Si รจ svolta il 10 luglio, sulla spiaggia di Forte dei Marmi, la tredicesima edizione del Versilia Gourmet, la manifestazione organizzata da Penna Blu Edizioni, che premia le eccellenze della ristorazione versiliese. I migliori ristoratori e chef di zona sono stati invitati al Bagno Montecristo di Ponente, alla cena di gala a cura dello chef Gaio Giannelli.
Il Versilia Gourmet ha consegnato gli โOscarโ della cucina alle migliori figure della ristorazione della zona che si sono distinte per le loro capacitร in cucina, in sala, per la storia che hanno saputo costruire attorno ai loro ristoranti.
Il premio โMiglior Chef 2023โ รจ andato a Maurizio Marsili del bistrot Pesciolino Briaco di Viareggio per la sua โcucina delicata, salubre e per essere discepolo e ambasciatore di Angelo Paracucchi dal quale ha preso concetti e filosofie elaborandole in modo personale con tecniche contemporaneeโ.
Il โMigliore in Salaโ รจ il giovane Cristian Pardini, addetto al servizio di sala del ristorante La Dogana di Capezzano Pianore.
โPremio alla Carrieraโ allโex ristoratore Carlo Lemmetti dello storico ristorante Squalo Charlie. Infine, il โPremio Ristorante dellโAnno 2023โ รจ stato consegnato alla famiglia del ristorante Gilda di Forte dei Marmi, dove il nipote Niccolรฒ Di Giovanni ha raccolto lโereditร dei nonni Riccardo e Adua.
โDivulgatore, scrittore, personaggio televisivo, ambasciatore del gusto italiano nel mondo, ma soprattutto instancabile e geniale chef in grado di conquistare nella sua gloriosa carriera ben 5 stelle Michelin, che si รจ fatto tatuare sulle sue laboriose braccia. Sorriso rassicurante sul volto, sempre disponibile al dialogo, un vero entusiasta, un eterno giovanotto che somma la propria visione da esperto navigato a quella di un fanciullo sognatoreโ. Questa la motivazione che premia Igles Corelli come Eccellenza italiana 2023, riconoscimento conferito negli anni a Gualtiero Marchesi, Giorgio Pinchiorri, Don Alfonso Iaccarino, Nadia Santini, Gianfranco Vissani, Mauro Uliassi.
Igles Corelli, nel suo discorso di ringraziamento, non manca nel sottolineare lโimportanza dellโevoluzione, creativitร e ricerca in cucina, un bagaglio che si รจ costruito negli anni partendo dal Trigabolo di Argenta: โcon le tecnologie avveniristicheโ, esperienza e competenze che si sono concretizzate a oggi in un โlaboratorio ipertecnologicoโ nella sede del Gambero Rosso a Roma con lโintento di formare i giovani dei corsi del Gambero Rosso. Il valore di tutto questo sta nella volontร e nellโentusiasmo di trasmettere il sapere proprio alle nuove leve e ai potenziali chef del futuro: โQuando ero ragazzino, gli chef navigati nascondevano spezie, ricette, invece รจ bene che qualcuno porti avanti il sapere in cucinaโ.
Una tavolata imperiale di circa 150 posti si รจ spiegata sulla spiaggia di Forte dei Marmi dove, a fare da cornice, cโerano il pontile, il mare e il sole del tramonto. In apertura, lโaperitivo di Gaio Giannelli, chef di Il Pozzo di Bugia di Querceta, accompagnato da bollicine di Franciacorta. Quando il sole รจ calato, gli invitati si sono accomodati in spiaggia per gustare un menu di mare realizzato da Gaio Giannelli con un guest dish di Igles Corelli in apertura. Parliamo del crรจme caramel di germano, guazzetto di lumachine di mare al gin Baldo.
Crรจme caramel di Germano di Igles Corelli
Un piatto del 1985 dellโera Trigabolo che negli anni lo chef ha portato con sรฉ come una coperta di Linus, e che ha subรฌto delle modifiche nel tempo (inizialmente veniva preparato con lโanguilla) e che oggi si presenta sulle tavole della Versilia con le lumachine di mare. A seguire, il riso bruno di Gaio Giannelli a omaggiare quella preparazione che arricchisce numerosi piatti, il fondo bruno, per lโappunto; e la coscia di vitella e la sua salsa, un piatto semplice che ricorda certe ricette della nonna, ma con la sapienza di uno chef: apprezzato, infatti, lโaccompagnamento con la patata schiacciata.
Riso Bruno di Gaio Giannelli
La chiusura in dolcezza, รจ stata affidata al pasticcere Aldo Gassani della pasticceria Aldo con la crostata con frutti di bosco e crema pasticcera. Non poteva mancare il confort food a chiudere la cena dโestate: a mezzanotte circa sulle tavole sono comparsi i cosiddetti sogni, bomboloni caldi farciti con crema. E, a dare la buonanotte, la torta di riso che in zona รจ tradizione.
Quella andata in scena il 10 luglio non รจ stata una semplice premiazione, ma la concretizzazione di un senso di unione fra i ristoratori. Fra gli invitati cโera chi ha fatto la storia della cucina versiliese. Lo si รจ visto nel volto della signora Adua del ristorante Gilda di Forte dei Marmi, che a 86 anni guida ancora con tenacia il suo ristorante; o in quello di Carlo Lemmetti che rappresenta un locale che ha fatto la storia versiliese, Squalo Charlie. Sono questi esempi che dimostrano quanto la cucina puรฒ essere davvero passione. Significativo, poi, lโintervento del giornalista Davide Paolini che racchiude il senso del cuoco in cucina: โNon bisogna pensare alla stella, ma al cliente. Chi decide รจ sempre il cliente, questo รจ un aspetto molto importante. Lโaltro รจ che non si finisce mai di imparare, ci sono chef diventati molto bravi che non finiscono mai di sperimentare, studiare, e apprezzare quello che fanno gli altri. Ultimamente, perรฒ, vedo molta presunzione, soprattutto nei giovani, e poi vedo una fissazione che credo sia deleteria per la cucina italiana: pensare alla stella. Questo causa problemi a molti giovani chefโ.
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