Gli spaghetti all’assassina hanno una storia particolare. Nascono alla fine degli anni Sessanta, riscuotendo un mite successo e rischiando a certo punto persino di scomparire. Non basta qualche apparizione qua e là e l’impegno dell’Accademia dell’Assassina a farli tornare in auge, per il miracolo bisogna aspettare il 2021: Lolita Lobosco li prepara in un episodio della fiction tratta dal celebre romanzo, dando così inizio alla seconda vita della ricetta pugliese. Qualche anno dopo Stanley Tucci li racconta nel suo programma Searching for Italy, durante una visita all’Assassineria Urbana di Bari. Questa è la consacrazione definitiva, l’assassina è virale, eppure nella città dei trend ci ha messo un po’ per spopolare. Le cose potrebbero cambiare: oggi a Milano c’è un nuovo locale che punta i riflettori sugli spaghetti all’assassina, nel vero senso della parola.
credit Instagram @osteriapugliese
Si chiama Osteria Pugliese – Gatto Bianco e ha aperto in zona Porta Romana (via Friuli, 75) negli ultimi mesi del 2024. Si tratta del terzo ristorante per questa insegna, già conosciuta a Bari e Bergamo. L’ambiente elegante rispecchia lo stile della sede barese e delinea un’esperienza da osteria moderna, con un menù che invece promette tradizione al 100%. Protagonisti assoluti gli spaghetti all’assassina, disponibili in due versioni: tradizionali con sugo piccante oppure alle cime di rapa piccanti.
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La preparazione è quella classica, come si può appurare personalmente in tempo reale avvicinandosi alla postazione showcooking dedicata (quindi meglio di avere lo smartphone carico). Gli spaghetti sono prima rosolati in una padella con olio extravergine di oliva e peperoncino, poi vengono risottati con poca acqua calda e passata di pomodoro, fino a completa cottura. Un trattamento capace di rendere irresistibili questi pochi e semplici ingredienti, garantendo un risultato gustoso, croccantino, abbrustolito al punto giusto. Perché allora non applicarlo anche ad altri formati di pasta? Detto fatto: nel menù ci sono anche i paccheri all’assassina con pomodoro confit e scamorza, affumicati al momento con legno d’ulivo.
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Gran parte degli avventori si reca qui per mangiare gli spaghetti all’assassina, ma non si può rimanere indifferenti di fronte alla lunga lista di specialità pugliesi da provare. Fave e cicorie, riso patate e cozze, orecchiette con ragù di braciole, cavatelli al polpo, cozze gratinate sono soltanto alcuni dei piatti tipici proposti dall’Osteria Pugliese. Poi c’è il banco macelleria a vista: si parte dalle tradizionali bombette in 5 varianti (classiche; mortadella, cacio e pistacchio; rape; piccanti o a fantasia dello chef) fino a tagli selezionati di carni provenienti dal sud Italia o dalla Spagna. Per quanto riguarda i drink c’è un angolo bar dedicato ai cocktail e una carta vini di oltre 300 etichette prevalentemente pugliesi che completano la ricchissima full immersion regionale.
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