anche e soprattutto a Natale, con i tortellini in brodo di cappone e il carrรฉ dโagnello con purea di patate e scalogni tra gli altri (da un menu a 150 euro). Lโaltro ristorante รจ Odachi, giapponese che vanta la consulenza di Haruo Ichikawa (con cui Iyo prese la stella) e che vale la visita soprattutto per lโomakase. Concludono lโofferta Casa Brera Living, che lavora dalla colazione al dopocena (ottimi i drink e i bao al brasato) ed Etereo, allโottavo piano dellโhotel: piscina, vista e crudi.
Scena – Casa Brera – via M. Bossi, 2 – 02 305430 – marriott.com
Ristorante. Qui garantiscono i fratelli Cerea di Brusaporto (Da Vittorio), che hanno puntato su altri due fratelli, Antonio e Vincenzo Lebano. E dallโincontro tra la famiglia bergamasca e i due allievi napoletani non poteva che nascere una riflessione sulla grande cucina italiana. Che parte dalle memorie familiari per arrivare a esiti davvero considerevoli, senza dimenticare classici dei Cerea come i paccheri “alla Vittorio” e la cotoletta alla milanese. Per Natale come sempre al Gallia Lounge & Bar, merende british in stile afternoon tea e aperitivo milanese nel โThe Ritual Christmas Editionโ, dove la protagonista รจ una nuova drink list ispirata al mondo del tรจ abbinata ai bites dei Lebanoย e ai lievitati dellโExecutive Pastry Chef Stefano Trovisi. Per il pranzo di Natale inoltre ci saranno piatti “special” come il โtortello di pollo, spuma di polenta, taleggio e tartufo neroโ.
Terrazza Gallia dell’Excelsior Hotel Gallia – p.zza Duca d’Aosta, 9 – 02 67853514 – galliadining.com
Ristorante. Da oltre un quarto di secolo รจ uno dei fuoriporta piรน frequentati dei milanesi. Come vuole il mercato, lโazienda agricola si รจ evoluta al punto di offrire, oltre a confortevoli camere, una piccola spa e una buona esperienza gastronomica. La cucina รจ sostanzialmente lombarda, realizzata per la maggior parte con i prodotti della cascina. A Natale c’รจ una proposta articolata che parte col ricco carnet di antipasti e prosegue con piatti come i ravioli di zucca e amaretti, l’oca ripiena con mele e marroni, la torta meneghina con crema di mascarpone allโarancia.
Cascina Caremma – via Cascina Caremma, 2 – 02 9050020 – caremma.com
Ristorante. Oggi San Giuliano รจ praticamente inglobata nella metropoli, ma un tempo la Rampina era veramente un fuoriporta. Fortunatamente non ha perso lo spirito antico e continua ad attirare milanesi e non che per prima si godono un bel posto con dehors di rara piacevolezza. Lโatmosfera รจ sempre confortevole, la cucina mantiene la rotta della tradizione lombarda ma propone altresรฌ pesce e vegetali di buona fattura. Nel menu da non perdere i trucioli di โGualtiero Marchesi” come i piatti a base di selvaggina, mentre per Natale si prevedono piatti come i blinis di salmone norvegese affumicato Rampina con crema di robiola delle Langhe, caviale e aneto e i cappelletti fatti a mano tradizionali, ripieni di carne in brodo di cappone. E per finire il panettone fatto in casa.
Antica Osteria La Rampina – San Giuliano Milanese – fraz. Rampina – via via Rocca Brivio, 3 – 02 9833273 – rampina.it
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