Letteralmente: cottura in vaso. Una tecnica tradizionale, molto usata in Italia e in Francia, tornata in auge qualche tempo fa che conquista appassionati gourmet e salutisti. Perchรฉ consente di ridurre al minimo sale e grassi e conserva intatti i principi nutritivi degli alimenti. Veloce, versatile, pratica, salutare, scenografica.
โFacciamo chiarezza: si puรฒ cuocere e pastorizzare, mettere sottovuoto, sterilizzare. Sono processi diversi che prolungano la vita del prodottoโ premette Denis Dianin (D&G Pastisserie, Padova) pasticcere che alla vasocottura ha oggi dedicato un marchio: Invero โche in veneto significa in vetro, e in italiano in veritร โ. Lievitati, soprattutto, prodotti che hanno fatto scuola e di cui orgogliosamente reclama la paternitร . โHo cominciato a impiegare questa tecnica in pasticceria oltre 10 anni faโ.
โPer sterilizzare si lavora a temperatura sopra i 100 gradi in piccole autoclavi, ne esistono anche di domestiche. La pastorizzazione, invece, si ottiene tra g i 80 e i 90 gradi a vaso chiusoโ Per quanto tempo? โper un vaso medio grande servono 20 minuti di cottura, dopo i quali si fa raffreddare il barattolo creando il sottovuotoโ.
โIl vantaggio maggiore riguarda la conservabilitร degli alimentiโ spiega Daniele Bendanti (Oltre., Bologna) โche a procedimento corretto si prolunga anche di molto. Ma non รจ l’unico. Lavorando a temperature piรน basse la cottura meno aggressiva preserva i principi nutritivi. C’รจ inoltre minore riduzione di peso e dispersione di liquidi, dunque una resa maggiore. Poi, lavorando praticamente sottovuoto, gli aromi rimangono intrappolati nel barattolo, a vantaggio del risultato finaleโ. Conferma Dianin: โScegliendo lavorazioni a temperature piรน basse che conservano il valore organolettico dei prodottiโ.
La praticitร รจ un valore aggiunto: si possono preparare in anticipo i vasetti conservandoli in frigo per qualche ora e cuocendoli al momento del consumo, portandoli poi direttamente in tavola (riducendo cosรฌ stoviglie e pentole da lavare), o ancor meglio cuocere prima e servire poi. Avendo anche la possibilitร di personalizzare ogni barattolino e avere cosรฌ differenti ricette a portata di mano.
โAnche in ambito casalingo dobbiamo capire cosa andiamo a fare e perchรฉโ dice Andrea Valentinetti (Radici restaurant โ Terra e gusto, Padova) โil vaso aumenta la shelf life del prodotto, la sua conservabilitร , questo รจ il vantaggio principaleโ perciรฒ รจ importante scegliere il contenitore giusto.
โCi sono varie tipologie di contenutoriโ continua Bendanti โin vetro con classico tappo a vite, in acciaio che vanno bene per alcune cotture e non per il microonde, e poi in vetro con la guarnizione color terracotta, che sono i migliori e i piรน comuni per la vasocottura. ร importante che la guarnizione sia integraโ. Perchรฉ color terracotta? โSono i materiali siliconici adatti per le alte temperatureโ interviene Denis Dianin. La cosa importante, infatti, รจ proprio questa: che i materiali (vetro, metallo, silicone) siano adatti alle alte temperature: โbisogna verificare che la guarnizione vada bene e sia integraโ conclude Dianin, che continua โI Weck (molto usati anche per la cottura del foie gras, ndr) sono un po’ come i nostri Bormioli, molto usati per questa tecnica. Hanno avuto molto successo sia per l’estetica, con il coperchio in vetro e le due graffette metalliche, sia perchรฉ รจ facile estrarre il contenuto in quelli a tronco di cono, lisciโ.
La guarnizione รจ pratica, basta tirare la linguetta per aprire il barattolo. Lo stesso principio dei classici barattoli di una volta, con la cerniera di metallo e la clip di chiusura. โNoi li usiamo senza le graffette: cosรฌ abbiamo la prova che si sia formato il sottovuoto, altrimenti il tappo non chiuderebbe. Poi nella confezione le mettiamo cosรฌ ognuno puรฒ riusare il barattoloโ
In forno oppure sul fornello, nel microonde, persino nella lavastoviglie (non stupitevi: c’รจ un’ampia letteratura di cotture MacGyver, con fonti di calore alternative): la cottura in barattolo si presta a diversi metodi.
โPer meโ spiega Bendanti โla cosa migliore รจ il forno a vapore, a 85 gradi per 8 minuti, anche se dipende da cosa si cuoce e da quali sono i quantitativi. La cosa importante รจ che l’alimento arrivi ad ebollizioneโ. Se non si ha a un forno a vapore? โSi puรฒ sistemare una teglia di acqua cosรฌ da crearne una versione domestica, in questo caso la cottura deve essere di circa 15 minuti. Mentre in microonde, impostato a una potenza media di circa 700-800 wat, servono meno di 10 minuti. Il tempo che arrivi a ebollizione all’interno e cominci la pastorizzazione”. Ma si puรฒ anche usare un normale fornello a gas, โcuocendo a bagnomaria, avendo la cura, se i vasetti sono in vetro, di mettere uno straccio intorno per non farli rompereโ.
โLa cottura in forno non deve mai superare i 180 gradiโ aggiunge Valentinetti โsopra i 160 gradi si eliminano spore e tossine, quindi per i dolci che cuociono ad alta temperatura c’รจ una buona shelf lifeโ.
โTutti gli alimenti tranne funghi, che sprigionano le tossineโ dice Bendanti. E, aggiunge Valentinetti โprivilegiare i prodotti a base morbida, con una maggiore quantitร di acqua all’internoโ. Per esempio un branzino รจ diverso da un pesce spada โanche le uova possono avere dei problemi nella pastorizzazione e granireโ. La vasocottura si presta molto per salse o sughi, โche si possono preparare direttamente in vasi da 2 o 3 porzioneโ. Poi girare i vasetti per far amalgamare bene i sapori.
โPer i dolci tipo plumcake e muffin tengo il barattolo apertoโ continua Valentinetti. In pratica lo usa come fosse un pirottino e poi lo chiude con la guarnizione, โqualche minuto aver tolto il vaso dal forno, per evitare che lo shock termico danneggi il vetro, lo abbattto in positivo (da 0 a 4 gradi) con un abbattitore o in acqua e ghiaccio. Si conserva 4-6 mesi in casa. Anche se ho fatto dei test in cui superiamo l’annoโ.
Ancora piรน lunga la shelf life raggiunta da Denis Dianin per i suoi prodotti Invero: โnei lievitati che normalmente si conservano a temperatura ambiente dai 15 giorni a 2 mesi, noi arriviamo addirittura a tre anni come nel caso del panettone, e ci riusciamo solo con la tecnica senza cambiare ricetta nรฉ usare conservantiโ. Un lavoro di concerto con l’universitร ha permesso di migliorare il processo produttivo, a partire dai metodi di impasto. Un’innovazione che dalla linea in vetro si รจ spostata anche sul prodotto tradizionale โoggi anche il classico panettone che prima si conservava un mese arriva anche a 90 giorniโ. Il vetro, se correttamente chiuso, preserva da cariche batteriche โquindi assicura una lunga conservazione a quei prodotti anche dolci che abitualmente si tengono a temperatura ambiente”. Altro discorso per pesce o altri alimenti: โtre o quattro giorni in frigo, una volta abbattuto a 0-4 gradiโ รจ la risposta corale.
Nel passaggio da una cottura tradizionale a una in vaso, occorre modificare la ricetta? โBisogna ridurre i tempi di cottura, perchรฉ anche fuori dal forno i cibi continuano a cuocere in barattolo, e poi diminuire sale e spezie, un po’ come il sottovuoto, perchรฉ non c’รจ dispersione di sapori e si sentono di piรนโ risponde Bendanti e fare attenzione che ci sia sempre una parte liquida. Nel caso dello chef di Oltre. il pil pil nel suo pesce in barattolo: โi vasi vengono preparati con filetto di pesce, pomodorini, basilico, cipolla, pil pil di baccalร ed erbe aromatiche. Poi cotti espressi al momento della comanda in forno al vapore per 7-8 minuti. Si portano direttamente al tavolo e aperti davanti agli ospiti: un’esplosione di profumi. Cotto e ben chiuso, si conserva in frigo 4 o 5 giorniโ. In barattolo commercializza il suo ragรน alla bolognese โla ricetta del ristorante adattata al barattolo pastorizzatoโ con il marchio Bonverre, per cui Andrea Valentinetti propone un’amatriciana affumicata, โun sugo molto gustosoโ.
Fare attenzione: il vetro e il vapore sono bollenti.
Invero โ Padova – 049 63 72 01 – https://www.invero.it – https://www.degpatisserie.it/
Oltre. โ Bologna – Via Augusto Majani, b 1 – ย 051 006 6049 – http://www.oltrebologna.it/
Radici restaurant โ Terra e gustoโ Padova – via Andrea Costa, 18/a – 049 232 0525 – https://www.radicirestaurant.it/
a cura di Antonella De Santis
ยฉ Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati