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Il futuro che ci aspetta รจ senza cioccolato

In futuro l'accesso al cacao sarร  sempre piรน difficile e costoso, e il cioccolato rischia di scomparire. รˆ quanto emerge in un articolo del Time che stila i food trends del 2024

  • 04 Gennaio, 2023

Prepariamoci a un 2024 ricco di ingredienti asiatici, di funghi (per sostituire la carne), di vini senza alcol, di sapori provenienti da tutto il mondo grazie a cuochi immigrati di terza generazione, di colore blu: secondo la โ€œfuturologa alimentareโ€ Morgaine Gaye il blu la farร  da padrone in quanto riflesso della tendenza piรน ampia di ricerca della natura. Vedremo, dunque, sempre piรน spesso muffin, cupcake, bevande ispirate alle tonalitร  dell’oceano e del cielo tramite l’utilizzo di fiori di pisello blu farfalla o di alghe. Tutto molto bello, se non fosse per una nota dolente: il cioccolato rischia di scomparire.

Il lato oscuro del cioccolato

ยซNei prossimi mesi โ€“ scrive il Time – un numero sempre maggiore di aziende punterร  sui cioccolatini alternativiยป in quanto la domanda di cacao ha causato la deforestazione in tutto il mondo, rendendo l’accesso al cacao sempre piรน difficile e costoso. Tra le aziende che stanno lavorando in questa direzione la statunitense Voyage Foods che utilizza ingredienti come i semi d’uva, la farina proteica di girasole e la lecitina di girasole per produrre il suo cioccolato alternativo, o la londinese WNWN Food Labs. I due fondatori Arhum Pak e Johnny Drain sono partiti da un quadro allarmante fatto di cambiamenti climatici, deforestazione e una catena di approvvigionamento, monopolizzata da 12 grandi multinazionali, pervasa di lavoro minorile e di schiavitรน, in particolare in Costa d’Avorio e in Ghana, da dove proviene il 70-80% dell’approvvigionamento mondiale.

il cioccolato alternativo di WNWN Food Labs

Il cioccolato alternativo di WNWN Food Labs

Il cioccolato alternativo

Cosรฌ WNWN sta cercando di sostituire il cioccolato convenzionale con un sostituto privo di cacao. Il risultato รจ un prodotto privo di caffeina, a basso contenuto di zuccheri e responsabile dell’80% in meno di emissioni di CO2 rispetto a prodotti analoghi.

L’ingrediente di partenza รจ l’orzo che viene fermentato e successivamente abbinato alla carruba biologica proveniente da Spagna e Italia, dopodichรฉ, per sostituire il burro di cacao si utilizza il burro di karitรฉ dal Ghana. I due fondatori assicurano di aver istaurato rapporti diretti con i produttori locali. Si ottiene in questo modo un prodotto che ricorda il cioccolato fondente, con una spiccata aciditร , ma nel loro shop online sono disponibili anche barrette con l’aggiunta di latte d’avena, arancia o nocciole.

carruba

La carruba, il cioccolato dei poveri

Una virtuosa โ€œinvenzioneโ€ che a dire il vero per noi non รจ una novitร : alla metร  del Novecento la carruba era un alimento molto diffuso in Sicilia, lo chiamavano il โ€œpane di San Giovanniโ€ o โ€œcioccolato dei poveriโ€. E negli ultimi anni un’azienda modicana ha riportato in auge i frutti del carrubo โ€“ albero tra i piรน longevi in natura, e quindi molto produttivo per decenni โ€“ con il suo Carrubato di Sicilia. Qui potete leggere tutta la storia di Ciokarrua.

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