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Arachidi italiane. Caratteristiche e dove trovarle

Arachidi, noccioline americane, spagnolette, bagigi, scachetti, caccaetti. Sono tanti i nomi usati per chiamare i frutti di queste piante leguminose. Che ora si coltivano anche in Italia.

  • 31 Gennaio, 2020

รˆ partito tutto dalla Toscana, ma ora si sta diffondendo a macchia d’olio. Sempre piรน aziende agricole si stanno infatti avvicinando alla coltivazione di queste leguminose particolari, eppure non รจ una totale novitร : c’รจ stato un tempo infatti in cui le arachidi si coltivavano anche qui da noi, soprattutto in Nord Italia.

Marco Razzolini arachidi italiane

Marco Razzolini

La coltivazione delle arachidi in Italia

โ€œIn Italia la coltivazione delle arachidi ha origini in realtร  abbastanza anticheโ€, ci racconta Marco Razzolini, pioniere moderno di quelle made in Toscana, precisamente made in Venturina. Parliamo della seconda metร  dell’Ottocento, โ€œebbe uno sviluppo modesto in seguito alla politica autarchica, ma si diffuse soprattutto nel secondo dopoguerra, raggiungendo piรน di 5mila ettari distribuiti in diverse regioni, dal Piemonte alla Sicilia, con un grande sviluppo in Veneto e in Emiliaโ€.

arachidi italiane

Successivamente la coltivazione di arachidi subรฌ un arresto, diventando piรน che altro un prodotto da coltivare per il consumo personale. โ€œAll’inizio degli Anni ’90 la coltura era praticamente scomparsa dall’Italia, vuoi per l’elevato fabbisogno di manodopera per la raccolta, vuoi per un problema di meccanizzazione: le macchine necessarie per la trebbiatura e lo sterramento sono tutte di provenienza americana, dunque adatte ad appezzamenti di terreno enormi, non certo idonei alla realtร  italianaโ€. Un problema non da poco che Marco ha affrontato con caparbietร . Ma facciamo un passettino indietro.

Da venditore di noccioline tostate a produttore

Come รจ nata l’idea di coltivare le arachidi? โ€œLa nostra azienda รจ specializzata nella tostatura durante le fiere o le sagre, da sempre ci portiamo dietro un grande tostatore a legna costruito interamente in ghisa risalente al secolo scorso – pesa 12 quintali! – con il quale rendiamo felici grandi e piccini. A un certo punto della nostra attivitร , perรฒ, ci siamo resi conto che sempre piรน persone erano interessate alla provenienza delle arachidi. Di dove sono?, chiedevano, e le risposte erano sempre le stesse: Israele, Brasile, Cina, Stati Uniti. L’Italia non pervenuta. Cosรฌ abbiamo pensato di iniziare un nuovo businessโ€.

arachidi italiane

Era il 2007. โ€œProvenendo da un altro settore, ci siamo avvalsi di collaborazioni con agronomi e con i senegalesi che hanno un know-how importante โ€“ il Senegal รจ uno dei paesi dove si producono piรน arachidi – gli agronomi sapevano la teoria, ma la pratica ce l’hanno svelata i senegalesiโ€. Come per esempio l’epoca di semina migliore, che va da fine aprile a inizio ottobre, o come fare la rincalzatura, ovvero riportare la terra dall’interfila alla base delle piante: โ€œLa pianta delle arachidi รจ un po’ strana, una volta che il fiore viene fecondato, crea un ginoforo, una sorta di protuberanza che cerca il terreno e solo quando lo trova, comincia a fruttificare. Dunque, se riesci a poggiare una piccola quantitร  di terra nel momento giusto, si ha piรน produzione. รˆ questione di manualitร  e sensibilitร  appresa lavorando, non c’รจ teoria che tengaโ€.

L’azienda agricola Paggetti Stefania a Venturina

Oggi nella sua azienda agricola in Val di Cornia, che ha chiamato come la moglie Paggetti Stefania, coltiva sei ettari di terreno per una quantitร  di arachidi prodotta che ammonta a circa 100 quintali di arachidi della cultivar Virginia. Numeri resi possibili grazie anche alla meccanizzazione. โ€œAlla fine abbiamo optato per delle trebbiatrici cinesi – in Cina lo Stato affida ai contadini piccoli appezzamenti, quindi i macchinari sono adatti a queste grandezze โ€“ riadattandole per il mercato italiano, in parole semplici le abbiamo rese piรน sicure. Per lo sterramento, invece, usiamo delle macchine che si usano anche per la coltivazione di patateโ€.

crema di arachidi italiane

Marco le sue arachidi continua a venderle tostate alle sagre, fa spedizioni in tutta Italia e tra i suoi clienti compaiono anche ristoratori, come Fulvietto Pierangelini o Renato Trabalza del famoso ristorante romano Sora Lella, e gelatieri, da Simone De Feo di Cremeria Capolinea di Reggio Emilia a Stefano Guzzetti di Ciacco a Milano e Bergamo. Questi ultimi, a esser precisi comprano la pasta d’arachide (di arachidi precedentemente tostati da Marco) preparata nella torrefazione Lady Caffรจ con l’ausilio di un micronizzatore a sfere che consente di ottenere un prodotto liscio, perfetto per la gelateria ma anche da utilizzare nella preparazione di dolci.

Il consumo di arachidi in Italia

Le arachidi a quanto pare hanno un bel giro di estimatori, che si va a sommare ai sempre piรน numerosi amanti delle noccioline americane, โ€œil consumo รจ in costante incremento (complice anche l’aumento dei vegani?), siamo nell’ordine di 600mila tonnellate in Europa, di cui 30mila solo in Italiaโ€. Sarร  anche per questo che l’esempio di Marco lo hanno seguito in molti, da Giovanni Auriemma dell’azienda La Cenerentola Frutta Secca a Vito Bucillo di Agribio Eboli, dall’azienda casertese Montella Bio alla Cooperativa Maiscoltori Basso Ferrarese, che ha cominciato per una questione di sovescio: la pianta di arachide รจ un azotofissatore quindi rigenera i terreni.

arachidi italiane

Italiana Arachidi

โ€œQueste realtร  si sono unite in unico cappello per volere di Giovanni Auriemmaโ€, ci spiega Luca Ardito, l’agronomo che sta seguendo il progetto โ€œItaliana Arachidiโ€; questo per differenziarsi dal marchio registrato da Razzolini โ€œArachide Italianaโ€. โ€œIl progetto รจ partito nel 2016 con prove parcellari e oggi siamo arrivati a 100 ettari coltivati: siamo la realtร  produttiva piรน ampia d’Italia, toccando Puglia, Campania, Veneto ed Emilia Romagnaโ€. I loro prodotti li potete trovare in esclusiva tra gli scaffali di Coop Italia. Al nutrito gruppo di produttori di arachidi, si aggiungono tantissime altre realtร  da Nord a Sud, pensiamo per esempio a Biofactor in Veneto, anche loro inizialmente specializzati nella coltivazione di mais โ€œper portare in Italia la coltura del popcorn biologicoโ€. Ma al puzzle delle arachidi manca ancora un piccolo tassello.

Il primo seme italiano

Le aziende di cui vi abbiamo parlato sopra, per iniziare la loro attivitร  hanno comprato il seme dagli Usa, โ€œtrattandosi di piante semioleosi – spiega Razzolini – non hanno una grande germinabilitร  (siamo nell’ordine del 60/70%), e quelli americani in tal senso ci danno maggiori garanzieโ€. Per ora. La Societร  Italiana Sementi, infatti, si รจ attivata nella produzione di un seme interamente italiano. Il presidente della Sis Mauro Tonello si sta occupando della questione: โ€œFino al ’74 anch’io avevo un’azienda agricola a Codigoro di arachidi, poi perรฒ l’ho dovuta chiudere perchรฉ troppo poco remunerativa. Come me, moltissimi altri e cosรฌ in pochi anni i semi autoctoni sono scomparsiโ€. Che poi proprio autoctoni non erano โ€“ come spesso accade nel mondo agricolo – โ€œprobabilmente erano originari del Nord Africa, mia nonna li chiamava Tripolini e servivano principalmente per fare l’olioโ€.

arachidi italiane

Il recupero dei vecchi semi

Un patrimonio, questi semi Tripolini, che rischiava di andare perso. โ€œFortunatamente qualche vecchio agricoltore aveva tenuto un po’ di partite di queste sementi, cosรฌ con la Sis in collaborazione col Crea abbiamo deciso di recuperarliโ€. Sono arachidi piรน scuri e piรน piccoli rispetto a quelli che solitamente si trovano al supermercato, โ€œdal gusto piรน dolce e decisoโ€. Come si chiamano? โ€œUna volta certificato il seme, abbiamo tre anni per decidere che nome dargli. Alcuni propendono per Tripolino altri per Ferrarese, vedremo…โ€.

Biolatina e Ortobio a Lucca

In parallelo ci sono altre due realtร  che hanno recuperato dei vecchi semi. Nel Lazio c’รจ Biolatina Cooperativa Agricola Biodinamica che tra un pak choi e un ravanello coltiva pure degli ottimi arachidi biodinamici, ottenuti recuperando delle varietร  portate in azienda da alcuni veneti, โ€œinizialmente abbiamo piantato una decina di varietร , dando a ciascuna il nome delle persone che ce le avevano donate, poi abbiamo selezionato la piรน bella. Le nostre arachidi sono piccoline, con epidermide rossastra e dal sapore dolceโ€. Loro le tostano e confezionano direttamente in azienda, vi capiterร  di trovarle in alcuni punti vendita NaturaSรฌ.

Roberto Tommaso Dones di Ortobio

Roberto Tommaso Dones di Ortobio

A Lucca, invece, Roberto Tommaso Dones di Ortobio ha recuperato un vecchio seme della zona, probabilmente della cultivar Valencia: โ€œL’idea di coltivare arachidi mi รจ venuta mentre seguivo un progetto in Senegal, e non appena ho avuto il certificato bio nel 2012 ho cominciato a coltivarliโ€. Si tratta di un ettaro e mezzo di quelli che un tempo nella zona venivano chiamati pistacchi di terra, anche lui se li fa tostare dal precursore Marco Razzolini. E il cerchio si chiude.

Curiositร  a margine sull’arachide:

  • Dell’arachide noi mangiamo il seme, che poi si puรฒ chiamare anche frutto.
  • Il prezzo giusto da pagare non deve scendere sotto i 10 โ‚ฌ al chilo per le arachidi con guscio, per quelle sgusciate il prezzo sale.
  • Attualmente in Italia chi coltiva le arachidi non puรฒ utilizzare fitofarmaci, non tanto per eticitร  (certo, c’รจ chi รจ attento comunque a questo aspetto) ma per il semplice fatto che non sono presenti nell’elenco di quelli consentiti: le grandi aziende produttrici di fitofarmaci non hanno alcun interesse a registrare un prodotto che poi non verrร  utilizzato da nessuno (o da pochissimi), dato che qui da noi non ci sono coltivazioni intensive.
  • Il terreno adatto alla coltivazione รจ quello sabbioso, se poi รจ ricco di fosforo e potassio ancora meglio.
  • L’arachide fresco ha un sapore simile al pisello fresco.
  • La shelf life dell’arachide fresco รจ di circa un anno, si abbassa a 4-5 mesi per quelli tostati.
  • Il burro d’arachide in Italia non si puรฒ chiamare burro, chi lo produce solitamente lo chiama crema d’arachidi.

a cura di Annalisa Zordan

Azienda Agricola Paggetti Stefania – Venturina Terme (LI) – via delle Lotrine, 7 โ€“ 339 2830150 – anticatorrefazione.com

La Cenerentola Frutta Secca – Somma Vesuviana (NA) – via Marigliano, 7 โ€“ 081 8996269 – lacenerentolafruttasecca.it

Agribio Eboli – Eboli (SA) – Contrada Acquarita

Montella Bio – Teverola (CE) – Str. Consortile – 333 7737269 – montellabio.com

Cooperativa Maiscoltori Basso Ferrarese – Pontelangorino (FE) – via Fronte 2 Tronco, 109 – 0533 98200 โ€“ maiscoltori.com

Biofactor – Sorgร  (VR) – via S.Pietro, 5 – 045 7370211 – biofactor.it

Biolatina Cooperativa Agricola Biodinamica – Sabaudia (LT) – via Litoranea, Km. 11.400 – 0773 534807 โ€“ biolatina.it

Ortobio โ€“ Massaciuccoli (LU) – via Pietra a Padule – 393 9892012 โ€“ ortobio.org

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