
Adriano Panzironi, noto come il “guru delle diete”, è stato condannato in primo grado a due anni e otto mesi per esercizio abusivo della professione medica, insieme al fratello Roberto (per lui la pena è di un anno e quattro mesi). Con il metodo “Life 120” Panzironi, anche volto televisivo di “Life 120 Channel”, canale da lui stesso fondato e trasmesso su varie emittenti televisive locali, prometteva di allungare la vita fino a 120 anni – con un certo tipo di alimentazione e il supplemento di una serie di integratori alimentari venduti online dalla società di cui era a capo – e di far regredire anche delle malattie come il diabete e il cancro. Come riporta quotidianosanita.it il procedimento era iniziato già nel 2018 su iniziativa di Antonio Magi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma che oggi commenta: «Come Ordine dei medici riteniamo come che la magistratura abbia dato un segnale molto importante. Speriamo che questo sia di monito per tutti quanti, non seguite semplicemente chi promette di farvi vivere 120 anni, ma seguite i medici e i professionisti sanitari abilitati dal Ssn alla cura della persona».
Panzironi prometteva una vita lunghissima a chi avesse seguito un certo tipo di programma alimentare, consumato una serie di integratori alimentari e avesse fatto attività motoria. Come riporta il sito di “Life 120”, ancora online, «lo stile di vita Life 120 si basa su tre aspetti fondamentali: sana alimentazione, giusta integrazione e una corretta attività fisica». Il programma Panzironi propone una forte limitazione dei carboidrati per dirigersi verso «alimenti di origine paleolitica come carne, pesce, uova, verdura e frutta». Esclusi i legumi, cereali, pasta pane, pizza, patate, riso; Panzironi suggerisce di eliminare anche latte e buona parte dei latticini che aumentano il rischio di patologie tumorali. Ma il pezzo forte del sistema Panzironi sono gli integratori alimentari principalmente a base di spezie come cannella, zenzero, curcuma e vitamina C. Le proposte sono varie: dal multiminerale per la carica energetica di ogni giorno, fino a quello di sole spezie per il benessere del tratto digerente, passando per quello che supporta il sistema immunitario. Esiste ancora un negozio online per la vendita dei prodotti (oltre agli integratori, snack proteici, marmellate, prodotti per la colazione, tutti a contenuto ridotto di zuccheri e alto proteici, fino alla birra low carb); così come esiste (ancora) un gruppo Facebook privato in cui si possono contattare gli esperti di “Life 120” per le consulenze gratuite. Costo annuo per l’utilizzo degli integratori “miracolosi” si stima sia intorno a 3mila euro.
Nell’era delle diete ipocaloriche, chetogeniche e iperproteiche, e delle flebo di vitamine, con l’eccessiva attenzione alla salute del corpo e alla forma fisica, lo stile di “Life 120” (e l’utilizzo di integratori) ha trovato terreno fertile per potersi diffondere e avere successo velocemente. La facilità con cui gli integratori alimentari vengono messi in commercio l’aveva spiegato anche l’oncologo Silvio Garattini in una nostra intervista, mentre i «farmaci devono essere autorizzati da autorità regolatoria, tutti i farmaci vengono autorizzati a livello europeo per tutti i paesi europei», per gli integratori alimentari «si fa solo una notifica, si comunica al ministero, all’Aifa che in Italia si occupa dei farmaci, che si sta mettendo in commercio un tale prodotto e se non ci sono controindicazioni si mette, per l’appunto, in commercio».
La condanna del 13 maggio 2025 è solo uno degli ultimi tasselli che compone questa vicenda. Nel 2018 l’Agcm (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) multava con 150mila euro la società Life 120 per «divulgazione di informazioni ingannevoli sulle caratteristiche degli integratori alimentari venduti dalla società Life 120 Italia S.r.l.s., presentati invece come idonei a determinare o favorire effetti benefici o curativi anche di gravi malattie, senza alcun fondamento scientifico». Inoltre, la società in questione veniva sanzionata anche per le «modalità non trasparenti di promozione degli integratori attraverso la trasmissione “Il cerca salute”, che ha un contenuto apparentemente informativo, ma è in realtà volta ad occultare le reali finalità promozionali perseguite dai professionisti». Nel 2019 ancora una tappa di questo procedimento: Panzironi viene sospeso dall’Ordine dei Giornalisti – con una multa di 264mila euro; nel 202 viene sospeso il canale tv per sei mesi e nel 2023 viene definitivamente radiato dall’Albo dei Giornalisti.
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