Mentre molte localitร italiane affrontano le criticitร dellโovertourism, con flussi ingestibili che snaturano lโidentitร dei luoghi โ pensiamo a un borgo come Varenna, sul Lago di Como, che pensa a una tassa per sbarcare nel paesino assediato dai turisti del selfie โ altri territori lottano contro il problema opposto: lo spopolamento. In Alta Sabina, una terra di colline, boschi e laghi a nord-est di Roma, si stanno sperimentando invece nuove forme di alleanza tra piccoli comuni per contrastare lโabbandono e ridare vitalitร a un territorio fragile e prezioso. Un caso che giunge a poche ore dallโaltro, in Piemonte, dove il piccolo borgo di Frassineto mette in campo strategie per rimpolpare i solo 200 abitanti che ci vivono.
Torricella in Sabina
Dieci paesi dellโAlta Sabina โ Rocca Sinibalda, Belmonte in Sabina, Colle di Tora, Longone Sabino, Marcetelli, Torricella in Sabina, Monteleone Sabino, Poggio Moiano, Poggio San Lorenzo, Varco Sabino: 3.500 abitanti in dieci e tra di loro Marcetelli, il comune piรน piccolo del Lazio con 52 anime residenti โ hanno deciso di lavorare insieme sotto il cappello di un progetto chiamato โIN. Alta Sabinaโ, dove “IN” sta per “intelligenza naturale”. Obiettivo dichiarato: ripopolare del 5% entro il 2035 una zona che, tra un censimento e lโaltro, ha perso il 4,2% dei suoi abitanti, contro lo 0,3% della media nazionale.
Con il supporto di universitร , istituzioni scientifiche e imprese del territorio, i comuni stanno sviluppando 15 ambiti di intervento che spaziano dalla produzione di energie rinnovabili allโadozione di strumenti digitali per la gestione delle risorse locali, passando per la creazione di una moneta virtuale comunitaria (la MAS, Moneta dellโAlta Sabina), pensata per incentivare lo scambio di servizi tra cittadini.
Il lago di Scandarello in Alta Sabina tra Amatrice e Accumoli
Il cuore del progetto non รจ solo infrastrutturale, ma profondamente sociale e culturale: si vuole costruire una comunitร resiliente, che valorizzi il proprio patrimonio naturale โ come il bacino idrico dei fiumi Turano e Salto, tra i piรน rilevanti dโEuropa โ trasformandolo in un bene condiviso. Tutto questo con lโuso di strumenti innovativi, come una piattaforma digitale per lo scambio di servizi e smart contract su blockchain, che regoleranno in modo trasparente e condiviso i rapporti tra cittadini e istituzioni.
Come afferma Davide Marino, docente allโUniversitร del Molise, โnon si tratta di mercificare le risorse, ma di riconoscerne il valore e costruire intorno ad esse economie locali sostenibiliโ. Anche secondo la sociologa Elena Battaglini, designer del progetto, โil passaggio chiave รจ uscire dalla logica individualistica e costruire una nuova governance territoriale basata su collaborazione, auto-organizzazione e innovazione comunitariaโ.
La fontana ottagonale di Marcetelli
Il progetto si concretizzerร simbolicamente sabato 12 luglio a Marcetelli, il piรน piccolo comune del Lazio con appena 52 abitanti: un borgo situato a 930 metri sul mare tra i monti del Cicolano e circondato dalle vette di La Cimata, Colle Ciccia, Colle Calende e Pietriboni, situati a ridosso della riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia, tutti oltre i 1.000 metri di quota. Qui una giornata di festa celebrerร la nascita della nuova alleanza. Alle ore 18 i sindaci dei dieci comuni firmeranno pubblicamente il Preambolo del Contratto Energia, Clima e Societร dellโAlta Sabina, una dichiarazione dโimpegno verso un nuovo modello di sviluppo.
“Pantesimette”, maschera tradizionale dell’Alta Sabina realizzata da Mauro Mattei a Paganico Sabino
La giornata sarร scandita da visite guidate alla Riserva Naturale del Monte Navegna e Cervia, laboratori per bambini, mercatini di artigianato e stand enogastronomici, letture di poesie e un DJ set serale. Ma il momento centrale sarร Il Ballo delle Pantasime: una grande coreografia collettiva con figure allegoriche in legno e cartapesta, simbolo di rinascita e trasformazione. Per la prima volta, le Pantasime dei dieci comuni danzeranno insieme e presenteranno la nuova Pantasima dellโAlta Sabina, creata dallโartista Fiamma Benvignati in collaborazione con la comunitร . Un rito antico che si fa contemporaneo, specchio di una visione che vuole rispondere con coraggio e creativitร alle sfide del presente. Lontani dallโovertourism e dalle logiche mordi-e-fuggi, questi borghi provano a costruire un futuro possibile: non da soli, ma insieme.
E pensare che a meno di unโora da Marcetelli e a meno di 50 chilometri, cโรจ invece il piccolo borgo di Casperia dove si entra soltanto a piedi e che di turismo vive: รจ popolato di stranieri e di appassionati della zona (negli ultimi 20 anni la popolazione รจ aumentata di un centinaio di anime, passando da 1.100 a 1.200 residenti) e viene visitato ogni anno da migliaia di turisti.
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