Non solo overtourism

Dieci comuni di montagna si coalizzano contro lo spopolamento e fanno un ballo in maschera per festeggiare

L'Alta Sabina รจ a rischio spopolamento: dieci comuni si coalizzano per non morire, mentre molti altri soffrono di overtourism

  • 10 Luglio, 2025

Mentre molte localitร  italiane affrontano le criticitร  dellโ€™overtourism, con flussi ingestibili che snaturano lโ€™identitร  dei luoghi โ€” pensiamo a un borgo come Varenna, sul Lago di Como, che pensa a una tassa per sbarcare nel paesino assediato dai turisti del selfie โ€“ altri territori lottano contro il problema opposto: lo spopolamento. In Alta Sabina, una terra di colline, boschi e laghi a nord-est di Roma, si stanno sperimentando invece nuove forme di alleanza tra piccoli comuni per contrastare lโ€™abbandono e ridare vitalitร  a un territorio fragile e prezioso. Un caso che giunge a poche ore dallโ€™altro, in Piemonte, dove il piccolo borgo di Frassineto mette in campo strategie per rimpolpare i solo 200 abitanti che ci vivono.

Torricella in Sabina

Dieci Comuni per 3.500 abitanti

Dieci paesi dellโ€™Alta Sabina โ€“ Rocca Sinibalda, Belmonte in Sabina, Colle di Tora, Longone Sabino, Marcetelli, Torricella in Sabina, Monteleone Sabino, Poggio Moiano, Poggio San Lorenzo, Varco Sabino: 3.500 abitanti in dieci e tra di loro Marcetelli, il comune piรน piccolo del Lazio con 52 anime residenti โ€“ hanno deciso di lavorare insieme sotto il cappello di un progetto chiamato โ€œIN. Alta Sabinaโ€, dove “IN” sta per “intelligenza naturale”. Obiettivo dichiarato: ripopolare del 5% entro il 2035 una zona che, tra un censimento e lโ€™altro, ha perso il 4,2% dei suoi abitanti, contro lo 0,3% della media nazionale.
Con il supporto di universitร , istituzioni scientifiche e imprese del territorio, i comuni stanno sviluppando 15 ambiti di intervento che spaziano dalla produzione di energie rinnovabili allโ€™adozione di strumenti digitali per la gestione delle risorse locali, passando per la creazione di una moneta virtuale comunitaria (la MAS, Moneta dellโ€™Alta Sabina), pensata per incentivare lo scambio di servizi tra cittadini.

Il lago di Scandarello in Alta Sabina tra Amatrice e Accumoli

Tecnologia e beni comuni: un nuovo modello

Il cuore del progetto non รจ solo infrastrutturale, ma profondamente sociale e culturale: si vuole costruire una comunitร  resiliente, che valorizzi il proprio patrimonio naturale โ€” come il bacino idrico dei fiumi Turano e Salto, tra i piรน rilevanti dโ€™Europa โ€” trasformandolo in un bene condiviso. Tutto questo con lโ€™uso di strumenti innovativi, come una piattaforma digitale per lo scambio di servizi e smart contract su blockchain, che regoleranno in modo trasparente e condiviso i rapporti tra cittadini e istituzioni.
Come afferma Davide Marino, docente allโ€™Universitร  del Molise, โ€œnon si tratta di mercificare le risorse, ma di riconoscerne il valore e costruire intorno ad esse economie locali sostenibiliโ€. Anche secondo la sociologa Elena Battaglini, designer del progetto, โ€œil passaggio chiave รจ uscire dalla logica individualistica e costruire una nuova governance territoriale basata su collaborazione, auto-organizzazione e innovazione comunitariaโ€.

La fontana ottagonale di Marcetelli

Un patto per il futuro dei borghi fantasma

Il progetto si concretizzerร  simbolicamente sabato 12 luglio a Marcetelli, il piรน piccolo comune del Lazio con appena 52 abitanti: un borgo situato a 930 metri sul mare tra i monti del Cicolano e circondato dalle vette di La Cimata, Colle Ciccia, Colle Calende e Pietriboni, situati a ridosso della riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia, tutti oltre i 1.000 metri di quota. Qui una giornata di festa celebrerร  la nascita della nuova alleanza. Alle ore 18 i sindaci dei dieci comuni firmeranno pubblicamente il Preambolo del Contratto Energia, Clima e Societร  dellโ€™Alta Sabina, una dichiarazione dโ€™impegno verso un nuovo modello di sviluppo.

“Pantesimette”, maschera tradizionale dell’Alta Sabina realizzata da Mauro Mattei a Paganico Sabino

Una festa e un ballo in maschera per l’alleanza

La giornata sarร  scandita da visite guidate alla Riserva Naturale del Monte Navegna e Cervia, laboratori per bambini, mercatini di artigianato e stand enogastronomici, letture di poesie e un DJ set serale. Ma il momento centrale sarร  Il Ballo delle Pantasime: una grande coreografia collettiva con figure allegoriche in legno e cartapesta, simbolo di rinascita e trasformazione. Per la prima volta, le Pantasime dei dieci comuni danzeranno insieme e presenteranno la nuova Pantasima dellโ€™Alta Sabina, creata dallโ€™artista Fiamma Benvignati in collaborazione con la comunitร . Un rito antico che si fa contemporaneo, specchio di una visione che vuole rispondere con coraggio e creativitร  alle sfide del presente. Lontani dallโ€™overtourism e dalle logiche mordi-e-fuggi, questi borghi provano a costruire un futuro possibile: non da soli, ma insieme.
E pensare che a meno di unโ€™ora da Marcetelli e a meno di 50 chilometri, cโ€™รจ invece il piccolo borgo di Casperia dove si entra soltanto a piedi e che di turismo vive: รจ popolato di stranieri e di appassionati della zona (negli ultimi 20 anni la popolazione รจ aumentata di un centinaio di anime, passando da 1.100 a 1.200 residenti) e viene visitato ogni anno da migliaia di turisti.

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