Guerre commerciali

Arrivano i dazi cinesi sui distillati europei, compresi grappa e brandy. Tariffe fino al 35%

Risparmiati i giganti francesi del Cognac, come Hennessy, Martell e Rรฉmy Martin. Federvini: "Decisione penalizzante"

  • 04 Luglio, 2025

Cinque anni di incremento dei dazi sul mercato cinese per l’acquavite di vino e di vinaccia, incluse Grappa e brandy, made in Ue. Il ministero del Commercio cinese ha annunciato il 4 luglio di avere emesso un provvedimento definitivo che dal giorno 5 fa scattare le tariffe, alla luce della conclusione dell’indagine antidumping che Pechino aveva avviato dal 2024, dopo che Bruxelles aveva imposto dazi sulle auto elettriche cinesi. Le conclusioni dell’indagine, come fanno sapere le autoritร  cinesi, affermano che sussiste una condizione di dumping (la vendita all’estero di beni a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno), che c’รจ una minaccia per l’industria nazionale del brandy e che c’รจ un nesso causale tra i due fattori.

Cina - Lanterne rosse - capodanno cinese

Cina – Lanterne rosse – capodanno cinese – foto fanjianhua by Freepik

Dazi fino al 34,9 per cento

L’inchiesta era partita a gennaio 2024 per i brandy in contenitori sotto 200 litri importati dall’Ue. A fine agosto 2024, l’autoritร  aveva emesso un provvedimento preliminare, prima della conclusione dell’indagine che ha portato alla decisione di istituire dazi antidumping che vanno dal 27,3 per cento al 34,9 per cento. Non ci sarร  retroattivitร  per i prodotti importati tra 11 ottobre 2024 e 4 luglio 2025 incluso.

Il nodo del prezzo minimo

Molte imprese, soprattutto francesi delle regioni Charente e Guascogna avevano collaborato nei mesi scorsi con il governo cinese, impegnandosi ad applicare un prezzo minimo (si intende il prezzo pagato dagli importatori cinesi) per i distillati spediti in Cina (che rappresenta il primo mercato di destinazione). Le autoritร  di Pechino hanno siglato degli accordi individuali, consentendo di evitare l’applicazione del dazio a chi ha accettato (e firmato accordi) per incrementare il prezzo di listino del prodotto. I tre principali gruppi produttori di cognac francese che sono stati coinvolti nell’inchiesta, Hennessy (Lvmh), Martell (Pernod Ricard) e Rรฉmy Martin (Rรฉmy Cointreau) potranno beneficiare di questo schema d’accordo. Tuttavia, come evidenziato dai sindacati francesi di categoria, molte imprese firmatarie di accordi non hanno avuto questa possibilitร .

Parziale sollievo ma urge soluzione

Critico il sindacato europeo degli industriali spiritsEurope in una nota ufficiale, in cui non si approva la decisione di Pechino sui dazi antidumping e si chiede una ยซsoluzione urgenteยป al problema. Il presidente Hervรฉ Dumesny, infatti, saluta con favore la conclusione degli accordi sui prezzi con alcune imprese, con cui si offre ยซun parziale sollievoยป, ma da un altro lato sollecita che ยซtale opzione venga estesa a tutte le aziende che hanno firmatoยป.

Giacomo Ponti – presidente Federvini

Un nuovo attacco a libera circolazione merci”

Forte biasimo e preoccupazione da parte della Federvini per la decisione di Pechino. Il comparto europeo, ricorda la federazione presieduta da Giacomo Ponti, per oltre un anno ha fornito documentazione ampia e puntuale per dimostrare lโ€™assenza di pratiche di dumping sul mercato cinese. ยซCiononostante, il dazio medio definitivo, che si discosta in misura minima da quello provvisorio imposto unilateralmente lo scorso ottobre, costituisce un grave ostacolo al libero commercio internazionaleยป. Decisione ingiustificata, secondo Ponti, che rappresenta ยซun ulteriore elemento di preoccupazione, in uno scenario globale sempre piรน sotto attacco sotto il profilo della libera circolazione delle merci e dellโ€™interscambio commerciale. Da domani – afferma – dovranno affrontare un dazio estremamente pesante e penalizzanteยป.

Federvini ricorda anche come alcune imprese abbiano sottoscritto con la Cina impegni sui prezzi ยซche potrebbero attenuare parzialmente gli effetti delle misure, ma che restano in ogni caso soluzioni soggette a condizioni specificheยป. Ragion per cui, il presidente Ponti chiede ยซche sia riaperto tempestivamente un dialogo istituzionale bilaterale con le autoritร  cinesiยป.

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